Cabinet lavora sul mondo del formalwear che negli anni ha subito innumerevoli cambiamenti nella società e nella cultura comune. Le nuove generazioni infatti testimoniamo visivamente la dissoluzioni dei ruoli sociali e, di conseguenza, anche il cambiamento dell’estetica dello stesso guardaroba. Il nuovo workwear rappresenta l’individuo nella sua totale interezza, e nel suo rapporto tra tempo libero e lavoro. L’abito era concepito come insieme di tre pezzi, avvolto nella retorica e nel luogo comune di produttività lavorativa maschile. Le donne iniziano ad appropriarsi di quest’estetica dagli anni Ottanta. Cabinet vuole ricostruire il senso dell’abito formale che è ormai celato dalle tendenze, indaga l’identità e la definizione della persona attraverso colori e tessuti che guardano al futuro e si lasciano alle spalle regole arcaiche.

“Alla maniera di una conversazione Meisner, il dialogo entre deux tra Tanya e Rossana diventa una serie tangibile di alternanza su abiti preesistenti, al fine di rendere ognuno di essi unico, e realmente calzato ad personam.”
Nel nuovo progetto entre deux il punto di partenza sono proprio gli elementi di Cabinet che, presi in prestito da abiti vintage, permettono di dare vita a un processo di modificazione e alterazione ad ogni singolo pezzo. Ciò che già esiste viene ripensato e modellato secondo volontà e desideri della persona. L’obiettivo è proprio quello di realizzare una nuova espressione del capo che si adatti perfettamente all’individuo, non sono in forma e taglio, ma anche in colore, materiale e, più in generale, attitude. lo sviluppo pratico nel lavoro avviene chiarimente sulla base di dialogo e esigenze, in maniera precisa e minuziosa. La conversazione infatti entre deux risulta fondamentale e centrale nell’evoluzione verso il risultato finale.
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