MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

"Who Art Thou"

2023.01.12

La nuova exhibition “Who Art Thou – Conversations with myself” racconta Coco Capitán tra creatività e riflessioni, il viaggio attraversa fotografie in bianco e nero e parole che creano opere d’arte uniche. 

Coco Capitán è un’artista londinese di origine spagnola nota per il suo lavoro artistico e di design attraverso percorsi e media differenti. Le piace dipingere, pensare, scrivere, fotografare, ascoltare e creare. Ha studiato fotografia e ha sempre ammesso di avere un debole per la parola, descrivendola come mezzo di comunicazione efficace e fondamentale per le sue opere, come si denota dai primi lavori che l’artista ha realizzato per Gucci nel 2017. Caratteristici sono gli sfondi bianchi, in contrasto con il nero delle lettere scritte con una grafia elementare che compongono parole, frasi e forme di pensieri che arrivano a conclusioni tanto ovvie quanto poco espresse nella vita di tutti i giorni. Coco Capitán trasforma le sue considerazioni e le sue riflessioni in opere d’arte, trasportando in queste direttamente se stessa. Una semplice frase scritta a matita su un pezzo di carta ritagliato diventa importante quanto una fotografia scattata in bianco e nero se l’artista ritiene che esse possano esprimere allo stesso modo un pensiero di ciò che è lei e, quando non ci sarà più, di ciò che è stata.

Coco Capitán, For If There Is a Goddess They Made Thou.

“Le numerose conversazioni che tengo con me stessa si riflettono sul materiale. A volte una fotografia, altre una nota a matita o un ritaglio di carta; tutti si riuniscono nella colonna che è il mio treno di pensieri e non posso lasciarlo andare.”

– Coco Capitán

La libreria Yvon Lambert dal 13 gennaio ospita alcuni progetti di Coco Capitán nella mostra “Who Art Thou – Conversations with myself” dove l’artista londinese presenta una serie di lavori che spaziano da immagini a fogli pieni di parole e pensieri. Durante l’adolescenza ha iniziato a scrivere più consapevolmente, ma solo più tardi ha capito che poteva trasformare la scrittura in qualcosa di visivo, rendendo le riflessioni più concise e poetiche, per arrivare in maniera più rapida e diretta alle persone. L’exhibition mostra le numerose conversazioni che la giovane artista tiene con se stessa e che reputa fondamentali per avere delle risposte, per capire la sua stessa persona e per diventarne una testimonianza; l’obiettivo principale rientra proprio nella volontà di raccontare quello che lei è, quello che sente e quello che pensa. Come scrive Marguerite Yourcenar in Memorie di Adriano, tutti i pensieri, progetti o lavori e qualsiasi tipo di incidente nell’arco di una giornata vanno a creare e prendere il loro posto nelle riflessioni e nelle conversazioni della persona stessa. Coco Capitán riesce a trasformare in arte le sue domande esistenziali, mostrando a tutti come sia possibile dipingere con le parole.

 

 

Per maggiori informazioni yvon-lambert.com.

Coco Capitán, Warm marbled torso.
Coco Capitán, Daisies in concrete I.
Coco Capitán, For If There Is A Goddess.
Coco Capitán, Daisies II.
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