MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

A NEW HERITAGE

2023.02.25

Il concetto di heritage prende forma: la collezione Gucci Autunno Inverno 23 collega le culture creative che si intrecciano nella storia della Maison in una proposta evocativa ma allo stesso tempo contemporanea.

In un momento di passaggio per il brand tra due Direttori Creativi, il team design decide di aprire la memoria del brand, facendo ruotare la collazione Gucci attorno al concetto di heritage, dando vita a una rappresentazione del cuore pulsante del marchio. Gli artigiani hanno una conoscenza vastissima della Maison, tramandando di anno in anno gli elementi che hanno lasciato un segno nella storia ed evolvendone altri di creativo in creativo per oltre un secolo: il risultato è una conversazione inaspettata e contemporanea che non punta a celebrare o rimpiangere il passato, ma ad utilizzarlo per costruire il presente, in attesa del momento di Sabato Di Sarno. I visionari che hanno guidato Gucci tornano tutti insieme in passerella, aprendo la strada a un’espressione del tutto nuova della sua eredità culturale. Proprio come la sfilata maschile dello scorso gennaio, la collezione è un mix equilibrato e stravagante di elementi: passando dalla sartoria aderente degli anni ’90 dell’era infinitamente sensuale di Tom Ford, a stili più eccentrici dal sapore anni Settanta di Alessandro Michele.

Il patrimonio genetico si forma attraverso lo scambio generazionale. Quando l’immaginazione di diverse menti si unisce attraverso le epoche, il concetto di heritage prende forma.

GUCCI FW23.
gucci fw23.

Il sexy dà il via alla collezione raccontando il linguaggio erotico ed estremamente glamour tipicamente Gucci: il primo look entra in passerella deciso, sfoggiando solo una bralette sottile con logo GG brillante, una gonna dritta di seta nera e lunghi guanti di pelle. Subito si comprende l’intento del team di design di richiamare le collezioni passate attraverso una lente moderna che rappresenta un’interno processo creativo. Nella stanza circolare dove si svolge la sfilata si introducono diverse idee mescolate insieme utilizzando una palette colori vivace: i cappotti sono lunghi, severi e dritti, i completi oversize con spalle squadrate, mentre le gonne compaiono in versioni lunghe o al ginocchio, in tessuti trasparenti e pizzi preziosi che ricordano la biancheria intima. Gli abiti sottoveste sono una cascata incessante di paillettes, proseguendo nel gioco di trasparenze. Gli occhiali grandi, sia con lenti scure che con lenti colorate, ci fanno fare un altro salto temporale, questa volta però indossati con pantaloni in velluto a vita bassissima e una mini polo pelosa. Si alternano look rilassati con jeans boyfriend, camice prese in prestito dal guardaroba maschile e  impermeabili comodi a pellicce sintetiche esagerate in tonalità accese. Creati secondo i principi del savoir-faire, gli abiti da sera evocano sagome di cuori, simbolo dell’anima della Maison, attraverso una gonna a vita bassa di un abito con bustier in raso, nell’effervescenza di un look completamente ricamato con piume e nella linea del busto stile impero. Gli accessori evocano invece un forte ritorno agli anni Duemila, riprendendo fedelmente una borsa con morsetto maxi declinata in versioni imbottite, in shearling e in pelle a contrasto. Direttamente dall’archivio la borsa Jackie, presentata sulla passerella FW23 nella sua forma originale, ma con una costruzione più morbida e rivisitata in una variante bicolore. il classico mocassino Gucci è rialzato su suole di gomma, i tacchi a spillo strappati agli anni ’90 e portati con collant luccicanti o colorati, gli stivali da neve originariamente realizzati per la collezione da sci degli anni Sessanta vengono riproposti con morsetti, mentre le classiche sneakers donano un tocco sportivo ad eleganti look.

gucci fw23.

La sfilata si svolge nel cuore geografico della Maison, nel sancta sanctorum del Gucci Hub. Gli ascensori trasportano i look attraverso l’edificio fino alla passerella dove si manifestano espressioni del tutto nuove. La circolarità delle pedane riprende quella collaborativa, aspetto fondamentale per la comunità creativa di Gucci. Il team del marchio stimola la memoria del pubblico, conducendolo lungo un viaggio fitto di elementi riconoscibili, ma trasformati secondo forme contemporanee. La storia è personificata da un cast d’insieme che vede modelle iconiche delle passerelle che hanno costruito l’intera storia del brand. L’heritage del brand è utilizzato senza rimpianti per dare vita a una collezione ricca di elementi differenti che dialogano tra di loro, e per sottolineare la prospettiva del brand di voltare pagina e andare avanti verso un futuro moderno e completamente personale.

Un’esuberante conversazione tra passato e futuro, una riflessione che pone Gucci come costante culturale aprendo la strada a un’espressione del suo heritage.

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