MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

GARBO MASCHILE

2024.03.06

Testo di Francesca Fontanesi

Anthony Vaccarello rivisita i classici maschili con un tocco contemporaneo. I completi sono ampi, morbidi, staccati dal corpo, spesso in stoffe leggere e trasparenti, a volte impiegate a più strati. Il georgette e il satin di Saint Laurent sono avvolti da una palette cromatica ombrosa.

Per la l’Autunno/Inverno Uomo 2024 Anthony Vaccarello si basa su diversi elementi introdotti nelle stagioni precedenti, cambiando però tono e contenuto. Gli indumenti sono ampi, morbidi, staccati dal corpo, spesso in stoffe leggere e trasparenti, a volte impiegate a più strati. Il primo modello ad aprire la sfilata sembra un doppelgänger di Yves stesso: occhiali squadrati, taglio corto e blazer morbido. Il classico completo doppiopetto associato alla moda del power dressing degli anni Ottanta influenza tutti i primi look; man mano che lo spettacolo prosegue, le silhouette formali si dissolvono, e le giacche sartoriali realizzate in crepe georgette foderato di satin – senza rinforzi – si ricollegano all’ultima collezione femminile della Maison francese. Una palette di colori prevalentemente cupi e ombrosi si schiarisce verso una gamma di tonalità polverose sul finale: nude pallidi, verdi e viola, tra le altre tonalità. Indirettamente, lo spostamento riflette l’evoluzione sartoriale personale di Yves Saint Laurent, prima solo serio e poi audacemente elegante con una rara sensibilità per il colore. In tutto ciò, la sartorialità è fluida, con una slancio intenzionale: prende forma l’illusione di un tessuto che diventa liquido, o che attraversa la collezione. All’improvviso, un cappello in pelle nera si ricollega a un cappotto di gomma strutturato grazie alla reinterpretazione di un riferimento d’archivio degli anni Sessanta, o ancora più precisamente, del 1963, ora abbinato a un paio di ampi pantaloni sartoriali. Languidi trench neri con allacciatura doppiopetto, maniche a raglan e cintura coprono le spalle di bluse bordeaux, in sintonia con l’austera rotonda di cemento di una Bourse de Commerce tappetata di nero e adornata da un monumentale arco di fiori scuri.

“Volevo che questa collezione fosse più formale, più classica, più maschile. Non ho mai realizzato indumenti flou prima d’ora per gli uomini, ma mi è piaciuta l’idea di avere questa sartoria tradizionale in tessuti fluidi, quasi femminili, come il georgette e il satin”.

– Anthony Vaccarello

Diverse note di colore scelte per questa collezione maschile, come ad esempio il malva, il beige, il cioccolato, e il rosa selvatico, riprendono le sfumature scelte per quella femminile. Non è un caso. A contrasto a loro volta sulla flanella grigia o i lini chiari a righe, Vaccarello ha accentuato grazie ai colori il legame tra i completi per le donne e quelli per gli uomini. Le spalle sono alte e squadrate, e così anche i completi, e le camicie sotto di essi tagliate in modo che i colletti siano particolarmente visibili sopra al collo, abbinati a cravatte lisce in nero, khaki o bordeaux. I cappotti neri in gomma e gli avvolgenti capispalla di lana fanno a gara di volumi. Gli occhiali da sole e da lettura prendono spunto dagli anni Settanta. I riferimenti a Patrick Bateman di American Psycho e la sua influenza stilistica nella collezione sono chiarissimi: l’aspetto pettinato ed elegante richiama le scene del film in cui Bale si prepara ossessivamente per una nuova serie di successi, un’ode alla rinascita dell’abbigliamento formale nella moda maschile incorporato nel nodo alla Windsor nella cravatta e nei mocassini lucidi. I turbanti dai colori terrosi – introdotti da Yves Saint Laurent nella moda Europea in occasione della collezione Saharienne del 1967, ispirata ai costumi dell’Africa settentrionale – questa volta sembrano richiamare le calze in seta. L’esplorazione sartoriale degli elementi tradizionali dell’abbigliamento maschile vira verso uno stile tempo senza tempo ma contemporaneamente rilassato, più delicato e meno aggressivo. Eppure mantiene comunque il brivido di qualcosa di più oscuro.

COLLECTION

ARMANI MARE

2024.05.09

La nuova collezione Armani Mare trasporta la linea estiva in alcune delle più rinomate località balneari del mondo; un’esperienza immersiva nelle atmosfere estive attraverso i colori turchesi e i tessuti in lino firmati Giorgio Armani.

NEWS

ESTETICA E SIGNIFICATO

2024.05.09

La scintilla creativa della capsule tra Oratio e Piero Piazzi nasce dai principi più radicati del Made in Italy. Immaginata secondo una qualità maniacale e con il culto del saper fare, è stata presentata negli spazi di Via Santo Spirito 22, a Milano, per celebrare la sottile arte del saper vestire.

Reawakening Fashion

2024.05.08

Il Costume Institute del MET presenta la mostra Sleeping Beauties: Reawakening Fashion. Negli spazi espositivi di Leong Leong, più di duecento capi provenienti da quattro secoli diversi fungono da metafora per la fragilità dell’universo creativo.

COLLECTION

Chanel Radieuse

2024.05.03

Immersi nell’abisso Chanel, la collezione Cruise di Virginie Viard prende la forma di un un sogno subacqueo. Sul tetto de la Cité Radieuse di Le Corbusier, disegni architettonici si mescolano ai tropi marini.

VERSACE JEANS COUTURE

METROPOLITAN NOCTURNES

2024.04.15

Traendo ispirazione dal suggestivo lavoro di Philip-Lorca DiCorcia, Metropolitan Nocturnes – la nuova campagna Versace Jeans Couture – racconta le vite intrecciate di quattro individui distinti. Ogni personaggio naviga l’interazione che nasce dall’energia di Miami e i propri paesaggi interiori.