MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

JUST READ ART

2024.05.17

Testo di Francesca Fontanesi

Il Guggenheim Museum di New York presenta Jenny Holzer: Light Line, un’interpretazione rivisitata dell’installazione storica dell’artista del 1989, considerata un capolavoro dell’arte testuale.

Jenny Holzer: Light Line
Guggenheim Museum, New York 
From May 17th until September 29th, 2024

 

 

 

Il Guggenheim Museum di New York presenterà Jenny Holzer: Light Line, una rielaborazione dell’installazione storica dell’artista americana realizzata nel 1989 e considerata un capolavoro dell’arte testuale. Jenny Holzer è un’artista neo concettuale femminista la cui opera è nota per l’uso distintivo del linguaggio, usato – già à partire dagli anni Settanta, nei cartelloni pubblicitari di New York – come mezzo espressivo per affrontare con critica temi sociali e politici e per suscitare riflessioni emotive tramite l’utilizzo di brevi dichiarazioni provocatorie e assertive. La sua pratica, conosciuta come word art o text art, è diventata particolarmente famosa nel momento in cui Holzer ha cominciato ad avvalersi dei display a LED, e le sue proiezioni di luce sono diventati i supporti più riconoscibili. Queste opere dinamiche giocano sull’intersezione tra arte e tecnologia per creare contenuti in movimento.

“Ho usato il mezzo del linguaggio perché volevo offrire contenuti che le persone – non necessariamente quelle appartenenti al mondo dell’arte – potessero comprendere”.

– Jenny Holzer

Holzer emerge alla fine degli anni Settanta e all’inizio degli anni Ottanta con l’intenzione di portare l’arte fuori dal contesto dei musei e delle gallerie, rendendola più accessibile al grande pubblico. All’epoca, la sua strategia consisteva nell’utilizzare testi stampati su cartelloni pubblicitari, panchine nei parchi (come in It takes a while before you, 1989) e oggetti stampati come magliette e poster per diffondere la sua pratica. Truisms, le sue opere più conosciute, sono apparse per la prima volta nel 1977 e sono state ispirate da alcune letture del Whitney Independent Study Program, dove era studentessa, che all’epoca si concentrava sulle teorie strutturaliste e post-strutturaliste del linguaggio. In un periodo in cui i media della riproduzione di massa, come la televisione e la fotografia, mettevano in discussione le comprensioni fondamentali dell’arte, i Truisms di Jenny Holzer presentavano un’arte oltre la rappresentazione e l’autorialità: iniziando con A little knowledge goes a long way e terminando con Your oldest fears are the worst ones, i Truisms impiegano una varietà di voci ed esprimono un ampio spettro di credenze e pregiudizi. Nell’installazione retrospettiva di Holzer del 1989 al Guggenheim Museum, messaggi lampeggianti delle sue varie serie, programmati su un battito insistente ma silenzioso, correvano lungo la lunghezza di un pannello a LED installato sullla parete interna avvolgente della rampa a spirale del museo. Trasportando la propria arte dalla strada al museo, Holzer si è concentrata su un pubblico che differiva notevolmente da un passante inconsapevole: i visitatori del Guggenheim che stavano sotto i nastri rotanti erano già consci che questa installazione sollevava questioni come la vitalità dell’arte pubblica, la mercificazione e il consumo dell’arte e la confusione tra il personale e il politico – in breve, alcune delle questioni più urgenti dell’arte americana negli anni Ottanta.

Installation view, Jenny Holzer: Light Line, Solomon R. Guggenheim Museum, New York. © 2024 Jenny Holzer, Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Ariel Ione Williams and David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
Jenny Holzer, Untitled , 1989. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 1989;
© 2023 Jenny Holzer. Photo: David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
Jenny Holzer, Untitled , 1989. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 1989;
© 2023 Jenny Holzer. Photo: David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
Jenny Holzer, Untitled , 1989. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 1989;
© 2023 Jenny Holzer. Photo: David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.

Il messaggio è tempestivo e offre al pubblico l’opportunità di incontrare lo straordinario, il politico, il banale e il provocatorio attraverso l’approccio pionieristico dell’artista alla tecnologia e alle parole.

La nuova opera di Holzer, Installation for the Solomon R. Guggenheim Museum (1989/2024), trasformerà ancora una volta l’edificio del Guggenheim americano in un display ampio e aggiornato da testi scorrevoli, selezionati dalle sue serie iconiche, come Truisms e Inflammatory Essays. Riprendendo i tre giri della rotonda progettata da Frank Lloyd Wright nella mostra del 1989, la nuova installazione si arrampicherà su tutte e sei le rampe fino all’oculus dell’edificio, ricordando la versione originale dell’artista. L’opera metterà in evidenza l’uso incisivo della parola scritta ripercorrendo tutta la pratica di Holzer. Il nuovo manifesto tecnologico, sviluppato in stretta collaborazione dall’artista e il suo studio, è stato anche oggetto di un ambizioso progetto di ricerca presso il Guggenheim: i restauratori hanno eseguito un ingegnerizzazione inversa dell’hardware LED e del programma informatico del 1989, fornendo preziose informazioni riguardo le documentazioni utili alle future variazioni e aggiornamenti tecnologici; contribuendo a tutti gli effetti agli studi sulle nuove metodologie sul dialogo tra opere d’arte e tecnologia. Oltre al cartello LED, la mostra presenterà una selezione delle opere di Holzer dagli anni ’70 fino ai giorni nostri, tra i quali dipinti, opere su carta e sculture in pietra. Durante la settimana di apertura della mostra, For the Guggenheim di Holzer, una proiezione luminosa commissionata dal museo nel 2008, sarà esposta sulla facciata dell’edificio. Il lavoro di Jenny Holzer continua oggi a influenzare il panorama dell’arte contemporanea, rimanendo al centro delle discussioni sulla relazione tra linguaggio, potere e percezione.

Installation view, Jenny Holzer: Light Line, Solomon R. Guggenheim Museum, New York. © 2024 Jenny Holzer, Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Ariel Ione Williams and David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
For the Guggenheim, 2008/2024. Light projection, Solomon R. Guggenheim Museum, New York. © 2024 Jenny Holzer, Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Filip Wolak.
Installation view, Jenny Holzer: Light Line, Solomon R. Guggenheim Museum, New York. © 2024 Jenny Holzer, Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Ariel Ione Williams and David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
Installation view, Jenny Holzer: Light Line, Solomon R. Guggenheim Museum, New York. © 2024 Jenny Holzer, Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Filip Wolak.

Per maggiori informazioni guggenheim.org.

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