MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

HORIZON

2024.07.04

Testo di MUSE Team

Kevin Costner torna al cinema. Immaginato già nel 1988, il film è un pellegrinaggio emotivo attraverso il lungo e complesso periodo di espansione e insediamento del West americano, prima e dopo la Guerra Civile.

Kevin Costner ha recitato in una miriade di film e serie TV nel corso della sua lunga carriera, ma non c’è genere con cui è più associato di quello Western. Ha fatto il suo debutto alla regia con Balla coi lupi del 1990, in cui ha anche recitato, ed è apparso in Silverado, Wyatt Earp e Terra di confine; tuttavia, nessuna di queste produzione può essere paragonabile al suo prossimo progetto, Horizon: An American Saga, immaginandolo per la prima volta nel 1988. Inizialmente concepito come un film unico a due mani atto a coprire un arco di 15 anni di storia del West americano, Horizon si articolerà in due esperienze visive distinte (e forse di più, se riuscirà nel suo intento).

in the picture MICHAEL ROOKER. in the top image: KEVIN COSTNER and ABBEY LEE.
IN THE PICTURE JAMIE CAMPBELL BOWER.

Horizon: An American Saga narra un lungo e complesso periodo di espansione e insediamento del West americano, prima e dopo la Guerra Civile. Vissuto attraverso gli occhi di molti – famiglie, amici e nemici – l’epica è piena di pericoli e intrighi, dalle costanti avversità dovute agli elementi naturali alle interazioni con i nativi americani che vivevano su quelle terre, fino alla determinazione e spesso spietatezza di coloro che cercavano di colonizzarle. Ambientato contro il paesaggio visivamente mozzafiato della vasta frontiera, il film offre uno sguardo stimolante e implacabile sul passato degli Stati Uniti.

IN THE PICTURE SIENNA MILLER.

Uno spettacolo cinematografico imperdibile per portata, scala ed emozione guidato dai personaggi, che può essere degnamente vissuto forse solo sul grande schermo. Raccontato attraverso una narrativa sorprendentemente onesta, Horizon porta al cinema le storie di persone e intere famiglie che hanno tentato di navigare in un mare di lotte intestine e cambiamenti senza beni materiali e risorse a proprio favore, ma con orgoglio e dignità. Un pellegrinaggio emotivo per la sopravvivenza attraverso i terreni aspri del West, crudele e implacabile.

“Si è compiuta una grande ingiustizia nel West. Ma questo non minimizza il coraggio che ci è voluto per i miei antenati per staccarsi da quei luoghi e andarsene lì..Questa è la nostra storia”.

– Kevin Costner

EXHIBITION

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2024.09.06

L’artista francese Robin Kid esplora le moltitudini nascoste all’interno dell’identità americana attraverso la cultura pop in Searching for America alla Galerie Templon di New York.

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DANCE REFLECTIONS

2024.09.05

Van Cleef & Arpels porta la rassegna Dance Reflections al Romaeuropa Festival.

No place for sentimentality

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Queer – il nuovo film di Luca Guadagnino in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – è ispirato a un romanzo scandalo di William Burroughs scritto negli anni Cinquanta.

BIENNALE

Chanel in Venice

2024.09.02

Il legame indissolubile tra Chanel e Venezia, iniziato nel 1920 con Gabrielle Chanel e proseguito fino a oggi, si rinnova ogni anno alla Mostra del Cinema.

NEWS

LOUIS VUITTON TAKES SICILY

2024.08.01

Louis Vuitton torna a Taormina per annunciare l’apertura di Le Bar Louis Vuitton, terrazza sul Mediterraneo dalle sfumature del blu e dei bianchi caldi ispirati ai colori del mare.