MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

ETERNAL SLOW PACE

2023.10.02

La donna Hermès appare libera e spensierata, immersa in un immaginario campestre senza tempo. La SS24 non concede nulla al superfluo e a decori sfarzosi, bensì presenta capi dalla fattura delicata e perfetta.

Quella di Hermès è una scena estiva ambientata tra dune di sabbia e fiori di campo dalle quali emerge uno stretto e spontaneo viottolo di campagna dai toni beige. È il luogo dove le silhouette della SS24 avanzano tra l’erba alta, di ritorno dalla raccolta di grandi mazzi di fiori nelle colline circostanti. Intorno alla passerella un’atmosfera tranquilla e distesa; il pubblico consapevole dell’illusione si libera in un ambiente che celebra la bellezza naturale delle cose, come i suoni della fauna selvatica che riempiono lo spazio mescolandosi gradualmente con il crescendo dei tamburi. I pochi elementi dello show costruiscono un clima bucolico e rilassato che fa intendere l’orizzonte visivo della collezione Hermès mantenendo una certa curiosità. I codici della Maison sono costantemente riletti dall’occhio di Nadège Vanhée-Cybulski a favore di una moda purista ma anche moderna e fresca che parli innanzitutto del rapporto che hanno le donne con i loro vestiti. Sembra farsi strada tra i valori del brand, ogni stagione di più, la volontà di costruire un discorso sulla sorellanza e sull’amicizia, e di creare attraverso le relazioni e l’amore un immaginario che trova eco soprattutto negli abiti femminili, quotidiani e straordinari allo stesso tempo. La collezione Primavera Estate 24 riflette la società giovane e contemporanea, definita da un carattere in costante mutazione, che si adatta velocemente ai cambiamenti ma che ha voglia di un tempo lento che sappia negoziare la velocità delle città moderne ed eclettiche. L’eleganza ed il carattere atemporale di Hermès trovano stabilità nel movimento lento della natura.

La frescura di una prateria, bagnata dalla luce del giorno. I fili d’erba frusciano sotto i passi, dialogano con le materie, invitano ad una passeggiata nella pace della vegetazione. I sensi si risvegliano a poco a poco.

Tra il paesaggio di spighe di grano e fiori di campo escono i primi look che riflettono l’atmosfera onirica e il desiderio di un guardaroba per uno stile di vita facile, pulito e sofisticato. Gli abiti apparentemente molto semplici contengono un’eccellente fattura del prodotto e nuovi significati verso l’attitudine del quiet luxury, capaci di smarcarsi dalla collezione precedente. Le silhouette dalle linee iper nette sono caratterizzate da un approccio sportivo e utilitaristico, gli ornamenti sono limitati e lo stile è ancora una volta senza fronzoli. Come evidenziato dai top bralette in maglia a coste, le canottiere corte con schienale a raggiera e gli abiti geometrici a grembiule nettamente in contrasto con l’eleganza di un abbigliamento professionale presentato dai pantaloni a gamba larga e dai completi dal taglio rilassato. Gli abiti si adattano al movimento come una seconda pelle e disegnano la linea delle spalle sottolineando la vita, come nelle gonne a matita e nei gilet bordeaux. È una collezione che vuole assecondare le abitudini e le inclinazioni del corpo, scoprendolo senza esporlo troppo. Quello di Hermès è infatti un abbigliamento discreto ma di estrema qualità e tradizione, valori espressi per esempio nella scelta dei colori top-to-toe. Le tonalità sono esattamente quelle della pelletteria: Rouge H per il bordeaux, Étoupe gray per lo stucco e Opera Red per lo scarlatto che è arrivato alla fine dello show. Essendo Hermès una Maison rinomata per la lavorazione della pelle, l’uso di questo materiale è stato sapientemente integrato nei capi, dai revers dei lunghi trench ai pantaloncini con la vita a sacchetto; mentre le possibilità esplorate del cuoio si esprimono con successo sui sandali presentati in tutti i colori.

“Vi riconoscete in questi momenti di amicizia, come nei vestiti che portate:  leggeri, liberi, aperti, solidi. Sono fatti per proteggere senza nascondere, per avvolgere senza intralciare.”

– Nadège Vanhée-Cybulski

Le silhouette sobrie giocano con i codici della maison: i cappotti slanciati diventano l’estensione della giacca da equitazione, un trench classico diviene leggero come un poncho e dei pantaloni voluminosi come una gonna. Anche il tailleur si reinventa trasformandosi in uniforme femminile da tutti i giorni, caratterizzato dalle forme arrotondate e dalle linee oscillanti. Gli accessori rinforzano i codici del brand portando ad un livello ancora più alto la loro manifattura, come le borse a mezzaluna di varie dimensioni e i secchielli oversize, oltre alla Borsa Birkin, le borse Panier d’été e Pochette d’été in panama e cuoio.È un dialogo sottile tra corpi e vestiti, dove le materie giocano con le percezioni svelando l’eleganza nella trasparenza. Vanhée-Cybulski presenta una collezione che rimane fedele alla sobria eleganza di Hermès, ma attraverso una lente più moderna e sensuale. L’ultima collezione presentata da Hermès è una sinfonia dedicata alla pelletteria, che segna il passaggio tra proposte che mostrano e celano – Day & Night – solo tramite tessuti e lavorazioni. È una passeggiata monocroma che fa da manifesto alla leggerezza e alla maestria delle forme di un heritage sensibilmente vivo e colto. Così il paesaggio respira. Il vento si leva ancora una volta, e il fruscio delle gonne in passerella richiamano il rumore delle foglie.

La primavera è al suo splendore. Un pic-nic improvvisato, chiacchiere senza fretta, il canto di un uccello, l’assenza di obblighi. La brezza culla dolcemente i fiori e le foglie tutt’intorno. Il paesaggio respira. Il sole accarezza la pelle e la risveglia.


UN OSSIMORO AFFASCINANTE

2024.10.02

Nicolas Ghesquière rende omaggio alla lunga tradizione artigiana di Maison Louis Vuitton, facendo sfilare una femminilità risoluta. La delicatezza della collezione Primavera-Estate 2025 cammina sulle importanti fondamenta del brand. 

SALT LOOKS LIKE SUGAR

2024.10.02

La filata Miu Miu Primavera/Estate 2025 disegnata da Miuccia Prada è un punto di partenza che raccoglie le idee di passato e futuro. È un racconto in cui il presente sembra essere troppo stretto, una raccolta di gesti spontanei che alterano radicalmente i capi classici.

CHANEL

AN EVER-CHANGING VOYAGE

2024.10.01

Lo Studio di Creazione di Maison Chanel presenta oggi una storia legata al concetto di libertà, un racconto di un viaggio che prende il volo, che volteggia nel cielo limpido di Parigi, e va a posarsi sui vetri del Grand Palais. 

SS 2025

IL TATTILE E IL SENSORIALE

2024.09.29

L’atelier è il punto di partenza della nuova collezione primavera/estate 2025 di Hermès. L’eredità della Maison si intreccia tra la lavorazione della pelle e la prospettiva di futuro che cambia in forme e funzioni, che si lascia tracciare da una mano leggera e si perde nelle linee di un disegno.

ISSEY MIYAKE

THE BEAUTY OF PAPER

2024.09.28

Cos’ha la carta che ci fa sentire così a nostro agio? La Spring/Summer 2025 di Issey Miyake si focalizza sulla storia e l’artigianalità della carta. Elemento attorno al quale ruota tutta la sperimentazione della prossima collezione estiva. La natura si fa tramite del racconto di una moda pura ed autentica, poetica e in parte anche primitiva.