A RADICAL THINKER

2024.04.19

Testo di Francesca Fontanesi

La mostra Nice to See You, allestita tra gli spazi della Biblioteca Ambrosiana, è una dei più grandi omaggi alla vita e alla carriera di Gaetano Pesce. A essere esposti sono oggetti dal doppio significato, quello dell’utile e quello del far pensare.

All’interno della Sala Accademie e dell’atrio della Biblioteca Ambrosiana di Milano saranno esposte una trentina di opere dell’architetto, artista e designer Gaetano Pesce, recentemente scomparso. Per la maggior parte realizzate tra il 2023 e il 2024, sono state selezionate personalmente dall’artista non solo per il loro ruolo funzionale, intrinseco della parola design, ma anche come portatrici di messaggi. Nato a La Spezia nel 1939, Pesce ha studiato Architettura all’Università di Venezia tra il 1958 e il 1963 e ha partecipato al Gruppo N, un primo collettivo che si occupava di arte programmata sul modello del Bauhaus. in tutto il suo lavoro, esprime lo stesso principio guida: il modernismo non è tanto uno stile quanto un metodo per interpretare il presente e accennare a un futuro in cui l’individualità viene preservata e celebrata.

“Quello che vogliamo trasmettere noi è ricco di significato, non solo la forma segue la funzione, ma ha un terzo elemento molto importante, ossia il significato, che può far riflettere a livello politico, socio-economico, religioso, filosofico, comportamentale e personale.”

– Gaetano Pesce

Durante gli ultimi anni di studi, Pesce inizia a frequentare anche i corsi del Collegio di Disegno Industriale di Venezia, dove fu influenzato dai suoi docenti, tra cui Ernesto Nathan Rogers e Mario Bellini. Grazie a queste diverse fonti di ispirazione, Pesce esce dai suoi studi pronto ad abbracciare i nuovi materiali dell’epoca e le forme che era possibile creare con essi. Spaziando dai piccoli oggetti decorativi agli imponenti spazi architettonici, Pesce creò progetti che mostravano una profonda contemplazione dell’era moderna: dall’iconica sedia La Mamma (1969), che emulava la forma di una figura votiva preistorica della fertilità, all’Organic Building di Osaka, in Giappone (1993), che comprendeva uno dei più impressionanti giardini pensili dell’epoca e incorporava un sistema di idratazione monitorato da un computer, Gaetano Pesce ha costantemente rafforzato la profondità delle sue capacità progettuali contemplando il ruolo dell’arte e del design nel nostro momento moderno. Tra i suoi progetti di mobili più noti ci sono Up-7 Piede, una grande poltrona lounge in plastica a forma di piede umano (1969); la poltrona Up5 alias La Donna o La Mamma e il pouf Up6 per B&B Italia (1969); la poltrona Up1 per C&B Italia (1971); la sedia 357 Felti (1987) per Cassina; e la sedia 543 Broadway, prodotta da Pesce a Bernini, Italia (1990). Oltre alla sua prolifica carriera di designer, Pesce ha insegnato in prestigiose istituzioni di tutto il mondo, tra cui la Cooper Union for the Advancement of Science and Art di New York, città in cui si è definitivamente trasferito nel 1983, fondando la Fish Design. La monografica Nice to See You raccoglie una trentina di opere, per lo più inedite, del noto architetto, artista e designer italiano. Oggetti dal doppio significato: quello utile e quello del far pensare.

“Negli ultimi trent’anni ho cercato di restituire all’architettura la sua capacità di essere utile, attraverso la citazione di immagini figurative e riconoscibili, prese dalla strada e dalla cultura popolare, e attraverso la creazione di nuove tipologie. […] Ho cercato di comunicare sorpresa, scoperta, ottimismo, stimolo, originalità”.

– Gaetano Pesce

Per maggiori informazioni ambrosiana.it.

FOLK SONGS

2025.11.07

La nuova mostra di Richard Prince, Folk Songs, sembra un disco suonato al contrario, una colonna sonora visiva del suo stesso mito. L’artista abbandona la sua ironia elettrica per qualcosa di più intimo, acustico, umano. Bill Powers dà voce a questo capitolo recente, tracciandone il profilo come un ritratto e una playlist di un immaginario inquieto.

JEWELRY

Art Deco Revival

2025.11.06

Van Cleef & Arpels celebra l’eleganza senza tempo in un museo che è esso stesso protagonista. Un viaggio tra epoche e culture, dove l’Art Deco prende vita nel dialogo tra architettura e maestria orafa.

Friedrich Kunath

Aimless Love

2025.11.05

Friedrich Kunath si incontra con Bill Powers in una conversazione che sfuma il confine tra arte e confessione. Il loro scambio diventa un’esperienza nostalgica attraverso ricordi, humor e malinconia, tracciando il terreno emotivo della mostra più personale di Kunath fino ad oggi, Aimless Love.

DANIEL ARNOLD

You Are What You Do

2025.11.04

Con il libro You Are What You Do, nel teatro incessante delle strade di Manhattan, Daniel Arnold dà forma a un racconto di ironia e compassione, dove ogni gesto, ogni volto e ogni ombra contribuiscono a un mosaico che restituisce la città non com’è, ma come si sente.

ISSEY MIYAKE

TYPE-XIII Eugene Studio project

2025.10.27

A Parigi, la collaborazione fra A-POC ABLE ISSEY MIYAKE ed Eugene Kangawa apre una finestra sensoriale tra sperimentazione tessile, installazione e arte della luce, la mostra invita il pubblico ad attraversare superfici che raccontano la memoria e il tempo.