MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

Veiled Elegance

2023.09.29

La riflessione di una nuova eleganza prende forma in un equilibrio tra il tempo presente e il passato: silhouette, costruzioni e styling ispirati ma adattati alla contemporaneità.

Matthew Williams per la collezione Primavera – Estate 2024 riflette sulla comprensione collettiva dell’eleganza interrogando i codici che seducono il nostro comune senso di raffinatezza. Lo fa prima di tutto mixando abilmente lusso e utilità, sontuosità e austerità, insieme a bellezza imperfetta e umanità. Le silhouette per la donna Givenchy esplorano la tensione tra stravaganza e disciplina, tra tradizione e presente: il drappeggio di un abito di chiffon, le curve delle scollature, la grazia di un fiore dipinto a mano. Givenchy è desiderio odierno di semplicità e Matthew Williams complice in questa ricerca elabora nella collezione SS24 una nuova grammatica contemporanea dell’eleganza. I look sono reali, le silhouette sospese e rilassate, il clima attorno alla passerella immersivo. Gli abiti si appropriano dei codici della sera per il giorno ed è così che giochi di trasparenze riportano la mente del pubblico verso un mondo che si avvicina a quello dell’haute couture: i lunghi abiti da sera con profonde scollature sono abbinati a tacchi a spillo racchiusi da un rivestimento a calza che allunga la silhouette e diviene stivale con un cinturino alla caviglia, le giacche alate con schiena aperta riecheggiano le rivisitazioni contemporanee di cappotti da opera costruiti in delicato raso duchesse. Ancora una volta classicismo e sovversione hanno un ruolo centrale nel processo creativo del designer il quale combina sperimentazione materica e tecniche senza tempo, dando vita ad una sartoria architettonica e performativa.

È infatti l’abile dialogo tra materiali diversi ad appassionare il pubblico fin dai primi look, come per esempio la serie di abiti composti da chiffon, taffetà e organza, ornati infine dalla stampa floreale, simbolo imperituro dell’eleganza e dell’archivio Givenchy. E poi le lunghe gonne di seta fango, tecnica di tintura della dinastia Ming in cui la seta trasmette un effetto pelle oscillante. Questo materiale permea tutta la collezione dialogando con la sartoria in pelle, come i dettagli della borsa Voyou – invigorita da cinghie a catena scorrevoli. Una nuova borsa con patta trapezoidale incorniciata da robuste fibbie in metallo acetato viene ripresa in una pochette più sottile in coccodrillo goffrato o in duchesse increspato, con una tracolla guarnita da una sottile “catena da reggiseno”. La novità della fibbia 4G abbellisce abiti e occhiali da sole, così come una decorazione a forma di uccello astratto articola architettonicamente una pochette in morbida pelle di agnello. Gli abiti in chiffon drappeggiati incarnano le linee della collezione, costruendo un défilé scultoreo e voluminoso grazie ai giochi di stratificazione e sperimentazione tra materiali, mentre i look da cerimonia divengono moderni abiti da cocktail. Gli accessori interpretano sapientemente il filo della collezione come i girocolli di cristallo, gli orecchini a cerchio e gli anelli, ornati da pendenti di perle singole che si riflettono nelle più eleganti collane.

L’architettura dello show disegnata da Gabriel Calatrava è formata come la collezione da tessuti svolazzanti e sospesi attorno a un leggero scheletro d’acciaio, come fosse una crisalide.

La proposta di Williams per il brand francese esprime sicurezza, empowerment femminile e determinazione, unendo lo stile più street del designer a quello romantico e sensuale francese che insieme danno vita a linee sofisticate ma allo stesso tempo pulite. In un difficile momento storico in cui la moda non può comunicare in modo stravagante e sfarzoso, l’unica ricetta possibile sembra essere quella di concentrarsi sulla costruzione di prodotti quotidiani, eleganti e portabili, senza sovrastrutture e rappresentazioni. È ciò che si riflette anche nell’allestimento immersivo dello show, avvenuto nel parco dell’École Militaire. La riflessione di Givenchy prende corpo all’interno di una scultura su scala urbana progettata da Gabriel Calatrava per il Collaborative Architecture Laboratory. Un’inversione concettuale e fisica della tenda istituzionale da passerella. La struttura è formata da un tessuto svolazzante sospeso attorno a un leggero scheletro d’acciaio e vede all’interno uno spazio simile a una crisalide: un intimo interno monocromatico bianco con un’atmosfera calma che riflette i temi della semplicità e dell’eleganza della collezione.

LOUIS VUITTON SS25

UN OSSIMORO AFFASCINANTE

2024.10.02

Nicolas Ghesquière rende omaggio alla lunga tradizione artigiana di Maison Louis Vuitton, facendo sfilare una femminilità risoluta. La delicatezza della collezione Primavera-Estate 2025 cammina sulle importanti fondamenta del brand. 

MIU MIU SS25

SALT LOOKS LIKE SUGAR

2024.10.02

La filata Miu Miu Primavera/Estate 2025 disegnata da Miuccia Prada è un punto di partenza che raccoglie le idee di passato e futuro. È un racconto in cui il presente sembra essere troppo stretto, una raccolta di gesti spontanei che alterano radicalmente i capi classici.

CHANEL SS25

AN ERRATIC VOYAGE

2024.10.01

Lo Studio di Creazione di Maison Chanel presenta oggi una storia legata al concetto di libertà, un racconto di un viaggio che prende il volo, che volteggia nel cielo limpido di Parigi, e va a posarsi sui vetri del Grand Palais. 

HERMÈS SS25

IL TATTILE E IL SENSORIALE

2024.09.29

L’atelier è il punto di partenza della nuova collezione primavera/estate 2025 di Hermès. L’eredità della Maison si intreccia tra la lavorazione della pelle e la prospettiva di futuro che cambia in forme e funzioni, che si lascia tracciare da una mano leggera e si perde nelle linee di un disegno.

ISSEY MIYAKE SS25

THE BEAUTY OF PAPER

2024.09.28

Cos’ha la carta che ci fa sentire così a nostro agio? La Spring/Summer 2025 di Issey Miyake si focalizza sulla storia e l’artigianalità della carta. Elemento attorno al quale ruota tutta la sperimentazione della prossima collezione estiva. La natura si fa tramite del racconto di una moda pura ed autentica, poetica e in parte anche primitiva.