Il primo magazine sul quale Deva Cassel ha esordito è un numero di Vanity Fair Italia del 2004, con sua madre Monica Bellucci, che posò senza veli incinta di lei.
Folti capelli castani, occhi color nocciola e aria un po’ sbarazzina, tipica dell’adolescenza, Cassel è sorprendentemente somigliante a sua madre. Ed è altrettanto pronta a lasciare il segno.
IKCiao Deva, a cosa ti stai dedicando ultimamente e come procedono i tuoi studi?
DCCiao MUSE! Grazie per l’invito. Quest’anno mi sto dedicando sopratutto allo studio, avendo gli esami tra qualche mese; sta andando tutto bene. Riesco anche a ritagliarmi del tempo per vedere la mia famiglia, i miei amici, il mio fidanzato e soprattutto per me stessa, dove posso concentrarmi sui miei interessi e riposarmi.

“Fu proprio quando posai durante un servizio fotografico, che ho percepito una scintilla. In quel momento ho capito che avrei voluto essere parte di questo ambiente”.
IKSei molto giovane ma sei stata capace di bilanciare la scuola e il lavoro. Come ti sei avvicinata al mondo della moda?
DCSono stata introdotta al mondo della moda quando ero piccola, grazie a mia madre e mio padre che mi hanno sempre portata con loro sul posto di lavoro. Ma mi sono inserita in questo meraviglioso e divertente settore qualche anno fa, e fu proprio quando posai durante un servizio fotografico, che ho percepito una scintilla. In quel momento ho capito che avrei voluto essere parte di questo ambiente.
IK La tua famiglia è sempre stata di supporto alla tua carriera di modella?
DC La mia famiglia mi ha sempre appoggiata molto nelle mie scelte, quindi certo, anche nel caso della mia carriera come modella. I miei genitori sono molto protettivi e mi aiutano nel mio lavoro.
IK Ti conosciamo tutti come figlia d’arte, e per il percorso che stai facendo nella moda, ma quali sono tuoi interessi al di fuori del lavoro?
DC Mi piacciono la musica e l’arte, poi adoro disegnare e viaggiare; ma il mio hobby più recente è la cucina.
IK Come ti sei sentita a crescere con due genitori così in vista? Qual è per te l’aspetto più complesso della notorietà?
DC È da quando sono piccola che ho sempre visto i miei genitori come mamma e papà. Sono impressionata dal loro talento e ovviamente sono molto orgogliosa di quel che hanno realizzato negli anni, ma questo non li rende in alcun modo differenti ai miei occhi. Non direi di aver affrontato grandi sfide da quando mi trovo esposta ai riflettori, ma mi ricordo sempre di fare attenzione all’utilizzo che faccio della mia immagine pubblica.
IK Sei anche molto influente sui social media. Qual è il tuo attuale rapporto con questi nuovi mezzi?
DC Trascorro molto tempo su Instagram…forse anche troppo. Ma tutto sommato direi di avere una relazione molto sana con i social media.
Continua a leggere l’intervista su Muse February Issue 59.
