Superstones
Fonderia Napoleonica, Milan
May 24th, 2024 – June 2nd, 2024
Quella di Giovanni Raspini è la storia di un architetto con la passione per il design e la moda che, attraverso il proprio stile imprenditoriale, getta le basi per trasformare una comune azienda orafa, nata nel 1972, in quella che è oggi una realtà sofisticata e competitiva. La cura per ogni momento della lavorazione e uno stile sempre nuovo, sono sin dal primo istante gli elementi su cui decide di porre l’attenzione e che ne fanno ciò che è oggi. La mostra Superstones nasce come una vera e propria sfida stilistica e concettuale: cercare la bellezza del gioiello nell’inusuale. Sostituire minerali e pietre alle gemme preziose utilizzate tradizionalmente in gioielleria, operando una sorta di rivoluzione, aprendo così lo spazio a nuove visioni. La frattura che Giovanni Raspini innesca con questa mostra sontuosa è dirompente: da una parte l’assenza delle gemme e delle pietre preziose, dall’altra la vivida presenza di pietre e minerali naturali di ogni tipo, provenienza e aspetto.
“Pensavo a Superstones da molto tempo, con l’idea eccentrica di sostituire, nelle mie creazioni di pezzi unici, minerali e pietre alle consuete gemme: utilizzare cristalli lucenti, minerali dai colori, dalle dimensioni e forme fantasmagoriche, pietre rare, materiali sconosciuti ai più”.
La mostra, focalizzata sull’esposizione di trenta gioielli, si distingue per la sua audacia e innovazione nel campo della gioielleria contemporanea. Dalle maxi collane agli anelli, dai bracciali alla tiara, ogni pezzo è concepito per esaltare la bellezza e l’unicità dei minerali. Con Superstones, il designer toscano ha saputo vedere le potenzialità artistiche delle pietre scelte per le proprie creazioni osservandone la bellezza, l’unicità, il valore scientifico e quello emozionale, non dimenticando mai la progettualità stessa di ogni gioiello, in un dialogo continuo tra fusione a cera persa e ornamento, forma e funzione. Fra i gioielli in mostra, spicca la collana Stone Reef, dove il dialogo fra le madrepore della barriera corallina modellate in bronzo e le pietre che nascono nelle viscere della Terra è esaltato grazie alla bellezza e rarità dei minerali utilizzati; la collana Pappagalli, coperta di smalti colorati insieme alle immense foglie tropicali in bronzo dorato, ma soprattutto la grande malachite: un minerale di un verde intenso che ricorda, per forma e colore, il cuore della selva amazzonica. L’anello Profondo Blu è abbellito da un’intensa azzurrite, sulla quale si rincorrono delfini in argento dorato. Prosegue con il bracciale Drago – sontuoso e imponente – e la collana Bollicine, in un pregevole calcedonio violetto, resa completa dalle bolle sferiche realizzate in bronzo bianco e luminose perle barocche. Un lavoro di creazione e ricerca che via via si riflette anche nell’animo stesso del brand toscano, influenzando e offrendo linfa vitale al nuove proposte e collezioni stagionali. La mostra Superstones è la più recente delle tante iniziative ed eventi che il brand ha dedicato nel corso degli anni al tema della creazione orafa, da Wild/Segni a Vanitas Mundi, da Gioielli a Wunderkammer al Giro del mondo. Temi apparentemente diversi tra loro, uniti però dalla stessa anima creativa e dirompente che caratterizza tutto il percorso creativo e professionale di Raspini.
“È una sfida importante quella di Superstones, poiché il decoro e la struttura stessa del gioiello tiene conto ed è in perfetta sintonia stilistica con le pietre utilizzate, che divengono dei veri e propri frammenti narrativi”.