MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

Louis Vuitton Objets Nomades

2022.06.07

Louis Vuitton celebra il decimo anniversario della linea Objets Nomades presentando la quinta edizione della mostra al Salone del Mobile di Milano.

La Milan Design Week 2022 è stata inaugurata, e anche in questa occasione Louis Vuitton torna protagonista con la quinta edizione della mostra Objets Nomades, per il decimo anniversario della linea dedicata a lifestyle e casa. Dalla prima collezione del 2012 sono sempre più numerosi i nomi internazionali che compongono la rosa di designer coinvolti nel progetto, invitati dalla maison ad immaginare elementi di arrendo che siano sperimentali ma allo stesso tempo funzionali. Una combinazione unica tra creatività dei designer e l’ineguagliabile savoir-faire di Louis Vuitton.

Ad accogliere i nuovi oggetti è uno dei luoghi rappresentativi della tradizione milanese, Garage Traversi, esempio di architettura razionalista progettato dall’architetto Giuseppe De Min, che dopo vent’anni di inattività è stato completamente rinnovato.

Anche in questa edizione si mantiene vivo il duraturo legame di Vuitton con il viaggio, reinterpretato nello spirito e nella creatività. La pelle è l’elemento chiave, ogni pezzo di arredo viene realizzato con scarti di produzione, rispettando l’intenzione di abbracciare una filosofia e un approccio creativo, consapevole e circolare. Ogni Objet Nomade è un armonico connubio tra visione artistica e sapiente capacità artigiana.

Tra le novità presentate vi è il pouf Merengue dei fratelli Campana in tre colori, insieme ad Aguacade, un paravento ultra colorato e modulabile; la Petal Chair dello studio Marcel Wanders con la sua struttura organica simile ad un albero; il Cosmic Table di Raw Edges con la sua base innovativa in fibra di carbonio e il piano in vetro simile al ghiaccio; il Totem Lumineux dello Studio Louis Vuitton, un’elegante torre di sfere colorate in vetro di Murano; le nuove sedute in preziosa pelle Belt Stool e Belt Lounge Chair di Atelier Oï; i Signature Armchair & Sofa, con i gli archi aggraziati e fluidi, ispirati ai campi terrazzati in Cina e alle formazioni rocciose del deserto negli USA, disegnati da Frank Chou, l’ultimo designer ad unirsi al progetto Louis Vuitton Objets Nomades, sono anche i primi appositamente progettati per l’arredo da esterno e sono rivestiti in un tessuto dal colore brillante “Brio” del brand italiano Paola Lenti.

Rimanendo fedele allo spirito del proprio fondatore, Louis Vuitton porta avanti con audacia e sperimentazione ogni progetto combinando innovazione e stile. Negli anni la maison ha aperto le porte a designer, architetti e artisti di ogni genere sviluppando le più disparate categorie merceologiche. Ogni prodotto realizzato dalla maison è la testimonianza dell’impegno nel raggiungimento dei più alti livelli di artigianalità.

PHOTOGRAPHY

Roe Ethridge. Happy Birthday Louise Parker

2024.02.21

Restituito alla città come importante spazio per la diffusione culturale, il piano espositivo svela per la prima volta al pubblico la prima parte di programma che intreccia – con un respiro internazionale – arti visive, moda, design e panorama editoriale. Un’esperienza inedita di scoperta e fruizione porta il visitatore ad attraversare gli ambienti in un climax ascendente.

Miranda July: New Society

2024.02.21

Osservatorio Prada presenta la prima mostra dedicata all’opera di Miranda July che ripercorre la carriera trentennale dell’artista, regista e scrittrice americana attraverso i suoi cortometraggi, performance e installazioni.

FONDAZIONE PRADA

PARAVENTI

2023.10.25

FOLDING SCREENS FROM THE 17TH TO 21ST CENTURIES

 

L’ampia esposizione allestita negli spazi di Fondazione Prada, a cura di Nicholas Cullinan, indaga la storia e interpreta i significati dei paraventi.

EXHIBITION

SARAH LUCAS

2023.09.24

La Tate Britain di Londra presenta HAPPY GAS, la personale di Sarah Lucas che indaga i quarant’anni di lavoro dell’artista britannica.

CINEMA

ASTEROID CITY BY WES ANDERSON

2023.09.22

Il nuovo film di Anderson racconta una città desertica dove un gruppo di giovani geni si riunisce per un concorso di invenzioni. È un luogo onirico, alla Anderson, dove viene contemplato l’universo, il significato della vita e quello della morte. Come ogni luogo del regista, è inesplorato e sconosciuto…