THE NAUMACHIA BALL

2024.04.22

Testo di Francesca Fontanesi

Sabato 20 aprile si è svolto il Naumachia Ball di Dior a Venezia, un terzo capitolo che segue il grande successo del Ballo del Tiepolo a Palazzo Labia del 2019 e del Ballo dell’Opera al Gran Teatro La Fenice del 2022.

Dopo il successo del Ballo del Tiepolo a Palazzo Labia nel 2019 e del Ballo dell’Opera al Gran Teatro La Fenice nel 2022, la Maison Dior ha inciso un nuovo capitolo grazie alla collaborazione con la Venetian Heritage Foundation, come partner del Ballo di Naumachia, tenutosi il 20 aprile 2024. Questa serata di beneficenza si è svolta all’Arsenale Vecchio di Venezia, aperto in via eccezionale. Simbolo della storia e della grandezza della Serenissima, l’Arsenale, costruito già nel XII secolo, è stato per diversi secoli il cantiere navale più importante del mondo, riflettendo la potenza economica, politica e militare della città.

Tesoro dell’architettura veneziana, dal 1999 questo luogo iconico ospita le Mostre Internazionali d’Arte e Architettura della Biennale di Venezia e numerose mostre d’arte contemporanea, mentre l’Arsenale Vecchio, tuttora occupato dalla Marina Militare, è solitamente chiuso al pubblico. Per questa terza occasione, Dior e Venetian Heritage hanno reso omaggio al legame fondante e infinitamente prezioso tra Venezia e l’acqua. Il ballo, intitolato Naumachia, ha avuto come tema le naumachie, le spettacolari rievocazioni acquatiche di battaglie navali nate nell’Impero Romano e in voga presso le corti reali europee nel XVII e XVIII secolo. Un evento senza precedenti, che celebra non solo l’eterno fascino di Dior per l’arte, ma anche il costante desiderio della Maison di fare cultura e le molteplici sfaccettature della creatività.

 

Proseguendo l’impegno di Dior per la promozione e la conservazione del patrimonio veneziano, il gala ha raccolto i fondi per sostenere il progetto di restauro della Porta Magna dell’Arsenale e la ristrutturazione del museo della Ca’ d’Oro. Un gioiello iconico della Città dei Dogi, il cui nome poetico Ca’d’Oro – letteralmente la Casa d’Oro – riecheggia le parole di Jean Cocteau che descrive il suo fedele amico, Christian Dior, come un genio leggero in sintonia con il suo tempo il cui nome magico include Dio e l’oro. Queste appassionate sinergie tra Dior e la fondazione permetteranno di lavorare negli spazi che ospitano le collezioni permanenti del museo, per offrire al pubblico un’esperienza immersiva senza precedenti alla scoperta dei capolavori. Grazie a questa straordinaria alleanza, il Patrimonio veneziano e Dior suggellano il dialogo storico tra Francia e Italia, tracciando così un nuovo legame tra questi due Paesi, all’insegna dell’inventiva, bellezza e solidarietà.

 

MALICK BODIAN

Adolescence

2025.11.11

Nel suo nuovo libro, Adolescence, Malick Bodian esplora la fragile soglia tra infanzia e maturità, costruendo un racconto di crescita e appartenenza dove i ricordi diventano paesaggio interiore e memoria condivisa.

Richard Prince

FOLK SONGS

2025.11.07

La nuova mostra di Richard Prince, Folk Songs, è come un disco che gira al contrario: una colonna sonora visiva della sua stessa leggenda. L’artista sostituisce l’ironia elettrica con qualcosa di più intimo, più umano: un ritratto e una playlist di immaginazione inquieta.

JEWELRY

Art Deco Revival

2025.11.06

Van Cleef & Arpels celebra l’eleganza senza tempo in un museo che è esso stesso protagonista. Un viaggio tra epoche e culture, dove l’Art Deco prende vita nel dialogo tra architettura e maestria orafa.

Friedrich Kunath

Aimless Love

2025.11.05

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DANIEL ARNOLD

You Are What You Do

2025.11.04

Con il libro You Are What You Do, nel teatro incessante delle strade di Manhattan, Daniel Arnold dà forma a un racconto di ironia e compassione, dove ogni gesto, ogni volto e ogni ombra contribuiscono a un mosaico che restituisce la città non com’è, ma come si sente.