MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

RINASCITA MODERNA

2023.05.15

You Should Have Saved Me è un racconto intimo ed un’esperienza introspettiva alla ricerca delle lotte e dei trionfi personali. È il simbolo della rinascita di Tracey Emin.

Come un’arte di rivelazione, la pittura è il riflesso delle esperienze personali di Tracey Emin, descritte attraverso un tratto espressivo, viscerale. La tela si trasforma nel racconto dei suoi stati emotivi con i quali l’artista può confrontarsi con la vulnerabilità e trovare la speranza che le permette di fronteggiare le avversità. You Should Have Saved Me è la rappresentazione di recenti lotte personali che Tracey combatte con se stessa, e di trionfi raggiunti facendo pace con il proprio corpo: è una vera e propria esplorazione dei sentimenti e del modo di affrontare gli ostacoli che che ci sorprendono durante il corso della vita. Il suo lavoro è estremamente intimo, ma al tempo stesso universale perché attinge a temi fondamentali che toccano ognuno di noi, tra cui quello dell’amore, del desiderio, della perdita e della salvezza, svelando un lato celato e profondo della sua persona.

TRACEY EMIN, FRON ANOTHER LIFE, 2022. ACRYLIC ON CANVAS, 25.5 x 30.5 cm / 10 x 12 in.

La cruda realtà da lei rappresentata riesce a intimidire l’osservatore, che prova quasi un senso di dolore nel cercare di comprendere l’artista: “La cosa più bella è l’onestà, anche se è molto dolorosa da guardare.” I lavori esposti nella galleria Lorcan O’Neill di Roma appaiono come opere d’arte autobiografiche e confessionali, come pensieri sfusi che si animano quando toccano la superficie della tela, come un modo puro e sincero di sfogarsi. Dopo il superamento di una lunga malattia, Tracey Emin inizia ad essere felice e ad apprezzare la vita, guardando il mondo con occhi diversi, pieni di gioia. You Should Have Saved Me segna un momento importante come simbolo della sua rinascita, interiore ed esteriore: si sente pronta ad affrontare una nuova fase della sua esistenza, esplorando una parte di se stessa ancora sconosciuta, e tutto questo solamente grazie al potere salvifico dell’arte.

La nuova mostra a Roma offre ai suoi visitatori una finestra sulle recenti lotte e sui trionfi personali dell’artista.

TRACEY EMIN, JUST I LOVE YOU, 2022. ACRYLIC ON CANVAS, 182 x 214 cm / 71.5 x 84in.

Le opere sono l’immagine di un intenso dialogo con il profondo della sua anima che nasce direttamente dalle ferite causate dalla guerra interna che ha dovuto affrontare, racchiudendo al loro interno sforzo, coraggio e violenza. Emin si spoglia dei suoi dolori e ci fa conoscere il suo racconto che mette in primo piano il corpo come battaglia: le linee gestuali ed espressive sono l’incontro di episodi di euforia alternati ad altri di dolore, nei quali si scorgono momenti di intimità sessuale. Nell’ordine caotico delle sue tele, si delinea la presenza di figure nude che esprimono un tumulto emotivo, un bisogno di liberare nuove emozioni, mentre il colore colato sembra la rappresentazione di qualcosa che piano piano se ne sta andando, forse come l’infelicità dell’artista stessa. Tracey Emin ci permette di entrare nel suo mondo abbracciando la sua sincerità e il suo carattere puro, condividendo, con noi che osserviamo, gli aspetti più intimi della sua vita e il modo in cui affronta quest’ultimi.

TRACEY EMIN, YOU MADE A HOLE INSIDE ME, 2022. ACRYLIC ON CANVAS, 182 x 214 cm / 71.5 x 84 in.

La linea decisa che attraversa il quadro ha le sembianze di una forte emozione che colpisce l’anima del pubblico, permettendogli di comprendere fino in fondo i dolori e le gioie che prova l’artista. Quando la tua vita sembra essere persa, rispondere alla domanda “come stai?” non è più così banale: l’arte per Tracey è stato il modo di sopravvivere e di uscire indenne da questo doloroso periodo che ha determinato gli ultimi anni della sua esperienza. Lei invita il pubblico a confrontarsi con le proprie vulnerabilità, imparando ad ascoltare i bisogni del proprio corpo per utilizzare quest’ultimo contro le avversità. You Should Have Saved Me è una rinascita, è una raccolta di sentimenti contrastanti che hanno riportato l’artista a sognare ad occhi aperti ed apprezzare la vita. 

“Quando si passa dall’altra parte si apprezza davvero la vita. Vedi il mondo intero in modo diverso, ed è una specie di dono. Sembra banale ma è come rinascere, davvero.”

– Tracey Emin

TRACEY EMIN, WAITING FOR YOU TO COME HOME, 2022. ACRYLIC ON CANVAS, 20 x 20 cm / 8 x 8 in.

Cinema

THE END

2025.07.03

The End di Joshua Oppenheimer è un film sulle storie: quelle che addolciscono la verità e ci aiutano a sfuggirla, e quelle che invece ci permettono di conviverci. Un musical post-apocalittico con protagonisti Tilda Swinton e Michael Shannon.

Miu Miu

Miu Miu Summer Reads 2025

2025.07.01

La moda incontra la letteratura nelle grandi metropoli del mondo: torna Miu Miu Summer Reads, l’iniziativa culturale firmata Miu Miu che, per il secondo anno consecutivo, trasforma gli spazi verdi in oasi di pensiero e lettura.

NEWS

X-GIRL SHOW

2025.06.27

The Lost Photos from a Streetwear Moment, un libro di Angela Hill con un’introduzione di Chloë Sevigny, svela un archivio grezzo di immagini inedite che catturano lo spirito e lo stile di un’epoca fondamentale per la cultura streetwear.

Harley Weir

The Garden

2025.06.24

In The Garden, Harley Weir coltiva immagini come reliquie sensoriali-fragili, intime e instabili-dove il paradiso si è già trasformato in e la bellezza affiora dal disordine.

NEWS

JULIE BULLARD

2025.06.18

Una vita immaginaria raccontata attraverso le foto

 

Pubblicato da IDEA, Julie Bullard è un libro fotografico di Nadia Lee Cohen e Martin Parr che si presenta come un album di famiglia della fine degli anni ’70, anche se nulla di ciò che mostra è mai realmente accaduto.