MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

HORIZON

2024.07.04

Testo di MUSE Team

Kevin Costner torna al cinema. Immaginato già nel 1988, il film è un pellegrinaggio emotivo attraverso il lungo e complesso periodo di espansione e insediamento del West americano, prima e dopo la Guerra Civile.

Kevin Costner ha recitato in una miriade di film e serie TV nel corso della sua lunga carriera, ma non c’è genere con cui è più associato di quello Western. Ha fatto il suo debutto alla regia con Balla coi lupi del 1990, in cui ha anche recitato, ed è apparso in Silverado, Wyatt Earp e Terra di confine; tuttavia, nessuna di queste produzione può essere paragonabile al suo prossimo progetto, Horizon: An American Saga, immaginandolo per la prima volta nel 1988. Inizialmente concepito come un film unico a due mani atto a coprire un arco di 15 anni di storia del West americano, Horizon si articolerà in due esperienze visive distinte (e forse di più, se riuscirà nel suo intento).

in the picture MICHAEL ROOKER. in the top image: KEVIN COSTNER and ABBEY LEE.
IN THE PICTURE JAMIE CAMPBELL BOWER.

Horizon: An American Saga narra un lungo e complesso periodo di espansione e insediamento del West americano, prima e dopo la Guerra Civile. Vissuto attraverso gli occhi di molti – famiglie, amici e nemici – l’epica è piena di pericoli e intrighi, dalle costanti avversità dovute agli elementi naturali alle interazioni con i nativi americani che vivevano su quelle terre, fino alla determinazione e spesso spietatezza di coloro che cercavano di colonizzarle. Ambientato contro il paesaggio visivamente mozzafiato della vasta frontiera, il film offre uno sguardo stimolante e implacabile sul passato degli Stati Uniti.

IN THE PICTURE SIENNA MILLER.

Uno spettacolo cinematografico imperdibile per portata, scala ed emozione guidato dai personaggi, che può essere degnamente vissuto forse solo sul grande schermo. Raccontato attraverso una narrativa sorprendentemente onesta, Horizon porta al cinema le storie di persone e intere famiglie che hanno tentato di navigare in un mare di lotte intestine e cambiamenti senza beni materiali e risorse a proprio favore, ma con orgoglio e dignità. Un pellegrinaggio emotivo per la sopravvivenza attraverso i terreni aspri del West, crudele e implacabile.

“Si è compiuta una grande ingiustizia nel West. Ma questo non minimizza il coraggio che ci è voluto per i miei antenati per staccarsi da quei luoghi e andarsene lì..Questa è la nostra storia”.

– Kevin Costner

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