MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

BACK TO DEAUVILLE

2024.03.05

Testo di Francesca Fontanesi

I colori della FW24 Chanel celebrano i cieli della Normandia, mentre i completi maschili donano equilibrio a un tipo di sofisticazione spiccatamente francese, eterea ma radicata.

Tweed squadrati, pantaloni a gamba larga, cascate di gioielli e scollature alla Belle Époque. Gli anni Venti e Settanta si incrociano e si intrecciano. Le forme sono androgine e cinematografiche. I cappotti a spalle larghe e i soprabiti lunghi con cinture sottili in vita in stile robe de soir vengono indossati sopra ai completi in tweed – gonne a pieghe, culottes o pantaloni corti –, i pantaloni sono a palazzo sul fronte e con linguette laterali sul retro. Voluminosi maglioni navy e maglie con stampati sopra i paesaggi di Deauville si alternano alle bluse di seta con colletti da marinaio, stampe a spina di pesce, top scollati con volant, tute e negligé la cui delicatezza evoca lunghi litorali sabbiosi e brezze leggere. La palette di colori dai toni vibranti e pastello prende ispirazione dalle sfumature rosa, malva, arancione e azzurro pallido dei simboli cromatici dei cieli della Normandia, insieme al marrone e al lamé dorato. Sfilano cardigan avvolgenti e completi dal taglio maschile alternati a modelli energicamente femminili, specialmente negli abiti a sottoveste; il tutto è intervallato occasionalmente da capi più audaci, come quelli in pelle nera. I maxi cappelli a tesa larga, codice per eccellenza dell’heritage del brand, sono coperti di spille e accompagnano capi extra-lunghi in maglia che richiamano l’abbigliamento vacanziero dei primi anni del Novecento, autentica espressione di un lusso discreto.  Le utility jacket foderate, le bluse a casacca, i tailleur e i cardigan con bottoni gioiello incorporati ora sfumano dal nero essenziale al grigio perla finissimo.

“È una collezione molto calda, con diversi strati di materiali, colori e volumi. Rende omaggio a Deauville, il luogo in cui il destino di Gabrielle Chanel è cambiato per sempre”.

– Virginie Viard

“Tutto ruota attorno all’eleganza e all’autorappresentazione”.

– Virginie Viard

L’anteprima della sfilata, scattata da Inez & Vinoodh, combina l’essenza della Normandia con la sofisticazione della Maison Francese. Le modelle sono avvolte in cappotti oversize in tweed a quadretti che traggono ispirazione da un abbigliamento maschile ma inequivocabilmente Chanel nella finezza e nei dettagli. Un’interpretazione più audace sopraggiunge da un completo a culotte sotto un cappotto oversize, mentre un semplice vestito nero in satin plissettato introduce un tocco di classicismo.  Abiti lunghi e leggeri, caftani di tweed ariosi, pantaloni voluminosi in cotone ma anche in denim sono accompagnati dai rispettivi accessori: sandali bassi, occhiali da sole, collane o cinture di perle, bracciali sovrapposti e molteplici catene d’oro sottili. Gli accessori giocano un ruolo chiave nel completare ogni look, con borse a tracolla, a spalla e trapuntate, cappelli in tweed, sciarpe e foulard che si uniscono per suggerire un’eleganza dallo spirito libero, eterea ma radicata. I guanti arrivano al gomito e sono panna, azzurri, rosa. Questi pezzi diventano complementari, e insieme all’abbigliamento contribuiscono a una narrazione di movimento e libertà. Le borse iconiche sono onnipresenti, così come gli stivali al ginocchio con tacco e stivali al ginocchio in montone: un chiaro omaggio al cappotto indossato da Anouk Aimée in Un homme et une femme di Claude Lelouch. Le scarpe con punta a contrasto incontrano la gioielleria che riprende l’iconografia del brand con la doppia C, e la troviamo nelle grandi spille sul cappello, negli orecchini e nelle collane portate a cascata sui dolcevita.

Zoë CONFIDENTIAL

2024.07.15

Zoë è il nuovo libro dedicato a Zoë Kravitz attraverso la lente di Henrik Purienne, frutto di una collaborazione con Anthony Vaccarello in omaggio alla propria musa.

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2024.06.26

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2024.06.25

Tra gli spazi del Musée Rodin di Parigi il pubblico assiste a una sfilata di pepli e drappeggi in nome di Dior. Un riferimento non solo visivo ma anche concettuale alla statuaria classica.

DIOR

LIVE STREAMING

2024.06.24

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