Le stelle sono emblematiche di qualcosa di irraggiungibile ma che vorremmo conoscere.
Nella affascinante cornice della passerella, Emporio Armani con la collezione FW 24 ha trasportato gli spettatori in un viaggio attraverso un cielo notturno scintillante, dipinto di stelle e baciato da una luna luminosa. La collezione FW24 è stata presentata come un’ode cromatica tradotta in forme indossabili, incarnando l’essenza dell’eleganza senza tempo mescolata con un tocco di modernità audace. Le silhouette femminili che camminano in passerella sono tipicamente Armani, con una libertà istintiva che si riflette nel suo modo di vestire. I pantaloni indossati sotto abiti vaporosi che fungono da camicie, riscoprono il cappotto dalle forme ampie e avvolgenti, privilegiando gilet di tessuto o di crochet. Sono fondamentalmente i dettagli che definiscono lo stile di questa collezione: tute e pantaloni sciolti che si chiudono delicatamente in fondo. I colori scuri invitano a esplorare le diverse texture, dalle lane ciré lucide alle lane lavate e opache, fino alla tridimensionalità degli jacquard materici e delle eco pellicce di maglia multicolore. Il romanticismo sottile e non stucchevole che permea la collezione richiama un tema già visto in passerella: le grandi gonne nere con stelle stampate con outline bianco.
“Il mio percorso di stile parte da poche linee vergate sulla carta e si conclude in un’immagine fatta di pochi elementi combinati in maniera sottile. Perché, ne sono convinto, la semplicità è forza. Semplice non è mai il punto di partenza, ma sempre il punto d’arrivo.”
La silhouette è avvolgente, con le spalle in evidenza, e culmina in un tripudio serale di riflessi metallici, ricami di stelle e lune, e catenelle di strass. Questo vortice fatto da un immaginario notturno e stellare è accompagnato da scarpe basse, borse grandi e capienti, oggetti di design, e bijoux che decorano come segni di luce. La palette di colori, fredda e vibrante, abbraccia il dominio del nero, accostato a sfumature di malva, ultravioletto, verde giada e grigio, che ricordano le tonalità che dipingono il cielo notturno quando il sole si è ormai tramontato. È un saluto al buongiorno della notte, una dichiarazione di stile che invita a immergersi in un mondo di eleganza sofisticata. Tuttavia, c’è qualcosa di più profondo dietro questa collezione. Emporio Armani cattura “quel che resta del giorno”, per citare le parole di Kazuro Ishiguro, riuscendo a intravedere l’essenza di un’attitudine giovanile che rifiuta l’eccesso per abbracciare la portabilità senza rinunciare allo spettacolo. È Giorgio Armani a sottolineare l’importanza di questa coerenza, affermando che, nonostante alcuni elementi eccessivi, tutta la collezione è incredibilmente indossabile.
Aleggia un senso di eleganza di altri tempi: lunghi cappotti, casacche, anche in pelle, cappelli che omaggiano un codice dal fascino cosmopolita. Le camicie lasciano spazio a top realizzati negli stessi tessuti dei blazer e dei pantaloni: una nuova uniforme, monocromatica e decisa. Salopette e camicie oversize in gomma richiamano la notte insieme alle lane scure, impiegate per cappotti, giacche e pantaloni dalle forme sartoriali. Motivi tweed, gessature e floccature adornano le superfici, sempre in un’unica tonalità. Perfino i ricami metallici su giacche, camicie e cappotti evocano un’atmosfera avventurosa piuttosto che decorativa. In conclusione, Emporio Armani ha offerto una visione incantevole e raffinata del cielo notturno attraverso la moda, unendo l’essenza dell’eleganza classica alla modernità audace, con un occhio attento alla portabilità e alla praticità. Con questa collezione, Armani continua a dimostrare perché rimane una figura iconica nell’industria della moda internazionale.