I suoi lavori ritraggono spesso nudi femminili in modo più astratto, in stile cubista analitico e multi prospettico o abbreviate altrimenti in contorni solidi e colori saturi. Affrontando la rappresentazione piano per piano, o in ogni parte astratta che scolpisce con un impasto spesso, Orchard esplora la rappresentazione corporea femminile. Mentre il concetto di nudo femminile è profondamente radicato nella storia dell’arte come musa e, più recentemente, si è affermato come argomento di studio, Orchard aggiunge profondità infondendo le proprie esperienze di artista donna, essendosi formata, avendo posato e persino insegnato in corsi di disegno dal vero. Utilizzando motivi popolari, Orchard elimina le congetture degli spettatori nel discernere il soggetto, dirigendo invece la loro attenzione sul suo modo di esprimersi. Quando gli sfondi o gli oggetti di accompagnamento fanno eco al linguaggio del corpo delle donne, raffigurate con emozioni sommesse, l’artista invita gli spettatori a immedesimarsi e a contemplare l’interiorità delle modelle. Per la sua prima personale in Francia, al Perrotin di Parigi, Danielle Orchard ha realizzato un nuovo insieme di opere, tra cui quattordici dipinti e dieci carboncini su carta, che ritraggono donne in posa, primi piani di momenti intimi, ponendo ripetutamente domande silenziose sul pubblico, sul voyeurismo e sul possesso della forma femminile. I personaggi femminili nei dipinti di Orchard sono una combinazione di riferimenti storici dell’arte, auto-invenzione e autoritratto, o come afferma l’artista, “muse inventate e auto-procura”.
“La nudità ha lo scopo di evocare un senso di atemporalità. Queste figure non sono legate a nessuna epoca. Questa libertà, o con una parola migliore sospensione, si riferisce al mio interesse per la scultura figurativa”.

La mostra sarà aperta al pubblico al Perrotin di Parigi dal 3 settembre all’8 ottobre 2022.