La collezione Uomo Primavera/Estate 2024 rimarca la classe e l’attenzione della Maison ai concetti di bellezza ed eleganza. Per l’occasione, la direttrice creativa Véronique Nichanian presenta delle proposte decisamente sensuali, aprendo uno spiraglio differente rispetto a quell’idea di sapiente savoir-faire a cui si associa il mondo di Hermès. La volontà della designer è quella di portare in scena un défilé sempre più fluido, in un momento sociale in cui ormai le vecchie stereotipate norme di genere non esistono più, le scelte stilistiche infatti di lunghezze, volumi e materiali rimandano ad elementi ibridi, ad una fusione di guardaroba femminile e maschile. Una raccolta unica di elementi Hermès: tessuti tecnici, cashmere, sete, cotoni semitrasparenti e diverse borse. A differenza del solito carattere regale della maison francese, questa collezione appare rilassata e irriverente, una vera rinuncia a tutto ciò che appare essere opulente, prediligendo invece una ricerca sofisticata di un’estetica fine e indossabile.
“L’estate è serena e gioiosa, l’aria è fresca, il fascino è inequivocabilmente sensuale.”
Le linee si discostano dai tanti trend di stagione che rimarcano silhouette ingombranti e oversize, per dare spazio a delle linee estive e sofisticate, in cui i corpi appaiono liberi. I volumi e i tessuti scelti sono leggeri, tecnici e semitrasparenti, il cotone viene ripensato sotto forma di una rete a reticolo con motivi a griglia nelle camicie e nelle giacche si vedono invece tessuti trasparenti con finiture grossolane. La palette colore è sobria e minerale: toni del deserto, vapore, ghiaccio e salvia. Le nuance si mescolano e si riflettono a vicenda. I pantaloncini, quasi hot pats, in cotone, lino o pelle d’agnello, sono effettivamente molto corti e riprendono le mini gonne dell’abbigliamento femminile; quelli lunghi sono invece tagliati all’altezza dell’anca, per allargarsi tramite pieghe e cadere dritti fino a metà caviglia. La lunghezza lascia spazio ai sandali dalla suola alta, con cinturini nei toni nero, crema e marrone, la seconda variante è invece una stessa tomaia pensata in pelle di vitello e abbinata ad una suola sagomata con delle borchie di gomma. Gli abiti sono accessoriati di cinture a doppia staffa, simili ai cinturini degli orologi, collane e bracciali con hardware in palladio (come alcune delle Birkin più costose) e una varietà di sete Twilly, il tutto abbinato ad una serie di borse iconiche. Le idee a secchiello Mousqueton in pelle di vitello, le classiche Haut à Courroies in marrone e grigio marino, le tote bag Cordage in corda morbida e pelle a reticolo come nelle camicie, le Garden Party Voyage in tela H e con stampe.
Con questa collezione, Nichanian decide di scoprire il corpo maschile attraverso una sapiente ricerca di innovazione, onorando la ricca eredità della maison e al contempo portando in scena una ventata di freschezza e leggiadria. Un abile estro creativo e una grande versatilità permettono alla direttrice creativa di lavorare in maniera lungimirante ad una proposta altrettanto invidiabile, creando ombre e tracciando disegni, rivelando le trasparenze, svelando i sottili effetti di stratificazione e rilievo dei materiali. La luce gioca con lo spazio, e tutto vibra delicatamente.
Una collezione morbida e dolce come una brezza estiva, agitata da una tenera forza. L’abbigliamento come architettura.