Dove il denaro incontra l’intimità e l’amore diventa una moneta di scambio, Materialists offre una visione sovversiva degli appuntamenti ai giorni nostri. Presentato da Celine Song, sceneggiatrice e regista del candidato all’Oscar Past Lives, che torna con un altro classico moderno in divenire.
La storia si concentra su Lucy, interpretata da Dakota Johnson, un’acuta intermediaria amorosa di New York che lavora con i professionisti più ricchi della città. Il suo lavoro consiste nell’aiutare i clienti a ottimizzare la propria vita sentimentale, un processo che, secondo Song, può sembrare inquietantemente transazionale. “Mi comportavo come una broker di borsa,” dice parlando della sua esperienza personale come matchmaker. “Il linguaggio che le persone usavano per descrivere un partner era lo stesso che si usa per comprare un’auto o una casa.”

Quando Lucy incontra Harry, interpretato dal candidato agli Emmy Pedro Pascal, un uomo ultra-ricco e apparentemente perfetto, e si riavvicina al suo ex John, in difficoltà economiche e interpretato da Chris Evans, è costretta a confrontarsi con il divario tra i suoi ideali professionali e ciò che desidera veramente. Dakota Johnson dice del suo personaggio: “È così complesso. Lucy ha tante sfumature diverse nel film. È un po’ un camaleonte. Ti chiedi sempre quale versione di lei sia quella vera, ed è stato divertente da interpretare.” Evans descrive John come una persona bloccata, ma sincera: “Ha 37 anni e vive ancora un po’ come uno studente universitario. Ha dei coinquilini, è al verde. Ma è profondamente innamorato di Lucy.” E aggiunge: “Ci sono quelle persone che incontri nella vita con cui poi confronti tutti gli altri. Questo è il rapporto di John con lei.” Con il suo straordinario fascino, nei panni di Harry, Pascal sfrutta la sua carismatica presenza senza renderlo un cliché. “Era davvero importante che Harry non fosse né un cattivo né una macchietta,” dice Song. “Pedro lo interpreta con tanta vulnerabilità. È impossibile non amarlo.”

“Anche se l’amore che provo dovesse finire, saprò sempre che l’amore è possibile. Esiste davvero.”
Materialists è sia una storia d’amore moderna che una critica a come le app e gli algoritmi hanno trasformato il mondo degli appuntamenti nella società di oggi, ma lascia anche spazio all’emozione autentica.
Il film presenta una colonna sonora di Daniel Pemberton (Spider-Man: Across the Spider-Verse), la fotografia di Shabier Kirchner (Small Axe, Past Lives) e la scenografia di Anthony Gasparro. Prodotto da David Hinojosa, Christine Vachon e Pamela Koffler, Materialists è distribuito da A24 e uscirà nelle sale il 13 giugno.



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