GO Ciao Kiko, come è iniziato questo nuovo anno per te?
KM L’anno scorso ho acquisito il brevetto di immersione subacquea e da allora non riesco più a smettere di andare sott’acqua. Nei fondali esistono creature visibili solo in inverno, che rendono le immersioni invernali divertenti come in estate. Spesso mi chiedono quanto faccia freddo a immergersi durante questa stagione, in realtà finché si è in acqua si sta bene, indossando mute pesanti, ma una volta usciti fa molto freddo! Qualche giorno fa ho fatto immersione mentre nevicava, e nel mare innevato ho visto per la prima volta un drago marino!
GO Sei una modella, un’attrice e un’imprenditrice. Ma come ti descriveresti?
KM Dedicandomi a vari progetti, faccio fatica a definirmi, la mia carriera è iniziata in modo particolare. Ho cominciato circa 10 anni fa in Giappone. Non ero abbastanza alta per fare la modella all’estero, e all’epoca, quando i social media hanno iniziato a riscuotere successo, sono stata notata da Nicola Formichetti, che non aveva alcun stereotipo di modella, il che mi ha reso molto fortunata. Poi il regista Tran Anh Hung mi ha vista su un magazine e mi ha chiesto di partecipare all’audizione per il film; è così che ho iniziato a fare l’attrice, non avendo mai frequentato una scuola di recitazione. Posso dire che lavorare su più aree mi stia facendo crescere a livello personale e professionale.
La vita è una sola, e credo che vivere facendo ciò che voglio davvero, sia il meglio che possa desiderare.
GO Perché hai scelto di fondare il tuo marchio di moda? Essendo cresciuta a Tokyo, in che modo il tuo background ha influenzato la tua visione creativa?
KM Ho aperto il mio brand 5 anni fa. Mi piace la moda, l’arte e e tutte le espressioni creative. Come modella devo lavorare agli obbiettivi dei brand, che rispetto e verso i quali mi impegno, ma ci sono certe forme di creatività che ho bisogno di comunicare in prima persona, ed è per questo che ho fondato il mio brand, dove posso confrontarmi con persone che condividono la mia visione. Quindi Office Kiko è anche uno spazio creativo per esprimersi. La mia prima ispirazione è scaturita dal boom della cultura in Giappone, una tendenza che ha riscosso successo negli anni ’90, e che ha caratterizzato anche gli anni ’00, mantenendo la stessa energia esplosiva nel corso del tempo. Il simbolo della moda sono alte ragazze con mini gonne, stivali con plateau al ginocchio e le gambe ben in mostra. In adolescenza io stessa ero una, mi sono sempre sentita molto rappresenta dall’energia punk e volitiva di questo movimento. È uno spirito che ancora oggi mi appartiene.
Continua a leggere l’intervista su Muse February Issue 59.