MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

MINERAL FUSION

2024.05.24

Testo di Francesca Fontanesi

La mostra Superstones rappresenta un’audace esplorazione di Giovanni Raspini nel mondo della gioielleria contemporanea. Ogni creazione, dalle collane agli anelli, celebra la bellezza intrinseca e l’unicità dei minerali, esaltando il valore scientifico ed emozionale delle pietre.

Superstones
Fonderia Napoleonica, Milan
May 24th, 2024 – June 2nd, 2024

 

 

Quella di Giovanni Raspini è la storia di un architetto con la passione per il design e la moda che, attraverso il proprio stile imprenditoriale, getta le basi per trasformare una comune azienda orafa, nata nel 1972, in quella che è oggi una realtà sofisticata e competitiva. La cura per ogni momento della lavorazione e uno stile sempre nuovo, sono sin dal primo istante gli elementi su cui decide di porre l’attenzione e che ne fanno ciò che è oggi. La mostra Superstones nasce come una vera e propria sfida stilistica e concettuale: cercare la bellezza del gioiello nell’inusuale. Sostituire minerali e pietre alle gemme preziose utilizzate tradizionalmente in gioielleria, operando una sorta di rivoluzione, aprendo così lo spazio a nuove visioni. La frattura che Giovanni Raspini innesca con questa mostra sontuosa è dirompente: da una parte l’assenza delle gemme e delle pietre preziose, dall’altra la vivida presenza di pietre e minerali naturali di ogni tipo, provenienza e aspetto.

“Pensavo a Superstones da molto tempo, con l’idea eccentrica di sostituire, nelle mie creazioni di pezzi unici, minerali e pietre alle consuete gemme: utilizzare cristalli lucenti, minerali dai colori, dalle dimensioni e forme fantasmagoriche, pietre rare, materiali sconosciuti ai più”.

– Giovanni Raspini

La mostra, focalizzata sull’esposizione di trenta gioielli, si distingue per la sua audacia e innovazione nel campo della gioielleria contemporanea. Dalle maxi collane agli anelli, dai bracciali alla tiara, ogni pezzo è concepito per esaltare la bellezza e l’unicità dei minerali. Con Superstones, il designer toscano ha saputo vedere le potenzialità artistiche delle pietre scelte per le proprie creazioni osservandone la bellezza, l’unicità, il valore scientifico e quello emozionale, non dimenticando mai la progettualità stessa di ogni gioiello, in un dialogo continuo tra fusione a cera persa e ornamento, forma e funzione. Fra i gioielli in mostra, spicca la collana Stone Reef, dove il dialogo fra le madrepore della barriera corallina modellate in bronzo e le pietre che nascono nelle viscere della Terra è esaltato grazie alla bellezza e rarità dei minerali utilizzati; la collana Pappagalli, coperta di smalti colorati insieme alle immense foglie tropicali in bronzo dorato, ma soprattutto la grande malachite: un minerale di un verde intenso che ricorda, per forma e colore, il cuore della selva amazzonica. L’anello Profondo Blu è abbellito da un’intensa azzurrite, sulla quale si rincorrono delfini in argento dorato. Prosegue con il bracciale Drago – sontuoso e imponente – e la collana Bollicine, in un pregevole calcedonio violetto, resa completa dalle bolle sferiche realizzate in bronzo bianco e luminose perle barocche. Un lavoro di creazione e ricerca che via via si riflette anche nell’animo stesso del brand toscano, influenzando e offrendo linfa vitale al nuove proposte e collezioni stagionali. La mostra Superstones è la più recente delle tante iniziative ed eventi che il brand ha dedicato nel corso degli anni al tema della creazione orafa, da Wild/Segni a Vanitas Mundi, da Gioielli a Wunderkammer al Giro del mondo. Temi apparentemente diversi tra loro, uniti però dalla stessa anima creativa e dirompente che caratterizza tutto il percorso creativo e professionale di Raspini.

STONE REEF NECKLACE. IN THE TOP IMAGE, FROM LEFT TO RIGHT: PAPPAGALLI NECKLACE, ORCHE TIARA, PROFONDO BLUE RING.
KRAKEN RING.
DELFINI RING.
CORONA DI SPINE NECKLACE.
PAPPAGALLI NECKLACE.
TUTANKAMON NECKLACE.

“È una sfida importante quella di Superstones, poiché il decoro e la struttura stessa del gioiello tiene conto ed è in perfetta sintonia stilistica con le pietre utilizzate, che divengono dei veri e propri frammenti narrativi”.

– Giovanni Raspini

IMAGES FROM THE EXHIBITION SUPERSTONES IN MILAN, ITALY.

PHOTOGRAPHY

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EXHIBITION

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