Ispirandosi a un momento storico, la maison si è spostata da Milano alla città in cui la Baguette è stata consacrata per sempre come It-Bag. La celebrazione ha visto infinite iterazioni della borsa, sia in termini di abbigliamento che di accessori. In bilico tra uptown e downtown, lusso e utilità, eccesso e realtà, la Baguette, e gli abiti e gli accessori che ispira, sono allo stesso tempo definiti come un momento nella storia e parte di un continuum con l’oggi.
L’utilità essenziale della borsa si trasforma in un motivo multitasche, che si ritrova in tutta la collezione. Un tocco di iper-lusso e di glamour patinato pervade la collezione. Baguette su Baguette sfilano in tutte le dimensioni, dalle mini pouches alle micro, applicate su parka, ghette, calze, guanti e morbidi cappelli; proposte anche in versione paillettes, come borse doppie o agganciate a mini gonne.
In questa occasione la Baguette non è del tutto utilitaristica, poichè le ghette in questione sono realizzate in raso di seta e il parka in visone rasato o in pelle lucida; mentre le stratificazioni di paillettes e di sete a taglio sbieco aggiungono un luccichio di allure art déco.
“Era un giorno speciale quando ho disegnato questa borsa; le stelle erano allineate. L’oroscopo diceva che era il giorno di Fendi.”
Marc Jacobs contrappone le grandi dimensioni di altri tempi alle umili origini di oggi. Il grintoso e splendente paesaggio urbano di New York è l’ispirazione per le gonne a strascico con paracadute, le giacche in denim con la schiena a palloncino, i mantelli da opera in cellophane ondeggiante, le stole e i cappelli in pelliccia riciclata.
Il luccichio degli strass, dell’argento e del giallo fluo pervade il tutto, diventando un esempio di “colore locale”; ispirato alle facciate in vetro e ai giubbotti di sicurezza degli operai che lavorano per le strade della città. Esagerata, platform e oversize, la Baguette stessa condivide i grandi gesti di queste silhouette, completa di molteplici versioni mini di se stessa. Tiffany, la storica istituzione newyorkese, riprende la Baguette e la reimmagina nella sua forma più preziosa, attraverso l’uso di argento, smalto, coccodrillo, oro bianco e diamanti. Il coccodrillo brillante si tinge di blu Tiffany, un colore che permea anche la palette degli abiti Fendi. Il pezzo più spettacolare è l’esclusiva Baguette interamente realizzata in argento massiccio tempestato. Realizzata a mano per un periodo di quattro mesi dagli artigiani di Tiffany, la borsa è incisa con gigli e rose, rispettivamente il fiore nazionale dell’Italia e dello Stato di New York. È anche la prima delle collaborazioni “Hand in Hand” di Fendi a provenire dall’estero, e testimonia la superlativa abilità artigianale di Tiffany & Co.
“Non volevo una classica “collezione” per l’anniversario, ma la celebrazione di un periodo, del momento in cui la Baguette diventò famosa. Collego quel tempo a un senso di libertà nell’eccesso e nel divertimento, entrambe qualità che la Baguette possiede”.
“Non è una borsa, è una Baguette”, ha dichiarato Sarah Jessica Parker in Sex and the City, facendola così diventare un simbolo della cultura pop. A tal proposito, ogni borsa di questa sua collezione presenta un’iscrizione di questa citazione iconica. La Parker è rimasta legata alla Baguette fin dalla sua prima apparizione nella terza stagione della serie. La sua capsule, disegnata insieme a Silvia Venturini Fendi, ha introdotto una palette di colori più tenui, ricami in paillettes degradé con tonalità di fucsia, rosa baby, azzurro e verde wasabi. In contrasto, l’utilità suprema del marchio giapponese di valigeria Porter conferisce alla Baguette un taglio decisamente maschile. Conosciuto per il suo resistente nylon legato, insieme alla precisione dell’artigianato giapponese, qui leggerezza e funzionalità sono fondamentali. La collezione Porter è anche fautrice di una delle ultime incarnazioni della Baguette: la Bum Baguette.