Negli anni Settanta e Ottanta, le sottoculture dominanti erano in gran parte definite da confini geografici: i waxhead lungo la costa, gli headbanger in giro per i sobborghi, e i punk, i goth e i mod si riunivano nei centri cittadini. Oggi, l’influenza di internet – in costante cambiamento e aggiornamento – ha fatto sì che le sottoculture possano emergere ancora più rapidamente e e rendersi ancora più diversificate e di nicchia che mai. Attraverso una narrazione che danza lungo i confini del cinema e della fotografia, Versace Jeans Couture presenta con orgoglio la nuova campagna Primavera-Estate 2024, Metropolitan Nocturnes, un’ode alle sottoculture giovanili e a quella che la generazione Z ha ridefinito come era Y2K. In questa stagione ci immergiamo nel cuore notturno di Miami, una città che palpita grazie a un’enigmatica attrattiva quando si trova sotto il mantello dell’oscurità. Filmata da Erica Snyder e diretta da Alex Nazari, la campagna segue quattro personaggi avvolti dalle ombre di Miami mentre indossano i colori a contrasto della nuova collezione. La vitalità delle stampe grafiche all-over risalta sullo sfondo di Miami, e la forte componente visiva ne testimonia il dinamismo.
Immersi nella nostalgia, spesso ricorriamo ai riferimenti estetici del passato, talvolta fuori contesto, per ridefinire i nostri attuali concetti di stile. La definizione di estetica Y2K varia per ogni individuo: i primi anni Duemila sono stati testimoni di una molteplicità di tendenze, dalle braccialetti di gelatina impilati alle fantasie sgargianti, dalle bandane alle baby tee grafiche. Ogni sottocultura ha contribuito alla propria estetica, rendendo la firma di stile di quell’epoca un’esperienza soggettiva: oggi rivive attraverso la nuova collezione Primavera-Estate 2024 di Versace Jeans Couture, reinterpretata con motivi grafici e design all-over, vibranti e vivi, scollature asimmetriche e loghi a vista sugli slip sportivi. Il denim vintage conferisce un’atmosfera DIY tipica degli anni 2000 insieme inserti neon e camicie oversize. Attraverso gli occhi di quattro protagonisti, esploriamo una Miami senza filtri, dove la notte funge sia da tela che da complice, rivelando momenti di cruda bellezza. Nella campagna, ogni individuo si trova immerso in ambientazioni che sussurrano all’orecchio racconti di realismo poetico, fotografati attraverso la lente di Erica Snyder e diretti da Alex Nazari. Le immagini, un magistrale mix di capacità di posa e texture nostalgiche legate all’eredità del marchio, fungono da tela su cui si svolge la storia. Motivi grafici e design all-over sono ovunque, vibranti e vivi, sullo sfondo dell’enigmatica oscurità di Magic City.
Ogni fotogramma è una testimonianza dello spirito dinamico della collezione, dove i neon ispirati brillano con un’intensità che rivalizza con le luci notturne della città stessa, e il denim è reinventato in tagli che sono sia indimenticabili che inequivocabilmente avanguardisti. BRAVÒ Studio ha svolto il ruolo di partner per l’ideazione della campagna con la direzione creativa di Ivan Olita e ha collaborato con la sua azienda sorella BRAVÒ Network per portare il regista Alex Nazari, la cui visione cattura perfettamente la giovinezza grezza di Versace Jeans Couture. Il suo film è un’ode poetica agli stili individuali della youth culture, consentendo a ognuno di sentirsi unico e ispirato.
La collezione applica i codici caratteristici di Versace Jeans Couture sulle silhouette ispirate agli anni 2000, creando una collezione che è allo stesso tempo un cenno al passato e un’audace proiezione verso il futuro.
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