Liv Liberg scatta foto da quando ha solo 10 anni, la sua avventura con la fotografia camicia immortalando amici, familiari e soprattutto la sorella Britt, già protagonista del progetto fotografico “Sister Sister”. Gli abiti presi in prestito dal guardaroba eccentrico e alla moda dei genitori sono sempre stati fondamentali per la fotografa olandese: un tempo erano solo un gioco, un modo per divertirsi e sfoggiare abiti di Come des Garçons o Yohji Yamamoto nella foresta vicino a casa o nella fattoria della casa di campagna, adesso invece sono il mezzo per esprimersi e per esplorare l’idea di essere donna, caratteristica principale nel lavoro di Liv. La sua ricerca è costante, attraversa i momenti pieni di complesse emozioni dei soggetti che immortala, che definisce attraverso una combinazione di pose e spesso anche di travestimenti. Queste scelte derivano dal forte senso di indennità personale e carattere visivo unico che rispecchiano l’estetica dell’artista stessa.

“La moda mi offre uno spazio per giocare, non essere troppo seria e capire il mio punto di vista sull’essere donna; come ci muoviamo, ci vestiamo, ci esibiamo e agiamo. Ho sempre amato vestirmi e vestire i miei amici; la trasformazione e il modo in cui gli abiti dirigono il personaggio”
“Willemijn” è il nuovo libro fotografico di Liv Liberg. Parla di una ragazza, di un’amica, di due migliori amiche, di una modella e di una fotografa. Il progetto racconta anche molto dell’artista in sè: si presenta come un ritratto intimo dell’innocenza giovanile che lascia trasparire un gioco di abiti e sguardi, di pose e atmosfere. Gli scatti sono come risposte alle domande di Liv, un modo per esplorare i suoi pensieri e interrogarsi su ciò che la circonda. La relazione tra le due ragazze rimane un punto interrogativo che attraverso le immagini è trattata in modo inconsapevole e senza vincoli o limiti, Non sapendo cosa sarà, cosa diventerà la persona stessa, come si evolverà il rapporto, cosa ci sarà dopo, “Willemijn” offre una visione unica di un’anima intoccabile e innocente.
Per maggiori informazioni madevankrimpen.com and monogrambooks.org.
