New York è la città in cui vive e lavora, e il soggetto principale della sua fotografia. Il suo approccio creativo si espande dalla curiosità immediata di immortalare una scena comune, all’intuizione emotiva di essere davanti a ciò che gli occhi attenti di chi osserva spera di riconoscere negli scatti. Arnold riesce a raccontare il cuore di tutto ciò che accade intorno a noi, in un mondo in cui ormai alla realtà si presta poca attenzione, il suo desiderio è quello di riportare l’attenzione sulla vera autenticità dei momenti. All’interno di ogni sua immagine troviamo grandi drammi, ma anche scene banalmente sublimi, azioni di vita che ognuno di noi si rende conto di compiere abitudinariamente allo stesso modo, o con caratteristiche personali e differenti, di tante altre persone. Non importa che sia New York, Londra o Milano, la sua fotografia si ritiene universale, immortalando persone che corrono, inciampano e oziano sui marciapiedi, in metropolitana, chiacchierano al parco, in spiaggia e in traghetto. Il tempo nelle sue rappresentazioni sembra fermarsi per un istante, in una bolla sospesa tra la persona e l’ambientazione circostante, che sembra dimostrarsi priva di sentimentalismi profondi, bensì specchio di un momento comune, strano, ma del tutto interessante, per cercare di instaurare un dialogo interiore con la visione ritratta.
“Ho un rapporto molto stretto con la città. In un certo senso ora sento che anche lei ha di nuovo un rapporto con me.”
Le fotografie di Arnold raccolgono un cast di personaggi davvero ampio e disparato, improbabilmente riunito per le vie di una città. Persone che a prima vista appaiono archetipiche o stereotipate, si rivelano ben presto per le loro incompatibilità reciproche, mostrando la natura inquietante di soggetti catturati senza alcuna pretesa. Attraverso l’obiettivo puro e trasparente, le scene metropolitane intrise di cliché vengono distillate in maniera semplice ma efficace, diventando crude, strane, umoristiche e miracolose. Nell’universo del fotografo non esiste un momento giusto o un momento sbagliato, né tantomeno uno scatto perfetto. Quello che vi si riconosce all’interno è l’impulso di caricare un nuovo rullino e scattare la foto successiva, senza interrompersi un attimo e soprattutto senza riflettere troppo. Ogni fotografia è indice di un luogo e di un tempo particolare, l’ampiezza e la portata dei suoi lavori formano un’immagine più ampia, composita della vita cittadina di oggi. A New York, Arnold trova in ogni momento una continua musa, che non smette di ispirarlo e di attrarlo.
Daniel Arnold: New York Life è in mostra alla New York Life Gallery dal 27 ottobre al 22 dicembre. Per maggiori informazioni newyorklifegallery.com.