“Penso che sia vitale muoversi, iniettare colore, giocare, contorcere le cose per sorprendere le persone. Da Hermès facciamo sempre le cose con senso dell’umorismo, leggerezza e fascino.”
Decentrature precise, slittamenti progettati. I materiali sono teneri e forti allo stesso tempo: pelle d’agnello tuffata e cuoio, flanella di cervo, cachemire e alpaca, lana e pelle di vitello lucida. Le tasche che scivolano, maxi-chevron, sono l’anamorfosi del mantello di un cavallo. La collezione si muove attraverso una tavolozza di grigi polverosi e classici neri e marroni, con sfumature di verdi terrosi e viola chiaro, ma anche zucca, anice, croco, kaki: tra sfumature lucido e opache, emerge una sofisticazione liberata.
Il gorpcore va incontro alla sartorialità della Maison francese, e il risultato è eccezionale. Non teme di oltrepassare i propri confini, ed ecco che tra gli accessori compaiono borse a tracolla alte in pelle di vitello Barénia, pelle di vitello Swift o pelle di vitello Sombrero; borse da viaggio in tela stampata con motivo cavallerizzo e pelle di vitello Négonda; borse plume in pelle Butler, borse relax in pelle Volupto. Modelli multiscomparto con manici, divenuti l’emblema del brand e riproposti in diversi modelli e colori, abbinati a giacche antipioggia grigio antracite caratterizzate da un doppio collo in blu carta da zucchero. L’uomo è accessoriato da berretti in cachemire e cappelli a secchiello in tela gommata, insieme a collane e ciondoli, singoli e doppi, e anelli in oro bianco e diamanti. I bracciali rigidi con la chiusura ad H sono in argento e oro rosa e si appoggiano su morbide tavolozze kaki; gioielli in palladio adornano le orecchie e sposano i cappotti maschili color fango. Le cravatte in lana prince-de-galles, con cuciture pop, sono abbinate alle cinture étrivière in pelle di coccodrillo liscio. Stivaletti e scarpe stringate con suola a carrarmato in vitello; stivaletti in vitello o in coccodrillo liscio. Un’esplorazione profonda della tradizione maschile Hermès, in cui è il paradosso a sostituire il più tradizionale concetto di forza.