La riunione tra Chanel e gli spazi del Grand Palais rende omaggio alla storia della Maison, alla fondatrice Gabrielle Chanel e a tutta l’evoluzione e ricerca artistico-stilistica che ne è stata. Il défilé spiega le ali proprio sotto gli archi e il tetto di vetro della Navata. Leggerezza e concretezza si alternano in un armonia femminile, le linee e le lunghezze degli anni 2000 si mischiano con i codici della Maison. I tailleur. I tubini neri. Il tweed. Il jersey. Lo chiffon. Le pelli. Le frange e le piume. Le zeppe. I colori sono un’ode alla ricerca di un guardaroba che sia quotidiano, che possa accompagnare la donna Chanel nel giorno e nella notte, le tonalità sono proprio quelle del cielo che cambia, della natura che appare sotto una luce diversa. L’intera collezione è un omaggio alle donne che si sentono libere di vivere, che si sono slegate da ogni costrizione e ingombro sociale, che si sentono sicure nonostante le pressioni della società moderna. L’eterea libertà viene rappresentata dalla leggerezza degli chiffon utilizzati per lievi mantelle, dagli spacchi delle gonne al ginocchio, dalle trasparenze e dai ricami degli abiti, dai colli larghi presi in prestito al guardaroba maschile, dalle silhouette ampie dei pantaloni, dagli inserti a forma di cravatta tono su tono, dalle stampe multicolore, dalle piume e frange che abbelliscono i capi, dalle perle portate al collo, dalle catene cinte in vita. Un leggero ma pungente vento di libertà attraversa tutta la collezione.
Rivisitando i codici della Maison – il tailleur e il tubino nero, il tweed e il jersey, la borsa trapuntata e le scarpe bicolore – lo Studio di Creazione presenta una collezione nei colori del giorno, della notte e del cielo che cambia… Un viaggio in volo nella navata del Grand Palais.
Al centro di questo grande spazio una gabbia di colore bianco, collocata lì come in un’ambientazione magica e surreale, fiabesca, a suscitare curiosità e a trasmettere sensazioni di libertà. Una struttura che si integra incredibilmente con le volte e gli archi del Grand Palais, con tutte le griglie metalliche che sovrastano la passerella e le sedute che ospitano gli spettatori. L’ispirazione nasce da una piccola gabbia regalata a Gabrielle Chanel da una delle sue sarte e che è stata poi reinterpretata in diverse occasioni nel corso degli anni. Le straordinarie dimensioni in cui l’oggetto è stato realizzato lo rendono incredibilmente fantastico, aggraziato per linee e colore, immenso per le grandi sbarre. Lo spazio destinato agli ospiti è pensato per ricreare l’atmosfera di un giardino, un parco, nel quale passeggiare, fermarsi a riflettere, osservare gli altri, respirare e riconnettersi con la vera essenza interiore. Qui, ancora una volta, riusciamo a riconoscere Maison Chanel tra colori, motivi, tessuti, dettagli ed accessori, e torniamo a ricordare i caratteri indiscussi che Gabrielle Chanel ha regalato alla moda.