Sedici opere, suddivise in fotografie in bianco e nero e a colori. Se quest’ultime sono state realizzate nel 2021 o poco prima, quasi tutte le immagini in bianco e nero risalgono agli anni Novanta, all’adolescenza dell’artista. In questa selezione Chetrit assume un nuovo approccio, presentando ventisette anni di produzione di immagini, recuperando materiali d’archivio, editando e modificando le opere.
Gli interventi intenzionali sui materiali riattivano le immagini in modo che possano esprimere le tematiche oggi più significative per l’artista. Persone a lei care, riemergono anche nelle immagini più recenti. Due principali tonalità, il rosso e il blu, pervadono tutte le fotografie a colori in maniera intrigante.
Questa mostra personale segna il passaggio dell’artista da una pratica autoreferenziale a un più contemplativo intervento autoriale.
![](https://musemagazine.it/wp-content/uploads/2021/11/thalia-1-1.jpg)
Per la prima volta vi è anche un ritratto della fotografa bambina, intitolato Daphne Nails, dove viene argomentato il tema del tempo.
Il significato delle opere realizzate da Chetrit adolescente è cambiato nel corso degli anni, attraverso la ricontestualizzazione. Questo lavoro di avvicinamento di immagini realizzate nel corso di due decenni indica l’atemporalità delle opere, la cui interpretazione non si limita al momento della realizzazione.
La mostra personale si tiene alla Galleria kaufmann repetto di Milano, dal 20 novembre al 29 gennaio 2022.
@taliachetrit
kaufmannrepetto.com