Janneke si lascia ispirare da un luogo storico, una villa all’interno della quale la fotografa scatta il suo nuovo libro. Villa Matadi è una vecchia residenza estiva, divenuta negli anni Trenta luogo di incontro di artisti e scrittori nordici, nonché residenza e studio personale dello scultore svedese Nils Sjögren, i cui lavori riempiono ancora le stanze della casa e gli spazi esterni dell’architettura. All’interno della sala da ballo si ha la possibilità di vivere a pieno molte delle sculture di Sjögren, per lo più sotto forma di frammenti o pezzi rotti di intere opere con cui Janneke è in grado di interagire toccandole, muovendole, manipolandole e spostandole, e riuscendo così a raccontare la bellezza di un istante comune e naturale. Mediante una pratica incentrata sulla rappresentazione scultorea e sensuale del corpo umano, la fotografa scatta delle immagini che appaiono allo stesso tempo monumentali e intime. Questo dualismo viene percepito immediatamente anche da chi osserva e, in modo stimolante, è presente anche nelle forme frammentate delle sculture che circondano la figura, che appaiono tenere, umane ma anche iconiche dell’opera finita, una volta svelata nella sua interezza. Il libro è caratterizzato da dettagli e focus molto stretti intervallati a immagini di nature morte o ritratti che esplorano un elevato stato di osservazione, una ricerca di angoli attenta, che rende il soggetto personale e scultoreo allo stesso tempo. Le stesse pagine specchiate del libro, disegnato da Merel Korteweg, invitano lo spettatore a partecipare attivamente a questo gioco di visione e rivelazione.
Con una pratica incentrata sulla rappresentazione scultorea e sensuale del corpo umano, Janneke realizza immagini che appaiono allo stesso tempo monumentali e intime.
Quello che emerge dalla fotografia della van Der Hagen è la combinazione e associazione di elementi documentaristici e artistici ad aspetti artefatti, con l’obiettivo di creare delle immagini che raccontino una storia. Lo stile della sua fotografia è intuitivo e immediato, reale e umano, intimo e personale. Tutti questi aspetti riecheggiano dall’ispirazione che trae ogni giorno dal mondo della moda, del design, così come dalle immagini e dai video. Ogni lavoro rappresenta un piccolo testamento nei confronti della sua passione per l’arte della fotografia.
L’esposizione e il lancio del libro Matadi avrà luogo il 19 aprile alle ore 18 presso lo spazio 3537, 35-37 Rue Des Francs Bourgeois, 75004 Parigi.
Per maggiori informazioni 3537.org.