Donald Judd
Gagosian, Rheinsprung 1, Basel
June 10 – September 7, 2024
Il 3 giugno 1928 a Excelsior Springs, Missouri nacque Donald Clarence Judd. Studiò filosofia e storia dell’arte alla Columbia University e pittura alla Art Students League. Dal 1959 al 1965 lavorò come critico d’arte – scrivendo oltre una dozzina di recensioni al mese – e fu pittore fino ai primi anni Sessanta, quando iniziò a creare opere tridimensionali che cambiarono il concetto di arte. Durante tutta la sua vita, sostenne l’importanza dell’espressione artistica come parte dell’esperienza umana: scrisse ampi trattati sulla conservazione del territorio, sulla conoscenza empirica e la cittadinanza attiva. A trent’anni dalla sua scomparsa, Donald Judd rimane uno degli artisti più significativi del ventesimo secolo.
“Materiale, spazio e colore sono gli aspetti principali dell’arte visiva. Tutti sanno che c’è del materiale che può essere raccolto e venduto, ma nessuno vede lo spazio e il colore”.
Negli anni Sessanta, Judd iniziò a esplorare le possibilità offerte dall’arte minimalista, un movimento caratterizzato da opere che eliminano ogni riferimento narrativo o simbolico per concentrarsi su forma, colore e materiali. Le sue sculture, spesso realizzate con materiali industriali come il metallo, il plexiglass e il legno, sono note per le loro forme geometriche semplici e per l’attenzione alla relazione tra l’oggetto, lo spazio circostante e lo spettatore. Queste opere mirano a creare un’esperienza diretta e immediata, libera da interpretazioni preconcette. Una delle sue innovazioni più significative fu l’abbandono del piedistallo tradizionale, permettendo alle sue sculture di occupare direttamente lo spazio del pavimento o della parete. Questa scelta enfatizza la continuità tra l’opera d’arte e lo spazio in cui è collocata, invitando lo spettatore a considerare l’ambiente come parte integrante dell’esperienza estetica.
A partire dal 10 giugno e fino a settembre, Gagosian annuncia l’apertura di una mostra dedicata alle opere di Donald Judd in occasione di Art Basel: le dieci opere singole esposte e montate a parete sono state realizzate dall’artista in Svizzera tra il 1987 e il 1991. Ogni opera è realizzata con i materiali tipici della pratica di Judd: alluminio anodizzato e lastre di plexiglass in una gamma di opacità e colori, dall’ambra al rosso e dal chartreuse al nero. L’arte e il pensiero radicale di Judd hanno contribuito a plasmare il look della fine del XX secolo e continuano a influenzare artisti, architetti e designer di tutto il mondo, esercitando un forte impatto trasformativo sui modi in cui gli oggetti d’arte e i progetti pratici vengono prodotti, esposti, incontrati e utilizzati. Attraverso il suo lavoro visivo, riconosciuto in tutto il mondo, e i suoi incisivi scritti critici e teorici, Judd ha introdotto un’arte che esiste in termini decisamente fisici, lontana dalle nozioni di metafora e illusione e incentrata sul qui e ora, senza alcun ricorso a narrazioni del passato.
“Non è necessario che un’opera abbia molte cose da guardare, da confrontare, da analizzare una per una, da contemplare. È la cosa nel suo insieme, la sua qualità complessiva, a essere interessante. Le cose principali sono da sole e sono più intense, chiare e potenti”.
Singolarmente, ogni opera delinea uno spazio interno creato e lo spazio esterno che occupa; non ci sono opere identiche all’interno del gruppo. Le opere sono definite dall’interesse di Judd per i materiali e il colore: mai autoreferenziali e autosufficienti, sottolineano le qualità intrinseche dei loro componenti e la relazione tra parte e insieme. La proporzionalità uniforme dei loro esterni esiste in relazione alle loro divisioni interne, poiché la lucentezza opaca dell’alluminio contrasta con le lastre di plexiglass lucido o traslucido posizionate sulle superfici verticali delle opere più vicine alla parete. Le composizioni sono divise in due da lastre di alluminio, e alcune opere sono divise da piani di alluminio sulle loro superfici frontali. Orchestrando sottili e drammatici giochi di luce, ombra e colore, le opere indagano lo spazio, il colore e l’esistenza: per Judd, le principali preoccupazioni dell’arte.
Per maggiori informazioni gagosian.com.