È un processo accurato e ben ponderato quello che ha portato Miuccia Prada e Raf Simons alla collezione uomo presentata negli spazi di Fondazione Prada. L’allestimento ha contestualizzato il défilé ad un’atmosfera intima e quotidiana attraverso la rappresentazione del mock-up di una casa ha accolto gli ospiti tra pareti bianche, tende a quadretti e pavimento di un marrone pallido, il tutto realizzato interamente in carta. Il set, oltre che essere sfondo di una scenografia sobria ed elegante, è anche il protagonista dello Show, riflettendo caratteri del reale e dell’umano oggi più che mai necessari ad ogni modo di comunicare. Il consueto ritorna quindi nelle declinazioni di materia e immagine, esprimendo una vera e propria scelta di stile. Risultati apparentemente semplici hanno con loro complessità di pensiero e processi accurati di lavorazione. L’idea che viene messa in scena è una chiara giustapposizione di elementi e capi che, rispettando i valori del brand, mostrano i fondamenti del vestire.
“Tutto ciò che sta alla base è in realtà una scelta concettuale: un cappotto, un jeans, un abito. Sembrano semplici, ma sono il risultato di un processo, di una scelta: ci sono centinaia di cappotti, perché questo è quello giusto? È una combinazione di un lungo processo di progettazione e decisione, e poi di istinto. È una questione di stile.”
La collezione si costituisce di proposte lineari ed essenziali, tra le quali completi eleganti di colore nero, soprabiti mono o doppio petto, maglieria e camicie, elementi accompagnati da pezzi in denim e pelle. Tutto ciò che è superfluo viene rimosso: non ci sono colletti su camicie e cappotti, i pantaloni seguono le linee del corpo e si riducono in lunghezza. I pezzi classici del brand vengono reinventati e riproposti senza essere stravolti, rimanendo del tutto riconoscibili. L’abbinamento e la scelta di accostamenti a contrasto regala un impatto diverso, fresco e innovativo. Maxi bag in colori delicati ma decisi abbinate a sneakers e ad iconici boots dalla punta squadrata. Le ispirazioni, tra colori, pattern e materiali utilizzati, si mescolano e si trasformano da un capo all’altro, tra shorts, camicie, soprabiti e nella maglieria, passando anche attraverso gli accessori. I motivi a quadri evocano ricordi d’infanzia, familiarità e convivialità, con il solito sottofondo di raffinatezza. Lo stesso viene trasmesso con le silhouette aderenti al corpo, che si presentano con proporzioni ridotte e lunghezze accorciate, richiamando simbolicamente giovinezza e vivacità. Così, il corpo è libero di mostrare le sue forme e di muoversi in maniera dinamica. Questa narrazione di quotidianità si rispecchia nel nome della collezione, “Choices”, scelte. Una scelta concettuale di essenzialità. Una scelta di dettagli semplici in tutta la loro eleganza. Una scelta di raccontare uno stile fatto di ricerca, arte e lavoro, in cui, ancora una volta, il DNA del brand si conferma in ogni suo aspetto grazie ad una visione della moda riconoscibile e sofisticata.
“I capi sono classici, ma il loro mix li contraddistingue, rendendoli eccitanti e nuovi. C’è la pelle contro il corpo, poi il cotone sopra: c’è una sorta di anti-logica nella combinazione degli abiti, una stranezza.”