MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

PELLEGRINAGGIO VISIVO

2024.09.26

Attraverso i luoghi del quotidiano, il nuovo libro Luigi Ghirri: Viaggi ci invita a riscoprire la complessità nascosta nel familiare e nell’ordinario, in un pellegrinaggio visivo che supera l’idea tradizionale di esplorazione.

Tra i molti interessi ricorrenti che caratterizzano l’opera vasta e variegata di Luigi Ghirri, spicca una fascinazione particolare per i viaggi che emerge chiaramente dalle sue fotografie, pubblicazioni e scritti. Un nuovo libro curato da James Lingwood ed edito da Mack esplora la fotografia di Ghirri nel periodo tra il 1970 e il 1991, analizzando i diversi modi in cui il tema del viaggio si manifesta: nei paesaggi iconici delle Dolomiti e dei laghi del Nord Italia; nei mondi specchio delle località balneari dell’Adriatico e del Mediterraneo; tra musei, siti archeologici e parchi tematici; all’interno di atlanti e su cartoline; e tra i ripiani delle sue librerie, ricche di titoli suggestivi e souvenir. Curato con scrupolosa attenzione, il volume traccia un percorso attraverso l’opera di Ghirri che tocca punti di riferimento noti e deviazioni inaspettate, integrando molte delle sue fotografie più celebri con scoperte inedite provenienti dall’archivio Ghirri.

 

Luigi Ghirri, from Luigi Ghirri: Viaggi by James Lingwood (ed.) (MACK, 2024). Courtesy of MACK and the artist.

“Paradossalmente proprio gli angoli più consueti, quelli canonici, quelli che abbiamo sempre sotto gli occhi e abbiamo sempre visto, sembrano diventare misteriosamente pieni di novità e aspetti imprevisti”.

– Luigi Ghirri

Luigi Ghirri (1943-1992) è stato un fotografo italiano, considerato uno dei più influenti artisti della fotografia contemporanea. Nato a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, Ghirri è famoso per il suo lavoro nel campo della fotografia a colori, un linguaggio che ha saputo esplorare in modo innovativo negli anni ’70 e ’80, quando il bianco e nero era ancora dominante nell’ambiente artistico: il suo lavoro si caratterizza per una visione poetica e riflessiva della realtà, motivo per cui i suoi soggetti spesso includono paesaggi urbani, architetture quotidiane, oggetti comuni e vedute del paesaggio italiano, particolarmente legate alle sue origini emiliane. Le sue immagini sono attraversate da un senso di nostalgia e una profonda riflessione sulla relazione tra immagine, realtà e rappresentazione. Uno dei temi ricorrenti di Ghirri riguarda l’indagine su come la realtà venga filtrata dalle immagini e dalla cultura visiva, con un occhio sempre attento alla banalità e al dettaglio: in questo senso, ha fotografato vetrine, manifesti, segnaletica stradale, spazi vuoti e luoghi apparentemente insignificanti, dando loro una nuova dignità artistica.

Luigi Ghirri, from Luigi Ghirri: Viaggi by James Lingwood (ed.) (MACK, 2024). Courtesy of MACK and the artist.

“Al di là degli intenti descrittivi e illustrativi la fotografia si configura così come metodo per guardare e raffigurare i luoghi, gli oggetti, i volti del nostro tempo, non per catalogarli o definirli, ma per scoprire e costruire immagini che siano anche nuove possibilità di percezione”.

– Luigi Ghirri

Ghirri non era interessato al viaggio esotico o spettacolare, ma piuttosto alla scoperta del quotidiano, dell’ordinario, di ciò che spesso sfugge alla nostra attenzione: esplora il viaggio nella propria terra, come una sorta di pellegrinaggio visivo, in cui l’osservatore è invitato a guardare oltre la superficie delle cose. I suoi scatti non cercano di stupire, ma di rivelare la bellezza nascosta nell’ordinario, un tema ricorrente in tutta la sua produzione. Un altro aspetto chiave del suo lavoro o è l’interesse per la relazione tra mappa e territorio: in molte sue opere, Ghirri fotografa cartine, planisferi, globi e segnaletica stradale, riflettendo sul contrasto tra la rappresentazione astratta del mondo e l’esperienza diretta del paesaggio. La mappa diventa per lui un simbolo del nostro tentativo di comprendere e ordinare la realtà, ma allo stesso tempo mette in luce la distanza che esiste tra l’immagine e il luogo reale.

Luigi Ghirri, from Luigi Ghirri: Viaggi by James Lingwood (ed.) (MACK, 2024). Courtesy of MACK and the artist.

Questo tema si collega alla sua concezione del viaggio come un processo mentale: non è solo il muoversi nello spazio fisico, ma anche l’interpretazione soggettiva di ciò che vediamo. Luigi Ghirri: Viaggi presenta un artista emblematico della fine del ventesimo secolo attraverso uno dei suoi temi più persistenti e amati, esplorando in modo unico la concezione ludica e profonda che il fotografo aveva del fare immagini in un’epoca di fotografia popolare e turismo. Il libro è arricchito da saggi di approfondimento di Tobia Bezzola, James Lingwood e Maria Antonella Pelizzari, che collocano l’opera di Ghirri nel contesto italiano e internazionale e nel più ampio panorama della produzione e del consumo di immagini, a cui l’artista si è dedicato con passione.

Luigi Ghirri, from Luigi Ghirri: Viaggi by James Lingwood (ed.) (MACK, 2024). Courtesy of MACK and the artist.
Luigi Ghirri, from Luigi Ghirri: Viaggi by James Lingwood (ed.) (MACK, 2024). Courtesy of MACK and the artist.

Per maggiori informazioni mackbooks.eu.

JULIE BULLARD

2025.06.18

Una vita immaginaria raccontata attraverso le foto

 

Pubblicato da IDEA, Julie Bullard è un libro fotografico di Nadia Lee Cohen e Martin Parr che si presenta come un album di famiglia della fine degli anni ’70, anche se nulla di ciò che mostra è mai realmente accaduto.

MATERIALISTS

2025.06.16

Il film che esplora i paradossi dell’amore moderno.

NEWS

Wolfgang Tillmans

2025.06.13

NOTHING COULD HAVE PREPARED US–EVERYTHING COULD HAVE PREPARED US

 

Wolfgang Tillmans cura l’ultima mostra del Centre Pompidou prima dei lavori di ristrutturazione: oltre 6.000 mq della biblioteca trasformati in un’opera d’arte totale composta da installazioni, fotografie e video.

JENNA GRIBBON

RAINBOWS IN SHADOWS

2025.06.11

Per vedere ed essere visti, Jenna Gribbon porta il suo sguardo intimo alla Galleria MASSIMODECARLO di Milano.
Jenna Gribbon, Rainbows in Shadows, dal 5 giugno al 6 settembre 2025.

Giulia Cenci

the hallow men

2025.06.10

L’artista Giulia Cenci e la scultura dell’ibridazione a Palazzo Strozzi: frammenti di un paesaggio postumano tra scarti industriali, identità dissolte e nuove forme di esistenza.