MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

ANOTHER PIECE
OF ME

2024.05.14

Testo di Francesca Fontanesi

Nella nuova Gucci Cruise 25 artigianato e moda diventano strumenti di unione. Collane di perle finissime sposano le creepers dei nightclub di Soho e King’s Cross, travalicano la cultura e creano un vocabolario umano condiviso.

I codici vestimentari della nuova Gucci Cruise, presentata ieri sera negli spazi della Tate Modern a Londra, vengono sovvertiti, ribaltati, utilizzati come strumento di provocazione. Nella fase di apertura, pantaloni in denim misto sfilano sotto i capispalla sartoriali di Sabato De Sarno (caban con cintura a martingala, giacche a doppio petto) deformalizzati grazie alla lavorazione in camoscio marrone opaco. Seguono le bluse con fiocco, mentre altrove, i cappotti a collo alto in pelle patinata sono protagonisti di una serie di look a blocchi di tre colori, definite anche da gonne e completi coordinati alle borse. Complessità e ornamento sono stati inseriti nella collezione attraverso i jeans adornati di perline o da motivi floreali: fiori di camomilla selvatica che nel corso della sfilata diventano un motivo a tutto campo in look successivi e appaiono tridimensionali, realizzati in organza tagliata al laser con assemblaggio manuale, oppure in paillettes sagomate a mano. Una sensazione di protezione e ricercatezza nei capispalla – corti, realizzati in gabardine e dal taglio rigoroso, ovviamente rosso Gucci Ancora – si contrappone a chiffon, ruche, pizzi, dove la sera sposa la quotidianità. Il sartoriale si sposa con l’abbigliamento da lavoro e lo street style con il loungewear: le chiusure a moschettone vengono applicate alle collane di perle, mentre il morsetto applicato alla pelle scamosciata rende omaggio al legame fra la Maison e il mondo equestre. Nel frattempo, i simboli dello stile britannico come il tartan e gli emblemi Gucci vengono ripensati, infusi con nuova energia per una nuova generazione, un’epoca nuova: gli scozzesi sono reinterpretati con frange ricamate di perline finissime. Artigianato e moda diventano strumenti di unione, travalicando la cultura e contribuendo a creare una nuova forma di linguaggio universale, un vocabolario umano condiviso.

“Fare moda significa studiare, esplorare, interpretare. Dopo aver espresso le mie idee in materia di desiderabilità e sensualità, questo è un altro lato di me stesso, più romantico, più contraddittorio”.

– Sabato De Sarno

“Il ritorno della Maison a Londra è motivato dal desiderio di immergerci nell’essenza inconfondibile, nella forza creativa della città, con la sua infinita capacità di mettere in relazione i contrasti e di farli dialogare, incoraggiando la co-esistenza”.

– Sabato de Sarno

Quasi tutte le calzature ai piedi delle modelle sono scarpe basse: un’offerta che spazia dalle ballerine a punta in pelle di cavallo con suole di gomma a griglia alle creepers già apparse nella FW24, rialzate e con segmenti metallici griffati, iconico simbolo della sottoculture punk londinesi e dei nightclub di Soho e King’s Cross: la liberazione. E così come le scarpe da ginnastica vengono riprese dal repertorio maschile, i jeans, una sezione di popover shirts in popeline e i bomber in denim oversize completano il quadro. Il denim è rilassato, e i movimenti si trasformano. Gli atteggiamenti possono cambiare e le percezioni modificarsi. Ispirata all’Italia dei primi anni Settanta, la borsa Gucci Blondie contrappone preziosità e utilitarismo: portata a spalla, il logo è in pelle o applicato con una tecnica mutuata dalla gioielleria Gucci. La sfilata Gucci Cruise 2025 racconta una nuova storia attraverso l’immaginazione e le molteplici sfaccettature personali di Sabato De Sarno, i suoi ricordi a proposito di di luoghi, persone e idee sono l’intreccio di una nuova storia che riflette sia i legami storici, profondi e significativi che legano sia Gucci alla città di Londra, che le sue esperienze personali. I corpi delle modelle fluttuano tra le sale della Tate Modern, uno spazio pubblico dove persone di ogni tipo incontrano la cultura; un’arena multiforme e unica pensata per lo scambio, gli accostamenti inaspettati e gli incontri imprevisti: lo stesso può dirsi del Savoy Hotel per Guccio Gucci, che ne trasse ispirazione oltre un secolo fa. L’architettura dell’edificio è sinonimo di modernità – la sua funzione ripensata come struttura per l’arte ulteriormente ripensata per questa sfilata. L’esterno si fa interno: le nude cisterne di cemento sono invase da un poetico panorama di vegetazione. Uomo e natura, sentimento contrapposto a minimalismo, la sua dualità riscoperta, a dimostrazione dei due volti di Londra, dei due lati della vita, un’antitesi simbolica che riecheggia in tutta la Cruise 25.

Watch the full Gucci Cruise 25 fashion show here.

LOUIS VUITTON SS25

UN OSSIMORO AFFASCINANTE

2024.10.02

Nicolas Ghesquière rende omaggio alla lunga tradizione artigiana di Maison Louis Vuitton, facendo sfilare una femminilità risoluta. La delicatezza della collezione Primavera-Estate 2025 cammina sulle importanti fondamenta del brand. 

MIU MIU SS25

SALT LOOKS LIKE SUGAR

2024.10.02

La filata Miu Miu Primavera/Estate 2025 disegnata da Miuccia Prada è un punto di partenza che raccoglie le idee di passato e futuro. È un racconto in cui il presente sembra essere troppo stretto, una raccolta di gesti spontanei che alterano radicalmente i capi classici.

CHANEL SS25

AN ERRATIC VOYAGE

2024.10.01

Lo Studio di Creazione di Maison Chanel presenta oggi una storia legata al concetto di libertà, un racconto di un viaggio che prende il volo, che volteggia nel cielo limpido di Parigi, e va a posarsi sui vetri del Grand Palais. 

HERMÈS SS25

IL TATTILE E IL SENSORIALE

2024.09.29

L’atelier è il punto di partenza della nuova collezione primavera/estate 2025 di Hermès. L’eredità della Maison si intreccia tra la lavorazione della pelle e la prospettiva di futuro che cambia in forme e funzioni, che si lascia tracciare da una mano leggera e si perde nelle linee di un disegno.

ISSEY MIYAKE SS25

THE BEAUTY OF PAPER

2024.09.28

Cos’ha la carta che ci fa sentire così a nostro agio? La Spring/Summer 2025 di Issey Miyake si focalizza sulla storia e l’artigianalità della carta. Elemento attorno al quale ruota tutta la sperimentazione della prossima collezione estiva. La natura si fa tramite del racconto di una moda pura ed autentica, poetica e in parte anche primitiva.