MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

CONTROFORME

2024.01.22

Testo di Francesca Fontanesi

La tradizione equestre di Hermès s’intreccia con il gorpcore, e i classici del guardaroba maschile trovano espressione attraverso un nuovo gioco di forme e colori. Diverse vite confluiscono in chi li indossa. Per la collezione FW24, è il paradosso a fare da guida creativa.

Nella nuova collezione FW24 di Hermès è la versatilità dell’abbigliamento a definire l’atteggiamento di chi lo indossa: le silhouette sono animate da un’effervescenza giocosa, mentre la (de)costruzione degli abiti maschili si reinventa attraverso un gioco di forme e controforme, con tagli e ritagli, con firme grafiche. Véronique Nichanian ha presentato una collezione che pone le molteplicità del brand al centro: le radici equestri di Hermès sono sottili, e il dandy chic diventa elegante. Grazie al tweed e alla lana, la passerella trasporta la fantasia nella campagna inglese, ma con accenti in pelle, che siano negli accessori o nelle giacche bomber da cavallerizzo, rendendosi più audace. I classici capispalla sono rivisitati con accenti discreti, e diversi elementi essenziali del guardaroba maschile dominano la collezione, tra i quali spicca un’aviator jacket A-2 nera in pelle e i cappotti lunghi in pelle con cintura, oltre alla maglieria con motivi argyle. I volumi sono nitidi e generosi, i caban e le giacche sono corti, i cappotti avvolgenti allungano la silhouette, i pantaloni stretti slanciano la gamba. L’irriverenza è in gioco in questi indumenti con e per diverse vite: reversibili, sovrapponibili, trasformabili. Una doppia lettura in cui gli abiti in gomma si incontrano con completi in principe di Galles; colletti doppi e sciarpe tubolari forniscono calore mentre i neo-giubbotti si infilano come felpe con il cappuccio.

“Penso che sia vitale muoversi, iniettare colore, giocare, contorcere le cose per sorprendere le persone. Da Hermès facciamo sempre le cose con senso dell’umorismo, leggerezza e fascino.”

–Véronique Nichanian

Decentrature precise, slittamenti progettati. I materiali sono teneri e forti allo stesso tempo: pelle d’agnello tuffata e cuoio, flanella di cervo, cachemire e alpaca, lana e pelle di vitello lucida. Le tasche che scivolano, maxi-chevron, sono l’anamorfosi del mantello di un cavallo. La collezione si muove attraverso una tavolozza di grigi polverosi e classici neri e marroni, con sfumature di verdi terrosi e viola chiaro, ma anche zucca, anice, croco, kaki: tra sfumature lucido e opache, emerge una sofisticazione liberata.

Il gorpcore va incontro alla sartorialità della Maison francese, e il risultato è eccezionale. Non teme di oltrepassare i propri confini, ed ecco che tra gli accessori compaiono borse a tracolla alte in pelle di vitello Barénia, pelle di vitello Swift o pelle di vitello Sombrero; borse da viaggio in tela stampata con motivo cavallerizzo e pelle di vitello Négonda; borse plume in pelle Butler, borse relax in pelle Volupto. Modelli multiscomparto con manici, divenuti l’emblema del brand e riproposti in diversi modelli e colori, abbinati a giacche antipioggia grigio antracite caratterizzate da un doppio collo in blu carta da zucchero. L’uomo è accessoriato da berretti in cachemire e cappelli a secchiello in tela gommata, insieme a collane e ciondoli, singoli e doppi, e anelli in oro bianco e diamanti. I bracciali rigidi con la chiusura ad sono in argento e oro rosa e si appoggiano su morbide tavolozze kaki; gioielli in palladio adornano le orecchie e sposano i cappotti maschili color fango. Le cravatte in lana prince-de-galles, con cuciture pop, sono abbinate alle cinture étrivière in pelle di coccodrillo liscio. Stivaletti e scarpe stringate con suola a carrarmato in vitello; stivaletti in vitello o in coccodrillo liscio. Un’esplorazione profonda della tradizione maschile Hermès, in cui è il paradosso a sostituire il più tradizionale concetto di forza.

 

LOUIS VUITTON SS25

UN OSSIMORO AFFASCINANTE

2024.10.02

Nicolas Ghesquière rende omaggio alla lunga tradizione artigiana di Maison Louis Vuitton, facendo sfilare una femminilità risoluta. La delicatezza della collezione Primavera-Estate 2025 cammina sulle importanti fondamenta del brand. 

MIU MIU SS25

SALT LOOKS LIKE SUGAR

2024.10.02

La filata Miu Miu Primavera/Estate 2025 disegnata da Miuccia Prada è un punto di partenza che raccoglie le idee di passato e futuro. È un racconto in cui il presente sembra essere troppo stretto, una raccolta di gesti spontanei che alterano radicalmente i capi classici.

CHANEL SS25

AN ERRATIC VOYAGE

2024.10.01

Lo Studio di Creazione di Maison Chanel presenta oggi una storia legata al concetto di libertà, un racconto di un viaggio che prende il volo, che volteggia nel cielo limpido di Parigi, e va a posarsi sui vetri del Grand Palais. 

HERMÈS SS25

IL TATTILE E IL SENSORIALE

2024.09.29

L’atelier è il punto di partenza della nuova collezione primavera/estate 2025 di Hermès. L’eredità della Maison si intreccia tra la lavorazione della pelle e la prospettiva di futuro che cambia in forme e funzioni, che si lascia tracciare da una mano leggera e si perde nelle linee di un disegno.

ISSEY MIYAKE SS25

THE BEAUTY OF PAPER

2024.09.28

Cos’ha la carta che ci fa sentire così a nostro agio? La Spring/Summer 2025 di Issey Miyake si focalizza sulla storia e l’artigianalità della carta. Elemento attorno al quale ruota tutta la sperimentazione della prossima collezione estiva. La natura si fa tramite del racconto di una moda pura ed autentica, poetica e in parte anche primitiva.