MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

ABOUT FANDOM

2023.02.20

La collezione Autunno Inverno 2023 di JW Anderson è un omaggio al lavoro di Michael Clark: il designer guarda al passato per realizzare capi che intrecciano il suo archivio con quello del famoso coreografo. 

Il designer per la nuova collezione analizza e rielabora il suo archivio, affiancandolo alla figura di Michael Clark, l’incipit dell’Autunno-Inverno 23 di JW Anderson. Il leggendario ballerino e coreografo scozzese ha permesso a Jonathan di rovistare anche nel suo passato, studiando come unire i due percorsi per dare vita a una collezione dal carattere vivace e provocatorio. I molteplici riferimenti richiedono una comprensione profonda, apprendibile solo guardando intensamente la sfilata e cercando di comprendere l’origine di ogni elemento. Clark è l’agitatore che ha sfidato il sistema, è il punto di riferimento cha ha spinto altri a fare lo stesso, è un nuovo inizio: la sua figura e le sue caratteristiche mescolate ai quindici anni del brand sono condensate per la prossima stagione, il tutto rifatto e rivisto. Le cornamuse creano un sottofondo per annunciare l’inizio dello show, aperto da una canotta bianca con il nome della compagnia di danza stampato davanti. 

“Guardare al passato non è una cosa che faccio molto spesso, ma ogni tanto mi sembra necessario per andare avanti. Il passato può essere una lente che mette a fuoco il futuro.”

– Jonathan Anderson

Design del manifesto di Peter Saville Studio, 1998.

Le t-shirt in pelle stropicciata chiuse sul retro e stampate con l’invito alla sfiata sono il primo tocco di Anderson che guarda al passato: sul davanti la forma di un pene che riprende le maxi immagini utilizzate per allestire la passerella circolare, abbinato a un pantalone verde fluo che dona luce all’interno look. Seguono due t-shirt con grafiche che riprendono design di manifesti presi direttamente dall’archivio di Clark. I top senza spalle in pelliccia con lo scaldamani sul davanti sono una rivisitazione di uno dei look più iconici del designer visto in occasione dell’Uomo FW13, mentre gli accessori Bumper ispirano le maglie in lana con collo, orli e polsini a forma di bulbo. Le giacche e i cappotti presentano forme architettoniche, i colletti e le spalle si trasformano in sculture e i pantaloni sono resi geometrici con l’aggiunta di figure triangolari che spuntano dal lato. I top a righe, sinonimo di Anderson, sono sommersi dai loghi di Micheal Clark Company, mentre la ricreazione dei look da ballerina sono un vero e proprio omaggio alla sua carriera e storia. Top tinta unita con messaggi tra cui “DENTIST?”, “WITCH?”, “Y MALE” e “SHAMMAN” fanno parte dei riferimenti di nicchia, abbinati a mini gonne in pelle con fiocco sul fianco. Il designer come calzature propone le slip on riprese dal suo archivio, décolleté con tacchi dalle forme originali e stivaletti con la punta tonda. Le maxi borse con il logo di Clark riprendono il colore verde fluo mentre le pochette in pelle stropicciata sono una riproduzione fedele delle grafiche dell’allestimento. 

Design di Scott King Top.

“In fondo, questa è una collezione sul fandom. Il fandom è una cosa buffa: completamente personale, spesso irrazionale, spesso imbarazzante. Mentre io sfogliavo il mio archivio per questa mostra, Michael mi ha permesso di frugare nel suo. Mi ha aiutato a individuare le mie ossessioni”.

– Jonathan Anderson

Anderson colloca la sfilata al Roadhouse, un locale londinese che ha ospitato concerti e rave per decenni a partire dagli anni Settanta, celebrando l’appartenenza alla cultura britannica. I capi presi in prestito al passato portano con sé messaggi che dieci anni fa hanno fatto esplodere dibattiti sul genere ed elementi completamente personali, spesso irrazionali, hanno aiutato il designer a individuare le sue ossessioni e trasformarle in dettagli che lo rendono uno dei più importanti dei nostri giorni. Analizzare il proprio passato, comprendere il lavoro e rielaborarlo: il designer alla fine della sfilata commenta che è stato divertente guardarsi indietro prima di andare avanti. 

Design di Scott King Top.
Pezzo d'archivio Michael Clark.
JW ANDERSON FW23.

VERSACE JEANS COUTURE

METROPOLITAN NOCTURNES

2024.04.15

Traendo ispirazione dal suggestivo lavoro di Philip-Lorca DiCorcia, Metropolitan Nocturnes – la nuova campagna Versace Jeans Couture – racconta le vite intrecciate di quattro individui distinti. Ogni personaggio naviga l’interazione che nasce dall’energia di Miami e i propri paesaggi interiori.

COLLECTION

Exceptional Frenchness

2024.03.12

Hedi Slimane bilancia alla perfezione il raffinato con il casual. Le giacche da equitazione in tweed reinventano i codici Celine, mentre i trench romantici alleggeriscono gli spazi di Salle Pleyel.

SAINT LAURENT

GARBO MASCHILE

2024.03.06

Anthony Vaccarello rivisita i classici maschili con un tocco contemporaneo. I completi sono ampi, morbidi, staccati dal corpo, spesso in stoffe leggere e trasparenti, a volte impiegate a più strati. Il georgette e il satin di Saint Laurent sono avvolti da una palette cromatica ombrosa.

FASHION

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

2024.03.06

Miu Miu esplora il nostro personale vocabolario vitale. Aprono la collezione una varietà di interpretazioni delle uniformi e degli abiti classici; sfilano chirurghi, assistenti, insegnanti, cameriere. La giovinezza dark di Miuccia Prada è incapsulata nelle proporzioni contratte e nei colori a contrasto. Un preludio futuristico introduce lo spettatore alle complessità della memoria umana.

COLLECTION

A DECADE-LONG ADVENTURE

2024.03.06

IT’S A BEAUTIFUL JOURNEY. I’M CONTINUING IT.

 

Una chiara retrospettiva nel lavoro di Nicolas Ghesquière per Louis Vuitton è la collezione andata in scena per l’Autunno-Inverno 2024-2025. Un decennio di moda che ricorda forti emozioni, riflessioni e sentimenti.