Nel panorama desolato di un paesaggio bruciato, sorge una nuova luce per Bottega Veneta, guidata dal direttore creativo Matthieu Blazy. Questo non è semplicemente un nuovo viaggio, ma piuttosto un percorso di rigenerazione e rinascita, un’epopea che celebra l’essenza stessa della moda e della creazione. In questa stagione, Bottega Veneta abbraccia con fervore lo spazio negativo, dove l’ornamentazione cede il passo a una semplicità essenziale e intenzionale. Ispirata alle radici pre-Intrecciato del marchio, la collezione riflette una profonda rinascita, caratterizzata da tessuti lussuosi e tattili che trasudano un senso di essenzialismo senza tempo. L’attenzione per i dettagli è straordinaria, con ornamenti che si fondono armoniosamente con i tessuti, raccontando la storia degli strati del tempo e delle esperienze personali che portiamo con noi. Le silhouette, un affascinante amalgama di epoche e stagioni, si fondono per creare un’estetica contemporanea che è allo stesso tempo avvolgente e protettiva, arrotondata e utilitaria.
“Monumentalismo del quotidiano: un senso di attrattiva e di fiducia in ciò che è pratico, utilitario e sostanziale. Come viene percepito l’abbigliamento da giorno in questo mondo notturno; le silhouette si semplificano e si riconoscono come monoliti nell’oscurità. In un mondo in fiamme, c’è qualcosa di profondamente umano nel semplice atto di vestirsi.”
I materiali, lavorati con maestria dal bouclé di lana al cashmere, vengono trasformati in qualcosa di nuovo: pratico, resistente eppure ancora intriso di lussuosa eleganza. La sincerità nei materiali si riflette anche negli accessori, che evocano un senso di eredità ed essenzialismo. Borse come la Liberta e le Andiamo, Hop e Cabat, pur nella loro semplicità, incarnano una continuità e un significato che si integrano perfettamente nella vita quotidiana. La palette di colori, dominata dai toni della notte e del fuoco, evoca un’atmosfera di profondità e speranza. Il nero carbone, l’arancione bruciato e il burgundy si mescolano a tonalità terrose e accenti di luce, simboleggianti la resilienza e la rinascita. Motivi ricorrenti come il serpente, la fiamma e il fiore permeano la collezione, rappresentando la resilienza e la trasformazione. Stampe floreali astratte e motivi a fiamma dipinti si mescolano con silhouette sinuose, creando un’atmosfera di rinascita e vitalità. Anche nei gioielli, l’archeologia del futuro si fonde con materiali antichi come ceramica, vetro e pietra, simboleggianti l’eterno ritorno e la continuità nel cambiamento.
“Tutti guardiamo le stesse notizie. È difficile essere ottimisti a questo punto. Tuttavia, anche l’idea di rinascita è bella. Questi sono i fiori che sbocciano dopo che la terra è bruciata – danno un senso di speranza. Tornano più forti che mai. Qui, l’eleganza è resilienza.”
La sfilata della collezione FW24 Bottega Veneta si tiene in uno spazio progettato dallo stesso direttore creativo Matthieu Blazy, caratterizzato da cactus fioriti in vetro di Murano, simboli di forza e resilienza. Questi elementi esprimono la speranza e la resistenza della maison in un mondo in continua evoluzione. Inoltre, Bottega Veneta collabora nuovamente con Cassina per le sedute della sfilata, presentando uno speciale sgabello LC14 Cabanon di Le Corbusier, rifinito con una tecnica tradizionale giapponese che conferisce al legno una protezione naturale, simboleggiando la continuità e l’adattabilità nel cambiamento. Dopo la sfilata, una selezione di questi sgabelli sarà esposta in una speciale installazione per la Milano Design Week, insieme a un nuovo tributo al classico design di Le Corbusier. In conclusione, la collezione autunno-inverno 2024 di Bottega Veneta rappresenta un vero e proprio senso di rinascimento, con una ricerca stilistica che celebra l’essenzialismo, la continuità e la rinascita. Un’ode alla bellezza senza tempo e alla forza della resilienza umana.