MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

LET'S TALK
ABOUT CLOTHES

2023.01.16

La collezione Prada Uomo Autunno Inverno 2023 di Miuccia Prada e Raf Simons rappresenta un’esplorazione dei fondamenti della moda: i capi, un incontro tra comfort, intimità ed essenzialità, sono carichi di significato e ne diventano direttamente il messaggio.

La collezione Uomo Autunno Inverno 2023 di Prada porta alla scoperta di un nuovo rigore maschile e dell’importanza del ruolo dell’abito al giorno d’oggi. Miuccia Prada e Raf Simons infatti vogliono creare dei capi con un significato e un senso profondo, che rappresentino la loro idea della realtà odierna. In Let’s Talk About Clothes, nome della collezione, l’abito è il messaggio stesso: Prada presenta una serie di look essenziali dove il minimalismo è la chiave e il fondamento della sfilata. I paradigmi della moda si uniscono a quelli del brand dando vita a nuovi abiti che uniscono comfort ed esagerazione con essenzialità e semplicità, mantenendo viva anche la tradizione. La sartorialità si fa sostanziale, con elementi in maglia indossati direttamente sulla pelle nuda. Gli abiti della collezione sono stati descritti dai due designer come “abiti archetipi”, che parlano di noti paradigmi, per poi modificarne la silhouette e il taglio. Tutti gli elementi esprimono il DNA del brand con dettagli inconfondibili e significativi che rimandano al patrimonio e alla storia del marchio e al suo sviluppo attuale. 

Prada Uomo FW23.

“Parliamo sempre della realtà e noi, come designer, siamo molto consapevoli di ciò che sta accadendo, dei problemi, delle difficoltà. È un momento complicato per il mondo e noi reagiamo.
Vogliamo creare una moda con un significato e un’importanza: questo è il valore della moda oggi.”

– Miuccia Prada

Prada Uomo FW23.

La Signora Prada e Raf Simons ribadiscono il ruolo primario che hanno i vestiti, ma allo stesso tempo vogliono porre l’attenzione sul processo creativo necessario. Il primo look anticipa l’intera collezione: un completo composto da pantaloni stretti e slanciati e una giacca dalla forma squadrata lascia spazio a un colletto anni ’70 con le punte molto allungate, che subito diventa il dettaglio  protagonista della sfilata. Giacche scamosciate con spalle vistose si alternano a bomber oversize verde kaki e blu navy con l’interno arancio, mentre i lunghi e dritti cappotti in tinta unita proseguono nell’approccio minimale del brand. I cardigan sono portati aperti, in alcuni look indossati sotto a giacche e capotti, mentre in altri utilizzati sopra ai colletti, alludendo alla presenza di una camicia che in realtà non c’è, e trasformandosi in accessori intercambiabili. Colori scuri come nero, marrone e grigio lasciano spazio a tinte pastello tra cui l’azzurro, il giallo e il lilla, e i pantaloni stretti a vita alta nelle tonalità di rosso e verde acceso spiccano durante il défilé. La curiosità scatenata dall’invito alla sfilata, un cuscino con la sua federa, viene trasformata in passerella in occhi attenti e affascinati a seguire canotte e bomber in tessuto bianco imbottito, dal maxi volume. Le forme pulite e minimali rendono la collezione estremamente elegante e sofisticata, il tutto completato da accessori e calzature: scarpe scure lucide a punta tonda sono indossate con la nuova tote bag portata a mano in pelle dai colori neutri, alternata ad una mini bag con tracolla corta appoggiata al petto. 

Prada Uomo FW23.

La sala del Deposito di Fondazione Prada, concepita da AMO, si trasforma per la sfilata: il soffitto basso che a inizio sfilata rende la stanza bassa e cupa si alza svelandone la struttura architettonica e i dettagli di design, ridefinendo le proporzioni e cambiando la prospettiva della vista sui capi. Il tema dell’aviazione è stato ripreso nella collezione insieme a varie tematiche differenti come il futurismo, l’era spaziale degli anni ’80 e soprattutto frammenti della storia del brand stesso. Il marchio sembra rendere gli abiti facili da indossare, creando una sorta di uniforme che rende riconoscibile lo stile narrativo di Prada, moderno, elegante e sofisticato. Un pieno connubio di elementi caratteristici e novità altrettanto interessanti.

Prada Uomo FW23, Deposito di Fondazione Prada.

“Si tratta di gesti inconfondibili e significativi, rivolti al patrimonio e alla storia del marchio, e al significato di Prada oggi.”

– Raf Simons


UN OSSIMORO AFFASCINANTE

2024.10.02

Nicolas Ghesquière rende omaggio alla lunga tradizione artigiana di Maison Louis Vuitton, facendo sfilare una femminilità risoluta. La delicatezza della collezione Primavera-Estate 2025 cammina sulle importanti fondamenta del brand. 

SALT LOOKS LIKE SUGAR

2024.10.02

La filata Miu Miu Primavera/Estate 2025 disegnata da Miuccia Prada è un punto di partenza che raccoglie le idee di passato e futuro. È un racconto in cui il presente sembra essere troppo stretto, una raccolta di gesti spontanei che alterano radicalmente i capi classici.

CHANEL

AN EVER-CHANGING VOYAGE

2024.10.01

Lo Studio di Creazione di Maison Chanel presenta oggi una storia legata al concetto di libertà, un racconto di un viaggio che prende il volo, che volteggia nel cielo limpido di Parigi, e va a posarsi sui vetri del Grand Palais. 

SS 2025

IL TATTILE E IL SENSORIALE

2024.09.29

L’atelier è il punto di partenza della nuova collezione primavera/estate 2025 di Hermès. L’eredità della Maison si intreccia tra la lavorazione della pelle e la prospettiva di futuro che cambia in forme e funzioni, che si lascia tracciare da una mano leggera e si perde nelle linee di un disegno.

ISSEY MIYAKE

THE BEAUTY OF PAPER

2024.09.28

Cos’ha la carta che ci fa sentire così a nostro agio? La Spring/Summer 2025 di Issey Miyake si focalizza sulla storia e l’artigianalità della carta. Elemento attorno al quale ruota tutta la sperimentazione della prossima collezione estiva. La natura si fa tramite del racconto di una moda pura ed autentica, poetica e in parte anche primitiva.