MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

Between past
and future

2023.02.01

La collezione Uomo Autunno Inverno di Dior disegnata da Kim Jones è una completa rivisitazione del passato guardando al futuro, creando dei capi carichi di movimento, eleganza e fluidità. 

Kim Jones per disegnare la collezione Dior Uomo della prossima stagione prende ispirazione direttamente dal passato della Maison per svilupparne il presente e il futuro: torna indietro nel tempo, al momento della morte di Christian Dior nel 1958, seguito poi dall’arrivo di Yves Saint Laurent che prende la guida del brand ai soli 21 anni. Jones legge questo cambiamento come un rinnovamento, cercando di trasferire nella collezione della prossima stagione gli stessi valori. Il designer si lascia ispirare anche dalla corrente dei fiumi di Parigi e Londra: i gorghi e i flussi riflettono nella sfilata movimento, facilità e fluidità. Gli abiti sembrano essere ibridati e metamorfosati, cambiando aspetto e forma a seconda della persona che li indossa. I modelli entrano in passerella camminando lentamente, creando un’atmosfera distesa che si riflette anche nel carattere dei capi, morbidi e puliti.

I colori all’inizio della sfilata sono neutri, ai quali poi si aggiungono delle tinte pallide, tra cui l’azzurro e il giallo. La scioltezza e la fluidità dei capi si nota subito con l’entrata in passerella del primo look: da una maglia trasparente partono dei lunghi nastri che cadono morbidi, uscendo da sotto la giacca, e creando un’immagine di movimento estremamente leggera e raffinata. Il ricamo di piccoli fiorellini ton sur ton che prende vita su maglioni con una sola manica è un riconoscimento al maestro Christian Dior, che amava la primavera e il mondo vegetale, in particolare i mughetti. I riferimenti al periodo di Saint Laurent alla Maison sono invece riprodotti nello studio di Kim Jones della tunica di lana grigia, un riferimento rivoluzionario all’abbigliamento tradizionale dei pescatori, ma aggiornato e reso totalmente contemporaneo. Il designer esamina anche l’inclinazione del giovane Saint Laurent per le stampe animalier, inserendone una nella collezione come fantasia di un lungo trench, e il modo in cui creava volumi, riproposto nelle aperture degli impermeabili. Durante la sfilata colgono l’attenzione del pubblico i bermuda larghi al ginocchio che nel muoversi sembrano una gonna, portati con calze lunghe che escono dagli stivali e salgono fino a metà polpaccio. Le giacche con maniche a tre quarti tagliate sui bicipiti da una coulisse che si alternano a gilet imbottiti che riprendono fedelmente la forma dei giubbotti di salvataggio, questi due elementi sono un forte segno di contemporaneità che Jones vuole infondere nella Maison. Una lunga cerata gialla indossata con larghi e lunghi pantaloni che coprono le scarpe spicca in passerella, abbinata a un cappello dello stesso colore somigliante ai copricapi indossati dai pescatori. Le borse sono portate a mano e a tracolla, riprendendo le forme presentate sulla passerella per la collezione donna, presentate su un’evoluzione dell’abito sartoriale, formato da una giacca monopetto minimale senza bavero e pantaloni dalle linee morbide.

DIOR MEN FW23 BY KIM JONES.

“Per me è una storia di rinnovamento e cambiamento; i tempi cambiano, quindi inizia con la morte di Christian Dior e poi con l’arrivo di Yves Saint Laurent che improvvisamente fa cose nuove. E in questo c’è molto di me.”

– Kim Jones

DIOR MEN FW23 BY KIM JONES.

“L’idea di semplicità si avverte ovunque dietro la precisione di queste creazioni.”

– Kim Jones

Jones è un pioniere nella ricerca e nella rielaborazione di riferimenti della strada e di mondi differenti nella sua visione di moda, insistendo nell’applicare i modelli femminili di Christian Dior all’abbigliamento maschile. Il défilé sfila davanti a un enorme schermo che raffigura i volti di Robert Pattinson e di Gwendoline Christie che recitano The Waste Land, il poema difficile e malinconico di T.S Eliot, scritto dopo la prima guerra mondiale. La performance dei due attori dona alla sfilata un carattere solenne, contribuendo al movimento elegante dei capi che sfilano rilassati in passerella. É interessante come il designer sia riuscito a utilizzare come sottofondo dell’intera sfilata una poesia così impegnativa, rendendola qui piacevole e fresca: Jones infatti ancora una volta stupisce, presentando dei capi innovativi mediando sapientemente tra storia e futuro.

DIOR MEN FW23 BY KIM JONES.
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