Era il 1970 quando Yves Saint Laurent e Pierre Bergé si trasferirono in un duplex con vista giardino al numero 55 di Rue de Babylone. Ispirati dall’arredamento della villa dei Noailles, progettata da Mallet-Stevens, Saint Laurent e Bergé scelsero Rue de Babylone per esporre una straordinaria collezione personale di capolavori: ci riuscirono mescolando stili e periodi diversi, affiancando le opere di Francisco Goya a quelle di Andy Warhol, Edward Burne-Jones vicino a Piet Mondrian, Théodore Géricault con Henri Matisse e i marmi romani con i codici Art Deco. Il modo dinamico che scelsero per esporre le loro collezioni permise l’apertura di un dialogo unico e più ampio tra artisti e codici estetici differenti che oggi vengono traslati in una nuova destinazione culturale nel cuore pulsante di Parigi: la libreria BABYLONE. Situata non a caso al civico 9 di Rue de Grenelle, nel 7° arrondissement, Babylone è dedicata ai legami storici di Yves Saint Laurent e Pierre Bergé con il quartiere di Sèvres-Babylone: il bookshop, precedentemente dedicato agli accessori in pelle Saint Laurent, ha aperto all’inizio di questo mese ed è stato pensato e concretizzato da Anthony Vaccarello, direttore creativo del brand dal 2016. Quest’incarnazione di Saint Laurent Rive Droite offre una collezione internazionale di libri, zines, cataloghi, arte e musica, oltre a innalzarsi come nuova oasi culturale: studiata principalmente come luogo d’incontro nel cuore di Parigi per artisti e innovatori, offre una selezione senza pari di volumi e oggetti da collezione e un calendario di eventi culturali aperti a professionisti e appassionati, dai DJ set agli incontri con gli autori.
L’ampia e diversificata esperienza culturale di Anthony Vaccarello gli ha consentito di immaginare e adottare nuovi modi per estendere il DNA Saint Laurent: la libreria, un’oasi sacra nel centro della città francese, comprende anche anche una vasta gamma di nuovi titoli sotto l’etichetta Saint Laurent Rive Droite Editions, fondata nel 2019, quando la maison francese ha inaugurato un nuovo concetto di vendita al dettaglio sulla Rue Saint-Honoré, nella storica sede di Colette. Oltre ai nuovi libri realizzati in collaborazione con artisti del calibro di Jeanloup Sieff, Cai Guo-Qiang, Bruno Roels e Daidō Moriyama, il negozio offre inoltre volumi precedentemente pubblicati in collaborazione con Betty Catroux, Gray Sorrenti, Renato D’Agostin, Nick Turner, Sebastien Zanella, Henrik Purienne, P. Staff e Chronorama Redux. Ogni elemento presente all’interno di Babylone, dai rare findings alle edizioni SLRD, dalle pubblicazioni sovversive alle produzioni originali costituisce un’universo intellettuale. Tra i vinili ci sono Promise di Sade, Hounds of Love di Kate Bush e il primo album in studio dei Kraftwerk.
Nascoste tra i libri, fotocamere Leica, sculture di teschi in ottone e articoli accuratamente selezionati del merchandising YSL, tra cui penne, accendini e tazze che fanno da cornice visuale alle foto in bianco e nero di Rose Finn-Kelcey, risalenti al 1977, accanto a quelle di Juergen Teller.