Una serie di ampi top bianchi a maniche corte abbinati a pantaloni dello stesso colore fanno da tela a grafiche verdi e arancioni, mentre i toni terrosi abbracciano le cuciture delle spalle: lo spazio avorio dell’opera originale si trasforma nella forma stessa degli abiti, e le sfumature del plissé ne esaltano i colori profondi e le pennellate delicate. Per questa stagione Homme Plissé Issey Miyake ha indirizzato il suo approccio funzionale verso l’abbigliamento maschile, lanciato per la prima volta nel 2013. Le asimmetrie abbondano, mentre gli orli sporgono tra le pennellate di rosa e di azzurro di Ronan Bouroullec. Bourellec, che utilizza pennelli giapponesi dalla punta in feltro da cui risultano tratti meticolosi e delicati, diventa complice di un nuovo stile meditativo: il cushion coat si piega su sé stesso, rannicchiandosi in una tasca che sembra un cuscino. Su di esso i colori della stampa sono fedeli all’originale, ma quando è indossato cambiano schema cromatico. Una giacca color lampone sposa una camicia marrone con bottoni; un top bordeaux e un dolcevita salmone si appoggiano su di un paio di pantaloni arancioni, tutti plissettati. Presentata al Palais de Tokyo, la collezione FW24 Immersed in the Wilds of Creativity esplora la traslazione delle fonti d’inspirazione nella creazione di abiti, riflettendo sulla relazione tra il concetto e la sua effettiva realizzazione. L’interpretazione degli elementi va oltre la loro trasformazione in stampe e motivi, le camicie dal design semplice si muovono leggere insieme alle curve del corpo grazie al tessuto naturale. Fedeli al proprio ethos giapponese, le forme sono puramente geometriche quando sono ferme, e rivelano il proprio volume solo quando indossate.
L’opera d’arte stessa funge da ingrediente da utilizzare per il design e la realizzazione della collezione, dando vita a un armonioso processo creativo.
I modelli a maglia sono tessuti con fili multicolore e presentano dei fori che permettono di indossarli in modi diversi, mentre le stoffe leggere sulle quali sono riprodotte le opere di Ronan Bouroullec si avvalgono della serigrafia a lastre separate per ciascuna tonalità, rispettando la profondità del colore. I volumi ponderati e le forme fluide concepiti dalla collezione sono pensati per muoversi con il corpo maschile; le silhouette non sono mai statiche, perché il movimento, quinta dimensione temporale delle creazioni di moda, è sempre parte del processo. Frutto di un’instancabile ricerca sartoriale, ogni modello è studiato per esaltare i colori vividi e le forme organiche del lavoro di Issey Miyake. I ricami sono caratterizzati da un filo leggermente esterno ai contorni dei motivi originali, così da enfatizzarne la dinamicità. Nella serie All Over disegnata da Ronan Bouroullec, il disegno è caratterizzato da innumerevoli linee che danno vita ad un motivo nel quale si ha l’impressione di potersi immergere, annullando la distanza. Maniche, spalle e orli sono vengono allungati così che i capi possano essere avvolti attorno al corpo: pur essendo le forme ancestrali e quasi primitive nella loro incessante purezza, è impossibile non conferirgli una svolta tecnologica. Così come nella versione stampata, questi capi voluminosi possono essere arrotolati o lasciati aperti per un maggiore libertà di movimento. Gli abiti si fanno sempre più complessi, integrandosi. Abiti con cui nascondersi, o dentro cui trovare riposo. Le sciarpe si divertono con un gioco di metamorfosi, e i chelsea boots lasciano le caviglie esposte per consentire al vento di penetrare tra le pieghe.