L’idea portata in scena per questa nuova collezione Haute Couture conferisce una forma e una temporalità propria alla narrazione, in cui la storia e l’eccellenza si fondono ad aspetti e valori moderni e visionari. Il presente di Maria Grazia Chiuri per Dior sottolinea la creazione della sartoria in un’atmosfera visivamente interessante e coinvolgente, a tratti mitologica e celestiale. L’ispirazione principale si rifa alla potente semplicità del mondo greco-romano, a livello di costume, di storia, di società e di architettura, portando in scena una visione di classicismo che risulta essere estremamente ed eternamente attuale. Una compostezza che svela e allo stesso tempo nasconde, un trionfo di meticoloso lavoro materico, una donna che si definisce sofisticata e raffinata.
“La narrazione è un atto politico e la semplicità è la più complessa delle creazioni.”
L’abito Dior viene sapientemente rivisitato: le giacche vengono abbinate a gonne e abiti, lasciando da parte il puro formalismo estetico per fare spazio alla vera modernità. Gli archetipi dell’heritage della maison sono la tunica, il peplo, la mantella e la stola. Le silhouette sono verticali e le scarpe basse sembrano rendere le modelle fluttuanti in un défilé dall’aspetto onirico. La palette colori scelta riprende i toni del bianco, beige, argento e oro pallido. Giochi di trasparenze, volumi e linee donano grande movimento e dinamicità alla collezione, se le prime svelano l’aspetto sensuale della donna, le strutture apparentemente più rigide ne descrivono caratteristiche di forza, sicurezza e potere. I materiali scelti sono unici e d’inestimabile valore, resi ancor più interessanti e preziosi da pizzi, ricami e bordature di ogni genere, intarsi e applicazioni gioiello. Le modelle compongono una sequenza ieratica, come a impersonificare imponenti divinità che governano il mondo intero.
Maria Grazia Chiuri perpetua in ogni proposta il culto della dea e ne reinterpreta gli emblemi fondanti dell’antichità, del mito e della storia. L’intera sfilata diventa un rituale contemporaneo, che illustra la forza e la fragilità della femminilità. I viaggi in giro per il mondo delle ultime collezioni Dior hanno continuato ad arricchire il bagaglio culturale della direttrice creativa, che questa volta decide di parlare direttamente da Parigi a tutte le donne. Riprendendo il passato, ci guida qui verso una visione di futuro sensibile ed essenziale.