Himid decide di mettere lo spettatore al centro dell’esposizione, ponendogli delle domande e invitandolo a fare delle considerazioni sull’ambiente che lo circonda, la storia, le relazioni personali e i conflitti che plasmano le vite che conduciamo. Accanto ad una serie di opere che trattano il tema dell’architettura e del suo spazio, l’artista chiede al pubblico “Viviamo in dei vestiti, viviamo in degli edifici. Sono adatti a noi?”
L’esibizione offre l’occasione per ammirare la carriera di Himid nella sua interezza, attraverso la presentazione di oltre 50 lavori che uniscono pittura, oggetti quotidiani, testi poetici e suoni.
‘Ho sempre pensato che il mio lavoro cominci quando le persone vanno a vederlo. Prima di ciò nulla ha inizio.’
Il pubblico potrà godere del dialogo tra le prime installazioni, come la celebre “A Fashion Marriage” del 1984, e la recente serie di dipinti “Le Rodeur” prodotti tra 2016 e 2018. Saranno inoltre presentati per la prima volta i suoi nuovi lavori creati durante il periodo di lockdown.
La presenza di installazioni sonore, tra cui “Blue Grid Test” creata in collaborazione con l’artista Magda Stawaraska-Beavan, ed esposta per la prima volta nel Regno Unito, è la più elevata espressione del mondo dell’artista. Quest’opera riesce ad abbracciare l’arte visiva e sonora, stratificando musica strumentale alla voce di Himid che pone i visitatori davanti riflessione: “Che suono ha l’amore?”.
La mostra è aperta al pubblico dal 25 Novembre al 3 Luglio 2022 alla Tate Modern, Londra.