L’iniziativa vuole tracciare il percorso del menswear nei secoli, soffermandosi sul modo in cui designer, sarti e stilisti hanno costruito la mascolinità, cucitura dopo cucitura.
Celebrando il potere, l’arte e la diversità degli abiti e dell’apparenza maschile, la mostra ripercorre attraverso 100 look e 100 opere d’arte, il modo in cui l’abbigliamento da uomo è stato creato e reinventato attraverso i secoli. Diviso in più sezioni il percorso inizia con Undressed dove viene mostrato il corpo maschile e l’underwear, Overdressed che porta i visitatori nel guardaroba dell’élite maschile, in cui compaiono silhouette fuori misura, colori sgargianti e materiali lussuosi e per finire l’ultima sezione, Redressed, esplora la costruzione e dissoluzione del completo maschile.
Modernità e tradizione s’incontrano: sculture classiche, dipinti del Rinascimento, fotografie iconiche si mescolano ai look contemporanei creati da famosi designer e talenti emergenti come: Harris Reed, Gucci, Grace Wales Bonner e Raf Simons; accompagnati dagli iconici look creati per artisti talentuosi come Harry Styles, Billy Porter e David Bowie. Un’occasione immersiva per andare oltre i “tossici stereotipi” che avvolgono l’identità di genere maschile, rendendo semplice e chiara la celebrazione delle molteplici espressioni sartoriali della mascolinità.
“Ci sono stati momenti di coraggio nell’abbigliamento maschile e momenti di cautela. Siamo molto fortunati che questa mostra coincida con un momento di rinascita.”