MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

Modern Mythology

2023.01.06

Jessie Makinson, artista londinese, inaugura la sua prossima mostra presso la galleria François Ghebaly di Los Angeles. Le sue note figure femminili con caratteristiche mitologiche prendono vita in dipinti dalle intricate storie narrative.

Jessie Makinson è nota per le sue rappresentazioni umoristiche, fantasiose e talvolta inquietanti di figure femminili realizzate all’interno di dipinti, disegni e installazioni che prendono spesso ispirazione dalla mitologia classica, da canoni storici dell’arte, dalla fantascienza e dalla cultura popolare contemporanea. L’artista londinese attraverso il suo mondo artistico cerca di ridefinire i ruoli e le possibilità delle donne nell’arte in un’immagine apparentemente disordinata, ma che se analizzata in profondità segue una vera e propria struttura poetica. Lo spettatore si appassiona alla storia narrativa al punto da riflettere sulla rappresentazione come se fosse un personaggio del dipinto. La Makinson continua il suo processo di rappresentazione delle figure femminili in ambienti fantastici con una nuova mostra a Los Angeles presso la Galleria François Ghebaly intitolata Hoof on Bone. Ancora una volta l’artista imprime la sua firma androgina con molteplici riferimenti letterari e mitologici che vanno a formare scene di ricca socialità, guidate dalla voce narrante di lei stessa.

Makinson, All the same bubbles, 2022.

Per il suo ultimo lavoro Jessie Makinson affronta nuove tematiche accostate ad altre più familiari, mescolando soggetti che derivano da riferimenti disparati attraversando secoli di letteratura, arte visiva e tradizione. All’interno del suo ordinato disordine si trovano richiami a vigenti politiche georgiane, al robot di Adam Wisniewki-Snerg, a fate e ad avvistamenti di UFO. Hoof on Bone, il titolo della mostra, deriva invece dal romanzo storico di Hillary Mantel del 1992, A place of greater Safety, durante una scena in cui uomini a cavallo sottomettono violentemente una folla di ribelli della Rivoluzione Francese: oltre al significato letterale della frase, il titolo per l’artista descrive unione “di dove, quando, e perché l’uomo e l’animale si incontrano”. Le figure femminili antropomorfe con corna, code e folte pellicce che si contorcono tra di loro davanti a paesaggi semi-astratti vivono il mondo fantastico dell’artista e creano una vera e propria narrazione che grazie a dettagli studiati rendono realistica l’immagine.

“Penso al punto in cui le figure e gli spazi si incontrano. Al luogo in cui la stoffa tocca la pelle, a come i corpi si premono l’uno contro l’altro nei momenti di piacere e di trauma.”

– Jessie Makinson

Makinson, We shall be monsters, 2022.
Makinson, We shall be monsters, 2022.
Makinson, All the same bubbles, 2022.
Makinson, We shall be monsters, 2022.

La testa mozzata, elemento cupo che riprende l’immagine di Medusa, è un modo giocoso per l’artista di indicare la socialità animalesca e spesso maliziosa che caratterizza le sue stesse immagini. I dipinti della Makinson dietro figure femminile o di animali nascondono un complesso senso di esplorazione interiore e personale: i formati più piccoli come I know that bird (2022) e Can I have my kiss back? (2022) evidenziano l’interesse di Jessie per le forme umane e animali come contenitori di luce, colori e spazio. La tavola The smell of hysterics (2022) invece offre esempi isolati e più formali dello studio cromatico. Le ispirazioni dell’artista provengono da mitologia e cultura classica, trovando la sensibilità di ricreare una narrazione moderna e ricca di significati nascosti, nel giusto equilibrio della sua sensibilità disordinata e lo strano ordine dei nostri tempi. 

 

 

Per maggiori informazioni ghebaly.com.

“Si infastidiscono a vicenda, si preoccupano l’uno dell’altro, si tagliano la testa a vicenda. Mettono le mani l’uno dentro l’altro. Come se fossero chirurghi o macellai o meccanici che riparano un robot.”

– Jessie Makinson

CHALLENGERS

2024.04.24

Nel nuovo film di Guadagnino il tennis è una metafora della brutale contrapposizione tra amore e desiderio, comfort e incoscienza, fino ad assumere una connotazione quasi teatrale, drammatica. Sullo sfondo di Back Bay, Challengers trasporta sullo schermo un triangolo amoroso magnificamente complesso.

FASHION

BORN IN OASI ZEGNA

2024.04.24

Born in Oasi Zegna, il nuovo volume da collezione di ZEGNA, è un racconto scritto e visivo che intende portare ovunque l’etica della maison. Proprio come l’Oasi nata tra le Alpi Biellesi, anche il libro si pone come un vero e proprio organismo vivente.

PHOTOGRAPHY

FULFILL THE DREAM

2024.04.23

Catturare l’essenza della skate culture insieme alla propria evoluzione personale. Nel nuovo libro fotografico Fulfill The Dream, Magdalena Wosinska imprime su carta un viaggio senza filtri.

BIENNALE

THE NAUMACHIA BALL

2024.04.22

Sabato 20 aprile si è svolto il Naumachia Ball di Dior a Venezia, un terzo capitolo che segue il grande successo del Ballo del Tiepolo a Palazzo Labia del 2019 e del Ballo dell’Opera al Gran Teatro La Fenice del 2022.

VENICE

JE EST UN AUTRE

2024.04.22

L’Espace Louis Vuitton Venezia ha annunciato l’apertura di una nuova mostra Je Est Un Autre dell’artista francese Ernest Pignon-Ernest, evento collaterale della sessantesima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.