“É iniziato tutto con Delfina. C’è uno chic infinito e anche un po’ di perversione nel modo in cui lei indossa Fendi.
Ed è proprio quello che mi piace. ”
Kim Jones per la collezione Autunno Inverno 23 si lascia ispirare direttamente dalle figure femminili della casa Fendi, facendosi trasportare in particolare dai look di Delfina. Uno dei primi giorni negli uffici della Maison romana la vede entrare vestita di marrone e di blu, rimanendo sorpreso dal modo in cui mixa gli elementi dell’archivio del marchio con un senso innato di classe ed eleganza. La sua espressione personale è la base e l’inizio della ricerca del Direttore Creativo per la collezione della prossima stagione: capi realizzati per essere indossati ogni giorno che esplorano ed elevano la decostruzione, mischiano gli archetipi di genere e alimentano il disturbo dell’estrema raffinatezza femminile. Il mondo fresco e giovane di Delfina incontra l’universo Fendi, imbattendosi nei motivi grafici dell’Autunno Inverno 1996 e negli schizzi di Karl Lagerfeld, rivisitando alcuni dei dettagli che hanno lasciato il segno nella storia della Maison. La collezione si apre con colori tenui, tra cui il grigio, il panna e il beige, spesso utilizzati in look colorblock, dando un carattere serio e lineare all’intero défilé: gli elementi dell’abbigliamento elegante maschile diventano parte integrante dei capi femminili con l’intento di guadagnarsi posto nel guardaroba di tutti i giorni. La classica camicia azzurra è abbinata a un pantalone grigio preso in prestito da un completo da uomo, a cui Kim Jones spesso sovrappone una mini gonna plissettata o lunghi pannelli che creano un delicato ma deciso movimento.
Lunghi cappotti che sfiorano il pavimento allungano la figura e lasciano intravedere cardigan e maglie dolcevita attillate o gilet che ricordano quelli delle uniformi. A richiamare la raffinatezza femminile di Fendi i top in pizzo sono indossati sopra le camicie, i tubini in pelle donano un tocco di sensualità e le paillettes ricoprono l’interno di interi impermeabili. La maglieria appare tagliata di netto o delicatamente deformata e le maglie a coste lasciate sbottonate o indossate in modo asimmetrico. La conclusione della sfilata vira verso colori brillanti: il fucsia e il rosso improvvisamente ricoprono lunghi abiti e teli di chiffon puntati sulle spalle creano linee sinuose. Con l’introduzione di una nuova borsa, la Fendi Multi, Silvia Venturini Fendi rende omaggio a quella sensibilità polivalente così innata nella Maison, attraverso una forma che è stata progettata per essere due cose in una, trasformandosi con un semplice gesto da una silhouette all’altra. Maxi monogram bag e mini Baguette sono abbinate ad alti stivali stringati e combat boots. Kim Jones realizza un mondo che si posiziona perfettamente al centro tra l’archivio Fendi e lo stile contemporaneo e giovane di Delfina che, mantenendo un’immagine ultra femminile, è capace di mixare gli elementi del guardaroba da uomo; come la collezione disegnata da Jones, si sente libera di esprimere sé stessa attraverso i capi.
“È decostruito, ma lussuoso.
C’è un piccolo accenno al punk e alla mia ammirazione per il fai-da-te, ma si sposta verso qualcosa di chic.”