MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

100 anni di colmar

2023.10.13

Text by Guia Ortolani

Colmar festeggia questo importante anniversario con una capsule collection realizzata in collaborazione con l’artista americano Joshua Vides, che ha ripreso lo storico archivio del marchio interpretandolo attraverso il suo inconfondibile tratto pittorico.

Una collezione che nasce dall’incontro di due mondi apparentemente diversi, quello di Colmar e di Joshua Vides. La storica azienda monzese festeggia 100 anni, un lungo periodo durante il quale si è specializzata nell’abbigliamento sportivo, con particolare attenzione a quello da sci, realizzando indumenti altamente tecnici e qualificati. “Con Joshua è stato subito amore…” ha dichiarato il CEO di Colmar Giulio Colombo, “Si trattava di una sfida complessa, di riprendere in mano il nostro grande archivio e ispirarsi a tutto quello che abbiamo realizzato in questi anni. Joshua è un grande artista, ha utilizzato i nostri capi come una tela bianca, dipingendoci sopra. Questa è stata una grande risorsa.” Vides è un artista visivo, californiano. Ha maturato una grande esperienza lavorando in brand del settore streetwear, fino a creare il suo marchio CLSC, che in breve è diventato un successo globale, distribuito in più di 400 negozi nel mondo. Nel 2017 Joshua pubblicò sui social la sua prima sneaker Air Force 1 customizzata, e attraverso quell’inconfondibile tratto artistico bianco e nero fece risuonare il suo nome nel mondo, trovando una voce personale e identitaria. L’anno successivo, nel 2018, decise di allargare all’arte visiva il suo lavoro, creando lo spazio Reality To Idea, che porta la sua idea grafica verso la costruzione di vere e proprie realtà parallele ottenute attraverso il suo riconoscibile segno manuale.

Axiom B01, from the series "Umbra", 2014. © Viviane Sassen and Stevenson (Johannesburg / Cape Town / Amsterdam).

“Solitamente inizio le collaborazioni senza un’idea precisa in mente. […] In questo caso ho pensato a quello che un artista ha in comune con un atleta: l’idea di costante creatività nel trovare delle soluzioni, le migliori possibili, per reagire a un fallimento. La soddisfazione di vincere dopo aver sbagliato più volte, di stare su un podio e rialzarsi dopo una sconfitta”.

– Joshua Vides

Tra Colmar e Joshua si è creata una profonda connessione fin dal primo momento, sviluppatasi in una collaborazione che si è concentrata su alcuni capi best seller del marchio, su cui l’artista ha realizzato manualmente il suo intervento. Composta in totale da dieci capi, la collezione ripercorre la cultura e il know how di Colmar. I pezzi iconici sono due piumini e un gilet imbottiti e reversibili, stampati in bianco e nero da una parte e total black all’altra dove, invece, sulla schiena è reinterpretato in una nuova forma grafica il primissimo logo di Colmar del 1923, con una colomba che plana sull’acqua. Un maglione Jacquard di cachemire e lana riprende la mitica giacca realizzata negli anni Settanta per la Valanga Azzurra e ribattezzata Ceffa dal campione Erwin Stricker, e celebra anche gli anni e il luogo di nascita dell’azienda, come un vero e proprio pettorale da gara sciistica. A proposito di riferimenti storici, una t-shirt piena di medaglie d’oro al collo riproduce un’iconica foto del campione di sci croato Ivica Kostelic. Tra gli accessori, due cappellini con un disegno in trompe l’oeil di occhiali da sci e una sciarpa total logo. Completano la capsule una felpa unisex nei colori Colmar e un paio di pantaloni in cotone garzati internamente. Anche il logo di Colmar è rivisitato in stile JV, in nero e in rosso. Per l’occasione l’artista si è concesso di trascendere dal suo iconico black and white, dedicandosi a delle variazioni sul tema nei colori del marchio: bianco, rosso e blu.

JOSHUA VIDES IN CONVERSAZIONE CON GUIA ORTOLANI

 

GO Ciao Joshua, congratulazioni e piacere di conoscerti! È affascinante come attraverso il tuo inconfondibile tratto pittorico in bianco e nero riesci a trasformare la realtà in mondi astratti, in veri e propri fumetti. Cosa ti ispira nella vita quotidiana?

JV La mia più grande fonte di ispirazione è la mia famiglia, mia moglie e i miei figli. È incredibile quando mi sveglio al mattino e li vedo felici, probabilmente è la cosa più bella del mondo. Credo di portare con me questa sensazione anche quando entro in studio. Una delle più grandi sfide della mia vita è quella di adempiere alla mia posizione di padre, marito, amico e mentore. Penso che questo sia molto più importante di dipingere una tela. Si tratta di una specie di pressione, che mi permette di creare sul momento, di andare avanti e di ricominciare.

GO Nel corso della tua carriera hai collaborato con grandi brand e istituzioni. Mi piacerebbe sapere in che modo scegli le tue partnership, e in particolare cosa ti ha spinto a creare questa collezione insieme a Colmar?

JV La maggior parte delle volte sono i collaboratori a contattarmi. Nel mio processo decisionale, se sono consapevole e fan del marchio, questo è il primo punto a favore, poi il progetto deve essere in linea con quello che sto facendo in quel momento. A volte, quando entro in conversazione con un marchio, anche se sono davvero entusiasta di andare avanti, se mi propongono qualcosa di specifico che non si intreccia con la mia energia del momento, la collaborazione non avviene, a prescindere da tutto. Per quanto riguarda Colmar, all’inizio non conoscevo molto la sua storia, ma questo non significava nulla. Ciò che mi ha attratto maggiormente è che negli anni Settanta il brand ha avuto un enorme impatto sul mondo dello sci, ed è stato fondamentale per lo sport e per quel periodo in generale… Sono stati un po’ i pionieri, ed è fantastico! Inoltre sono rimasto molto colpito dal successo di Colmar, azienda di conduzione familiare. Sapevo che si sarebbe sviluppato un vero e proprio incrocio tra i nostri due diversi mondi. È stato davvero interessante!

GO Il tuo processo creativo è spesso molto impulsivo, reagisci agli stimoli del momento. Qual è stato il punto di partenza per questa collezione? 

JV Celebrare il patrimonio e la storia di Colmar, con i prodotti del passato. Invece di sviluppare una giacca completamente nuova che non è mai esistita, dato che ho già realizzato così tante collaborazioni e nuovi prodotti, a questo punto mi sto concentrando su come amplificare la realtà del collaboratore. I miei consumatori diranno: “Oh sì, Colmar era il marchio che tutti gli sciatori indossavano negli anni ’70 ed è per questo che Joshua ha dipinto la giacca in quel modo”. Così permetto alla narrazione di vivere attraverso il prodotto.

GO Parlando del passato, hai avuto modo di accedere al grande archivio di Colmar. Qual è l’aspetto dell’evoluzione del marchio nel corso degli anni che ti incuriosisce di più? 

JV Penso abbiano trovato ciò che sanno fare bene e hanno continuato a farlo. Mi sembra che molti marchi perdano tempo ed energie cercando di espandersi in settori di cui non sanno nulla, per poi vederli fallire… Colmar si è allargata dall’interno, con coerenza. Penso che sia un progetto molto affascinante, se continueranno su questa strada faranno qualcosa di veramente bello per altre centinaia di anni.

GO È proprio vero, la coerenza è un valore! Qual è il tuo pezzo preferito della collezione?

JV È difficile da dire, ma credo che la qualità del piumino sia pazzesca! Poter vedere la mia espressione artistica su qualcosa di così alta qualità è davvero divertente e piacevole. Quindi probabilmente direi il piumino.

GO Anche io adoro il piumino, e penso che il maglione sia iconico! Quanto è importante per te l’aspetto tecnico di un capo e quanto quello estetico?

JV So in cosa sono bravo e in cosa non lo sono, e lascio che il collaboratore si concentri sull’aspetto tecnico. Sono molto bravo a raccontare storie, a fare marketing, ad unire le due cose,  e a creare con le mie stesse mani. Nelle collaborazioni è importante che ogni partner faccia ciò che sa fare meglio, questa è la vera collaborazione!

GO Essendo tu un poliedrico, artista visivo, designer, graphic designer ed ex direttore creativo del tuo brand CLSC, qual è la tua visione sulla moda di oggi? Come pensi che si stia evolvendo? Quali sono le tendenze verso le quali sei più attratto? 

JV Non sono proprio un modaiolo. Indosso sempre le stesse cose, ma ho un grande rispetto per la moda. Posso dire che oggi lo streetwear sia più popolare di quanto sia mai stato, non molti anni fa era ancora nascosto. Sono davvero orgoglioso di aver fatto parte di un momento storico che non si ripeterà mai più. Sono felice di vedere i miei amici e colleghi che si concentrano sul loro brand o che ottengono lavori presso marchi molto grandi, penso sia molto bello ed eccitante… perchè quel che facevamo dieci anni era solo stampare magliette! 

GO Ultima domanda Joshua, qual è il tuo hobby preferito? O forse il tuo lavoro lo è già?

JV Se entri nel mio studio, un martedì alle tre, la maggior parte delle persone è al computer, a lavorare o a fare qualcosa… Io probabilmente sto giocando con l’argilla e guardando un film. In qualche modo ho sognato questa vita, dove posso fare quello che voglio, quello che mi piace, e questo oggi è il mio lavoro! 

GO La tua vita è il tuo sogno, stai vivendo un sogno!

JV Sì, è proprio così.

La collezione è ora disponibile presso lo Store Antonia a Milano, in Via Sant’Andrea 10, su Antonia.it, nei Colmar Store e su Colmar.com.

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