MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

ON WASHI

2024.02.06

Testo di Chiara Belardi

Il processo di creazione di ISSEY MIYAKE indaga il concetto di ma, lo spazio vuoto tra abiti e corpo. Diramandosi negli store GINZA e SEMBA  la mostra riflette nuovamente questo significato attraverso lo studio della tradizionale carta Washi come uno dei materiali con i quali il brand lavora per espandere le possibilità che ma porta con sé.

Sin dall’antichità, nella cultura giapponese la carta washi – il cui ciclo vitale inizia e finisce con la terra – è stata una risorsa indispensabile per la quotidianità. Comprendere e lavorare questo materiale, instaurandovi un vero e proprio dialogo, riflette la natura stessa del brand ISSEY MIYAKE ed è coerente con il suo impegno nell’integrare l’artigianato tradizionale giapponese in un modo di vestire pensato per la contemporaneità. La mostra On Washisi dirama all’interno degli store di Tokyo e Osaka e include una speciale installazione realizzata con la carta washi che ricorda quanto presentato a Parigi in occasione della sfilata Spring Summer 2024. Creata con l’artista Yoshihisa Tanaka, è corredata da un film documentario e una video intervista a Tanaka e all’ head designer di ISSEY MIYAKE, Satoshi Kondo. La carta washi impiegata è il prodotto della continua ricerca e sviluppo del marchio insieme ad artigiani, ingegneri e produttori in tutto il Giappone. Il modo in cui si muove e si trasforma organicamente rispondendo ai cambiamenti dell’ambiente circostante, richiama un elemento vitale. Questa naturale fluidità e giocosità sono parte integrante del design and making di ISSEY MIYAKE. Il washi viene utilizzato da oltre 1.000 anni come tessuto per l’abbigliamento, in particolare nel nord del Giappone – la sua struttura lo rende molto più resistente della carta normale – per questo e non solo Issey Miyake ne rimase affascinato durante la sua vita, utilizzandone le fibre uniche nelle sue collezioni, mescolate con poliestere o cotone per creare nuovi tessuti innovativi.

“Ho immaginato un’installazione di carta washi in cui i pezzi trasmettessero tutti queste qualità al massimo e per questo ho fatto molti studi cercando di trovare le loro dimensioni appropriate rispetto alla scala del luogo.”

– Yoshihisa Tanaka

In effetti, il fascino storico di Miyake per il washi è indice del suo più ampio approccio pionieristico: il connubio tra tradizione e modernità, artigianato e innovazione, la capacità di partire da un semplice quadrato di carta per arrivare a una nuova e audace proposta di tessuto, texture o forma. La carta Washi è anche tradizionalmente utilizzata per gli origami, un’altra storica forma d’arte giapponese che ha affascinato Miyake e alla quale sono stati spesso paragonati i suoi abiti scultorei e intricati.  Un pezzo di carta washi, una volta plissettato e piegato, può essere facilmente portato in giro in un formato compatto, e si può appendere facilmente fissando un solo punto. Oggi ogni collezione che il team Issey Miyake compone è un riflesso di ciò che abbiamo imparato precedentemente, poiché la filosofia del fondatore e il suo approccio al design e alla produzione sono il fondamento dell’identità del marchio e la fonte di ispirazione per la ricerca sul design di questo brand. Un senso di gioia e meraviglia, alla base di tutta la ricerca, sembra rimanere fedele e stabile. I capi sono progettati per un senso di facilità e leggerezza, regalando così giocosità, presente nella progettazione e nella realizzazione stessa di un capo, e può anche portare alla meraviglia. Si tratta di progettare e realizzare un capo che non sembra tale, soprattutto quando è steso, e solo nel momento in cui lo si prende in mano e lo si indossa ci si rende conto che è indossabile. Tuttavia, la fama mondiale di Miyake si deve alla capacità di combinare moda, tecnologia e artigianato. Innanzitutto inventando la tecnica secondo cui il vestito doveva essere realizzati da un unico pezzo di tessuto. Poi insistendo all’infinito sulla plissettatura e le tradizionali tecniche di piegatura giapponesi. Le pieghe a fisarmonica dei suoi modelli potevano però essere lavate in lavatrice, senza perdere la loro forma e offrivano la facilità dell’abbigliamento da casa. Così, oggi, come nelle migliori tradizioni giapponesi, la fabbrica utilizzata da Tanaka continua l’antico rituale di produrre carta washi a mano, anche se per questo progetto ha utilizzato una piccola macchina per produrre carta in rotoli di centinaia di metri.

“Descrivo la reazione degli abiti come qualcosa che parla e risponde al movimento di qualcuno che passa, nonché ai cambiamenti risultanti nel flusso d’aria, nell’onda sonora, nell’umidità e persino nelle emozioni della persona.”

– Satoshi Kondo

LOUIS VUITTON SS25

UN OSSIMORO AFFASCINANTE

2024.10.02

Nicolas Ghesquière rende omaggio alla lunga tradizione artigiana di Maison Louis Vuitton, facendo sfilare una femminilità risoluta. La delicatezza della collezione Primavera-Estate 2025 cammina sulle importanti fondamenta del brand. 

MIU MIU SS25

SALT LOOKS LIKE SUGAR

2024.10.02

La filata Miu Miu Primavera/Estate 2025 disegnata da Miuccia Prada è un punto di partenza che raccoglie le idee di passato e futuro. È un racconto in cui il presente sembra essere troppo stretto, una raccolta di gesti spontanei che alterano radicalmente i capi classici.

CHANEL SS25

AN ERRATIC VOYAGE

2024.10.01

Lo Studio di Creazione di Maison Chanel presenta oggi una storia legata al concetto di libertà, un racconto di un viaggio che prende il volo, che volteggia nel cielo limpido di Parigi, e va a posarsi sui vetri del Grand Palais. 

HERMÈS SS25

IL TATTILE E IL SENSORIALE

2024.09.29

L’atelier è il punto di partenza della nuova collezione primavera/estate 2025 di Hermès. L’eredità della Maison si intreccia tra la lavorazione della pelle e la prospettiva di futuro che cambia in forme e funzioni, che si lascia tracciare da una mano leggera e si perde nelle linee di un disegno.

ISSEY MIYAKE SS25

THE BEAUTY OF PAPER

2024.09.28

Cos’ha la carta che ci fa sentire così a nostro agio? La Spring/Summer 2025 di Issey Miyake si focalizza sulla storia e l’artigianalità della carta. Elemento attorno al quale ruota tutta la sperimentazione della prossima collezione estiva. La natura si fa tramite del racconto di una moda pura ed autentica, poetica e in parte anche primitiva.