MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

GIVENCHY

2023.03.03

A STUDY OF CONTEMPORARY

 

Matthew Williams per la collezione Autunno Inverno 23 di Givenchy indaga l’eleganza contemporanea reinterpretando i codici della cultura femminile: attingendo all’archivio della Maison, rielabora gli elementi attraverso la sua personalità moderna e raffinata. 

Matthew Williams si concentra su una nuova eleganza: la collezione Autunno Inverno 23 di Givenchy è uno studio contemporaneo del fascino femminile, svelando una versione moderna degli archetipi attraverso un’indagine della raffinatezza generazionale. Il Direttore Creativo esplora in profondità i principi stilistici fondati da Hubert de Givenchy, reinterpretandoli secondo la cultura attuale di comunità di donne che lo circondano, mixando elementi dell’archivio con dettagli e forme tipiche della sua estetica. La proposta della Maison francese esprime sicurezza, empowerment femminile e determinazione,  unendo lo stile più street del designer a quello romantico e sensuale francese che insieme danno vita a linee sofisticate ma allo stesso tempo pulite. L’equilibrio tra il passato e il presente è chiaro sin dai primi look che camminano lungo la passerella bianca, attirando tutta l’attenzione del pubblico sui capi: i cappotti scuri e dritti allungano la figura, le spalle squadrate donano un carattere forte, imperturbabile, mentre le due grandi pinces sulla vita creano un volume sofisticato che ricorda l’haute couture. La lunghezza dei primi capi si trasforma in giacche corte come mini abiti, mantenendo la stessa silhouette strutturata a cui si aggiungono nastri in tessuto trasparente che creano un morbido e romantico movimento. 

Givenchy FW23.

La riflessione di una nuova eleganza prende forma in un equilibrio tra il nuovo e il vecchio: silhouette, costruzioni e styling ispirati al passato ma adattati al presente.

Quel fascino misterioso si sviluppa in capi che proseguono il dialogo tra lo chic parigino e il cool americano, presentando lunghi trench di pelle in toni chiari, precisamente un raffinato giallo pallido, indossato con una camicia che ripropone sulla parte anteriore un nodo chiuso da lunghi nastri che arrivano a sfiorare il pavimento. L’eleganza dei primi abiti permane lungo tutta la sfilata, inserendo elementi sportivi che, in alcuni casi, richiamano anche il mondo del lavoro, scoprendo una forte volontà da parte del designer di formalizzare quest’ultimi. L’aspetto rilassato dei tradizionali capi in felpa e in denim si trasforma in maglie accoglienti, abiti attillati in pelle elasticizzati e in cappotti e giacche destrutturate in cashmere double-face che accentuano il volume della parte superiore del corpo. Una serie di look stratificati riportano in passerella il carattere che tutti conoscono di Matthew Williams: i pantaloni sono coperti da gonne in felpa o kilt, delicati top e camicie lunghe alle quali si aggiungono maglioni larghi di lana, montoni oversize e giacche shearling. Una nuova concezione di eleganza che il Direttore Creativo riesce ad esprimere con tutto se stesso, descrivendo a 360 gradi la sua personalità contaminata dalla raffinatezza innata di Givenchy. Il passato prende vita con pattern presi direttamente dagli archivi della Maison, come il motivo floreale o quello del pesce, qui resi contemporanei: i due simboli oltre a rappresentare uno studio sull’immaginario, arbitrario o simbolico, attirano anche lo sguardo moderno apparendo all’interno della sfilata come dettagli glamour. L’inizio e la conclusione della sfilata ospitano color scuri, a contrasto spiccano tre look total green che presentano un mini abito, una gonna metallizzata e un lungo abito stretto con pattern floreale tono su tono che abbinato a occhiali argentati a specchio sembra provenire quasi dal futuro. I giochi di trasparenze riportano la mente del pubblico verso un mondo che si avvicina a quello dell’haute couture: gli abiti da sera lunghi con profonde scollature a V sono abbinati a guanti di pelle, ampie gonne si alternano a maglie completamente ricamate con perline e un voluminoso abito a triangolo in tulle nero è costruito su un corsetto plissettato a mano. 

Givenchy FW23.

Negli atelier di Haute Couture vengono realizzati abiti da sera ispirati a creazioni d’archivio, ognuno dei quali è il riflesso dell’espressione di sé che caratterizza la cultura del vestire di una nuova mentalità.

La borsa a tracolla Voyou è proposta per la prossima stagione in diverse dimensioni, mixando dettagli che si ispirano al mondo del motociclismo con materiali di lusso: shearling, cashmere, pelle invecchiata o metallizzata. Adattata esclusivamente per la sera la Party Voyou, realizzata in raso-nylon e velluto con un manico a catena, è abbinata ai lunghi abiti avvolgenti diventando la protagonista indiscussa del look. Le borse classiche della Maison sono reinterpretate attraverso silhouette arrotondate e con l’inserimento di stampe floreali e di pesci, mentre la firma del lucchetto 4G appare su una nuova mini bag a secchiello. La rinnovata eleganza proposta da Matthew Williams si espande alle calzature, proponendo tacchi contemporanei che avvolgono il piede ricordando le scarpe delle bambole. Le punte sono intensificate in forme squadrate o arrotondate, mentre uno stivale da cowboy è abbinato ai capi cargo della collezione. Matthew Williams con la collezione Autunno Inverno 23 offre il modo di esplorare più mondi all’interno dello stesso défilé: riconoscendo il suo carattere e la sua personalità dall’immagine casual e street, si lascia ispirare dall’eleganza incontaminata e dall’essenza francese di Givenchy, mixando elementi provenienti direttamente dall’haute couture con altri più aggressivi. Il risultato ottenuto dal Direttore Creativo si rivolge a una donna dall’aspetto moderno, sofisticata e dinamica, capace come lui di creare dialoghi tra dettagli differenti. 

Givenchy FW23.

VERSACE JEANS COUTURE

METROPOLITAN NOCTURNES

2024.04.15

Traendo ispirazione dal suggestivo lavoro di Philip-Lorca DiCorcia, Metropolitan Nocturnes – la nuova campagna Versace Jeans Couture – racconta le vite intrecciate di quattro individui distinti. Ogni personaggio naviga l’interazione che nasce dall’energia di Miami e i propri paesaggi interiori.

COLLECTION

Exceptional Frenchness

2024.03.12

Hedi Slimane bilancia alla perfezione il raffinato con il casual. Le giacche da equitazione in tweed reinventano i codici Celine, mentre i trench romantici alleggeriscono gli spazi di Salle Pleyel.

SAINT LAURENT

GARBO MASCHILE

2024.03.06

Anthony Vaccarello rivisita i classici maschili con un tocco contemporaneo. I completi sono ampi, morbidi, staccati dal corpo, spesso in stoffe leggere e trasparenti, a volte impiegate a più strati. Il georgette e il satin di Saint Laurent sono avvolti da una palette cromatica ombrosa.

FASHION

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

2024.03.06

Miu Miu esplora il nostro personale vocabolario vitale. Aprono la collezione una varietà di interpretazioni delle uniformi e degli abiti classici; sfilano chirurghi, assistenti, insegnanti, cameriere. La giovinezza dark di Miuccia Prada è incapsulata nelle proporzioni contratte e nei colori a contrasto. Un preludio futuristico introduce lo spettatore alle complessità della memoria umana.

COLLECTION

A DECADE-LONG ADVENTURE

2024.03.06

IT’S A BEAUTIFUL JOURNEY. I’M CONTINUING IT.

 

Una chiara retrospettiva nel lavoro di Nicolas Ghesquière per Louis Vuitton è la collezione andata in scena per l’Autunno-Inverno 2024-2025. Un decennio di moda che ricorda forti emozioni, riflessioni e sentimenti.