MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

GARANCE MARILLIER

2023.02.22

Amo la moda, per me è un modo di esprimere il mio universo e la mia sensibilità. Amo la collezione di Fendi perché è moderna e iconica allo stesso tempo, nei colori e nei tagli.

GARANCE MARILLIER IN CONVERSAZIONE CON GUIA ORTOLANI

 

Forse avrete già sentito parlare di Titane, il film di Julia Ducournau che ha vinto la Palma d’Oro nel 2021, e che ha reso la Ducournau la prima donna a ricevere questo premio come regista solista. Garance è parte in- tegrante del cast ed interpreta Justine, un ruolo complesso e piuttosto adulto, considerando che questo è uno dei primi film in cui ha recitato. L’attrice ha l’attitude magnetica e rilassata di un’adolescente, anche se effettivamente non lo è più da qualche anno, e sfoggia una personalità eclettica, di cui ne è la dimostrazione il ruolo di Marinette Pichon, famosa ex calciatrice francese, che la Marillier interpreta nel film di Virginie Verrier in uscita quest’anno. Quando l’ho vista per la prima volta, ho pensato subito “ha proprio gli occhi d’Acquario”, che infatti è il suo segno zodiacale, di cui ha tutte le caratteristiche, essendo coraggiosa, determinata e piena di interessi artistici. In questa occasio- ne, Garance ci ha parlato del suo crescente desiderio di diventare regista, dei suoi progetti futuri e della sua passione per la moda.

Throughout the story full looks fendi.

GO Ciao Garance, che piacere parlare con te in occasione di questa Cover story per il numero di febbraio! Come hai iniziato la tua carriera di attrice? Cosa ti affascinava del mondo del cinema che ti ha spinto verso questa carriera?

GM Ho iniziato per caso, mia madre si è imbattuta in un casting pubblicitario di Julia Ducournau, ma io ero già immersa in questo mondo fin da molto piccola. Entrambi i miei genitori lavoravano nel cinema, mia madre nella produzione e mio padre come musicista. Ricordo che a 11 anni, guardando Vertigo, ho sviluppato un profondo interesse per la recitazione, non riuscivo a credere che Kim Novak potesse interpretare due personaggi.

GO Attraverso i film Junior, Grave e Titanium, Palma d’oro nel 2021, come si è evoluto il tuo rapporto con Julia Ducournau? E com’è stato reci- tare in film così complessi a un’età così giovane?

GM Julia è la mia famiglia, la mia amica, una sorella maggiore. Fin dal film Junior, ci siamo prese cura l’una dell’altra e ci siamo sostenute a vicenda sia sul lavoro che nelle nostre vite private. Abbiamo sviluppato una fiducia cieca reciproca, che mi ha fatto sentire al sicuro anche nei momenti più complessi ed intensi delle riprese.

Throughout the story full looks fendi.

“Ultimamente sto pensando sempre più spesso di passare dietro la macchina da presa e diventare regista, e lavorare in un film di David Lynch è il mio sogno più grande.”

– Garance Marillier

Throughout the story full looks fendi.

GO Hai lavorato spesso con registe donne. Hanno tratti comuni nel loro modo di dirigere e nella loro visione?

GM Non più dei registi uomini con cui ho lavorato. Scelgo persone che abbiano una loro visione da condividere e un universo, dei personaggi che mi toccano.

GO C’è un regista con cui sogneresti di girare? Se sì, perché?

GM Sognavo di interpretare una giocatrice di calcio, in uno stadio, facendo festeggiamenti e allenandomi per il ruolo. Sono stata fortunata ad aver avuto l’opportunità di interpretare Marinette Pichon nel film diretto da Virginie Verrier, che uscirà il 7 giugno in Francia!

GO Ha mai pensato di passare dietro la macchina da presa e di diventare regista?

GM Ultimamente ci sto pensando sempre di più.

GO Cosa pensi avresti fatto se non l’attrice?

GM Credo che mi sarei dedicata al management della ristorazione o di eventi, qualcosa che non mi facesse annoiare.

GO Quali sono i suoi progetti futuri?

GM Ho due film in uscita quest’anno: Rue des Dames di La Rumeur che uscirà il 10 maggio e Marinette di Virginie Verrier che uscirà il 7 giugno.

 

In questa Cover story di Febbraio Garance indossa l’ultima collezione SS23 di Fendi. Fresca, minimalista e colorata. Per la stagione, Kim Jones disegna capi che parlano direttamente alle nuove generazioni. Una linea giovane e fresca, dove c’è sempre continuità nella nuova silhouette FENDI. La collezione rappresenta infatti un nuovo pas- so nel consolidamento dell’estetica di Kim Jones. La palette di colori vivaci e pop, il senso di pragmatismo, che fonde lusso e funzionalità, e la silhouette dritta e affusolata incentrata sul minimalismo… tutto ricorda gli anni Novanta e i primi anni 2000. Lo stesso strutturalismo austero della passerella, fatto di linee colorate in contrasto con lo sfondo grigio cemento, è un parallelismo con la silhouette minimal anni ‘90, resa moderna e leggera dalla palette di colori vivaci. 

 

Leggi l’intervista completa sul numero di Febbraio, Issue 61.

ART

LOUIS FRATINO

2025.02.25

Dipinti figurativi che esplorano temi di intimità, relazioni e identità. Le opere di Fratino ritraggono spesso scene intime e personali, esprimendo calore, vulnerabilità e le sfumature della vita quotidiana.

IN CONVERSATION WITH

NATASHA O'KEEFFE

2025.02.24

Dopo essere apparsa in vari progetti cinematografici e produzioni teatrali, le interpretazioni di Natasha O’Keeffe sono spesso caratterizzate da una profonda gamma emotiva e da una naturale capacità di dare vita a personaggi sfaccettati.

MUSE TALK

LILIANE LIJN

2025.02.24

Liliane Lijn è celebrata per l’integrazione di scienza, tecnologia e poesia nelle sue sculture e installazioni, esplorando spesso temi legati al movimento, alla luce e all’energia. Nel tempo ha sviluppato un approccio distintivo.

PHOTOGRAPHY

DUANE MICHALS

2025.02.24

La pratica fotografica di Duane Michals è composta da serie, mostre multiple e testi. Manipola il mezzo per comunicare narrazioni. Ci ha ospitato nel suo studio di New York e raccontato di più del suo approccio artistico.

CAST YOUR NET TO THE SKY

2025.02.24

Francesco Clemente è stato ritratto in esclusiva a New York, negli spazi del suo studio e del Clemente Bar. Per questa collaborazione speciale, ha ridisegnato il logo di MUSE, ridefinendo il concetto di identità, così centrale nella sua pratica.