MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

Roe Ethridge. Happy Birthday Louise Parker

2024.02.21

Restituito alla città come importante spazio per la diffusione culturale, il piano espositivo svela per la prima volta al pubblico la prima parte di programma che intreccia – con un respiro internazionale – arti visive, moda, design e panorama editoriale. Un’esperienza inedita di scoperta e fruizione porta il visitatore ad attraversare gli ambienti in un climax ascendente.

Roe Ethridge. Happy Birthday Louise Parker

10·Corso·Como, Milan

From February 21st until April 5th, 2024

 

Roe Ethridge, attraverso il linguaggio fotografico, esplora le implicazioni storiche e i paradossi contemporanei sia nell’arte visiva che nella fotografia di moda, con uno stile iconico e anticonvenzionale. Con oltre 25 anni di carriera, il suo lavoro ha guadagnato attenzione internazionale per la capacità di osservare e confondere nozioni stereotipate su bellezza, memoria, commercio e rappresentazione. La mostra Happy Birthday Louise Parker, appositamente concepita per 10·Corso·Como, e curata da Alessandro Rabottini, presenta opere iconiche degli ultimi 15 anni e lavori inediti, unendo temi diversi come nature morte complesse, servizi di moda meticolosamente messi in scena, paesaggi malinconici e ritratti intimi. Le immagini sono giustapposte per creare connessioni visive, svelare contrasti e tessere narrazioni con un estremo rigore formale, al tempo seducente e provocatorio. Il titolo si riferisce alla modella Louise Parker, collaboratrice di lunga data di Ethridge. 

ROE ETHRIDGE, COKE BOTTLES, 2015 DYE SUBLIMATION PRINT
ROE ETHRIDGE, LOUISE ON CENTRAL PARK SMOKE, 2023
DYE SUBLIMATION PRINT.
ROE ETHRIDGE, LOUISE IN A CHAIR FOR DOUBLE, 2015
DYE SUBLIMATION PRINT.
ROE ETHRIDGE, LOUISE FOR POLYCHRONIC, 2023
DYE SUBLIMATION PRINT.
ROE ETHRIDGE, ROCKAWAY (90TH ST), 2008
DYE SUBLIMATION PRINT.

L’immagine di Louise assume una valenza ipnotica nel corso della mostra: la vediamo transitare da set fotografici concepiti in ogni dettaglio a ritratti più spontanei e privati, manifestando così l’intreccio tra vita e rappresentazione, tra quotidianità e messa in scena. In questa serie di ritratti lo sguardo dell’artista incontra quello consapevole della modella, secondo un ritmo che tematizza e trascende il rapporto di interazione tra il fotografo, l’obiettivo e il soggetto, tra l’intenzionalità della visione autoriale e quella della posa di chi è ritratto. All’interno di questa narrazione Roe Ethridge inserisce frammenti della propria biografia rendendo il mondo intimo dell’artista un soggetto che subisce gli effetti del passare del tempo. Attraverso una narrazione non lineare, emergono relazioni e frizioni tra immagini diaristiche e commissionate, moda e memoria individuale. La pratica di Ethridge, rappresentata in composizioni digitali e collage di immagini sovrapposte, esplora i molteplici spazi occupati dalle immagini, dalla pubblicità all’elogio del mondano, offrendo uno sguardo sul processo creativo e dimostrando la natura continua e diversificata delle immagini.

ROE ETHRIDGE, LOUISE ON CENTRAL PARK SMOKE, 2023 DYE SUBLIMATION PRINT.
LOUISE PARKER WITH CUP OF NOODLES FOR LUNCHEON. COURTESY THE ARTIST.

Per maggiori informazioni 10corsocomo.it

Miranda July: New Society

2024.02.21

Osservatorio Prada presenta la prima mostra dedicata all’opera di Miranda July che ripercorre la carriera trentennale dell’artista, regista e scrittrice americana attraverso i suoi cortometraggi, performance e installazioni.

FONDAZIONE PRADA

PARAVENTI

2023.10.25

FOLDING SCREENS FROM THE 17TH TO 21ST CENTURIES

 

L’ampia esposizione allestita negli spazi di Fondazione Prada, a cura di Nicholas Cullinan, indaga la storia e interpreta i significati dei paraventi.

EXHIBITION

SARAH LUCAS

2023.09.24

La Tate Britain di Londra presenta HAPPY GAS, la personale di Sarah Lucas che indaga i quarant’anni di lavoro dell’artista britannica.

CINEMA

ASTEROID CITY BY WES ANDERSON

2023.09.22

Il nuovo film di Anderson racconta una città desertica dove un gruppo di giovani geni si riunisce per un concorso di invenzioni. È un luogo onirico, alla Anderson, dove viene contemplato l’universo, il significato della vita e quello della morte. Come ogni luogo del regista, è inesplorato e sconosciuto…